Pesaro –La Scavolini Siviglia regola agevolmente la BenettonTreviso trascinata dalla coppia di assi designati White e Jones, finalmente guariti dai loro acciacchi più o meno gravi e finalmente in grado di regalare sprazzi di showtime al numeroso pubblico presente.
Soni questi senza dubbio i due dati positivi che la Scavolini Siviglia può portare a casa dalla partita di stasera: una vittoria che rilancia la squadra di Dalmonte fra le posizioni più alte in classifica e la consapevolezza che le punte di diamante White e Jones stiano ingranando e possano finalmente dare quel tocco di talento in più ad una squadra che, come è capitato anche oggi, accusa ancora gravi pecche di continuità in attacco.Per il resto, infatti, si può dire che la partita di oggi non sia stata tra le più esaltanti:la Benetton è giunta nelle Marche evidentemente scarica in alcuni suoi elementi fin dalla palla a due e i padroni di casa, dopo il break iniziale, hanno tenuto sempre un margine di vantaggio piuttosto rassicurante.Tuttavia se la valutazione complessiva delle squadre annuncia che la Scavolini Siviglia ha dominato in lungo ed in largo con un 109-61 finale, il responso del campo è stato che i padroni di casa hanno sono stati spesso imbrigliati da una difesa avversaria pur non trascendentale e, nonostante tutto, non si sono mai potuti sentire al sicuro fino agli ultimissimi minuti finali.Colpa di qualche battuta a vuoto di un Hackett alla fine comunque prezioso con i suoi tanti intangibles, nonchè di qualche altro elemento come Cavaliero; ma soprattutto colpa di una cronica difficoltà ad attaccare la difesa schierata e per la quale si spera che la cura migliore possa essere la crescita costante di White e Jones, gli unici a poter rompere gli schemi nei momenti di maggiore difficoltà.
La Benettonè stata mediocre per tutta la partita, ma paga soprattutto un avvio tragico che ha obbligato i biancoverdi a cercare di recuperare per tutta la partita, proprio nel giorno in cui molti dei suoi elementi sono stati quasi nulli; vero è che è mancato un elemento come Becirovic, ma questa non può essere un’attenuante per una prestazione tanto scialba.
Dopo gli applausi scroscianti tributati dal pubblico di casa all’ex Djordjevic, visto da queste parti negli ultimi anni della sua carriera da giocatore,l a Scavolini Siviglia azzanna subito la partita trascinata da un Jones forse particolarmente motivato dal confronto diretto contro l’altro ex NBA Scalabrine; l’ala di Dalmonte firma 6 dei primi 11 punti e in difesa annichilisce il rivale in biancoverde, ma è tutta Pesaro, seppur un po’ imprecisa al tiro, ad esaltarsi con quel gioco in velocità chela Benetton avrebbe dovuto frenare e dal quale invece ne viene travolta.
Dopo la fiammata di Jones il testimone passa a White che nel primo quarto propizia il primo parziale di 18-6 e poi firma il 30-12 di inizio secondo quarto con 11 punti già segnati.
La reazione della Benetton Treviso, fin lì piuttosto scarica forse anche a causa della terza trasferta in otto giorni, arriva quando Dalmonte chiama White in panchina per rifiatare e quando Djordjevic trova punti insperati da De Nicolao, Cuccarolo e Moldoveanu.
Dopo avere toccato il fondo le seconde linee dei bianco verdi riescono così a rosicchiare lo svantaggio fino al – 3 (36-33), grazie ad una difesa molto alta sul pick&roll che comincia finalmente ad essere efficace, ma soprattutto grazie alla consueta difficoltà della Scavolini Siviglia ad attaccare le difese schierate.
Il primo tempo, però, si chiude come era iniziato, ovvero con Jones sugli scudi, che con 5 punti di fila manda la Scavolini Siviglia all’intervallo con un vantaggio più sicuro e comunque meritato di 8 punti (41-33).
Il resto del match seguirà il leitmotiv già visto nei primi due quarti. I padroni di casa mantengono sempre le mani sulla partita con una certa sicurezza ma, ogni qualvolta sembrano poter trovare la fuga decisiva, vengono rimontati quando Jones e White vengono chiamati in panchina.
Nella terza frazione di gara si sveglia Hickman, ma continuano a latitare del tutto le seconde linee e Hackett, cui la difesa sul perimetro ordinata da Djordjevic toglie le sue consuete penetrazioni, si innervosisce oltre misura, come testimonia una suo battibecco con Cuccarolo.
Così, dopo essersi issata sul 52-35 a sei minuti dalla fine grazie al solito Jones, la Scavolini Siviglia subisce nuovamente un parziale di 0-9 contro la zona e i tre lunghi (Adrien, Moldoveanu e Scalabrine) messi in campo da Djordjevic.
Nell’ultimo quarto si parte con Jones e White in panchina ma questa volta Pesaro, nonostante la partita si stia facendo vieppiù spigolosa, riesce a non afflosciarsi grazie ai lampi di Hickman e di un redivivo Hackett; nella Benetton continuano a latitare Gentile e Bulleri ma alla fine si sveglia Moore, che segna 14 punti in un quarto e con una raffica di triple porta i suoi sul -8 (79-71); manca però oramai troppo poco alla fine e così, nonostante Djordjevic non voglia arrendersi e chiami time out anche a pochi secondi dalla fine, la Scavolini Siviglia può rilassarsi e godersi comunque la preziosa vittoria finale.
Spogliatoi
Dal Monte: è stata una vittoria figlia di due grandi accelerazioni sia ad inizio gara che ad inizio del terzo quarto; poi, pur con qualche tentennamento, abbiamo sempre tenuto ad un certa distanza Treviso, visto che loro non sono mai ritornati a meno di due possessi di disavanzo. Questo però non vuol dire che è stata una partita facile, perché il campionato equilibrato che stiamo vivendo dimostra che non esistono partite facili in partenza, ma vuol dire che la buona prestazione è stata più che altro merito nostro. Adesso il nostro obiettivo è trovare maggiore continuità e non giocare più come a fiammate come in parte ci è successo oggi; rimane in ogni caso la soddisfazione di aver vinto con merito contro una Treviso temibile, seppur priva di Becirovic.
Djordjevic: la vittoria della Scavolini Siviglia è stata completamente meritata. Alcuni miei giocatori hanno pensato di poter fingere di mettere l’energia necessaria per poter giocare nel campionato italiano e contro una squadra in forma come quella di Pesaro. Dovremo parlare in spogliatoio di questo atteggiamento perché è stato inammissibile; non può essere una scusa la stanchezza per la terza trasferta consecutiva, perché comunque siamo ad inizio stagione e la nostra è una squadra giovane. In ogni caso noi abbiamo accusato molto l’assenza di un cervello e dell’esperienza come quella di Becirovic, anche se De Nicolao ha fatto una buona partita e, così come Cuccarolo, sta crescendo e si merita i minuti che gli concedo. Infine un grosso ringraziamento per la calorosa accoglienza che mi ha riservato il pubblico di Pesaro: è stata una cosa che mi ha toccato molto.
Scavolini Siviglia Pesaro – Benetton Treviso 83-73
Parziali (23-12; 18-21; 16-13; 26-27)
Progressione 23-12; 41-33; 57-46
Mvp: Come si è detto White e Jones sono stato i trascinatori della Scavolini Siviglia, ma nel testa a testa quest’ultimo si fa preferire, seppur di un’inezia, per una prova di maggiore sostanza in difesa ed a rimbalzo
Wvp: in mancanza di un giocatore importante come Becirovic ci si attendeva che Bulleri potesse dare quel contributo di esperienza in più alla banda di giovani di Djordjevic, invece dal veterano ex nazionale questa sera sono arrivate solo nefandezze al tiro ed inconsistenza in cabina di regia; molto meglio De Nicolao.
Giulio Pasolini