CUCCIAGO (CO) – La Bennet Cantù incamera altri due punti e raggiunge Milano e Siena in cima alla classifica del massimo campionato di basket. Non è stata certo una passeggiata per avere la meglio sui casertani guidati dall’ex di turno, coach Pino Sacripanti. E’ una Bennet poliedrica e motivata a tener testa ad un avversario giunto alla N.G.C. Arena con grandi motivazioni e deciso a ripetere l’exploit in trasferta di qualche settimana fà sul campo dei campioni d’Italia della Montepaschi.
Pallacanestro di grande qualità quella sciorinata dalla Bennet (20 assist), soprattutto dopo l’intervallo lungo, corroborata dal 55% dai 6.75 e dalla ottima percentuale dalla lunetta ( 89%). Ma nonostante ciò alla prima sirena Caserta è già a referto con 7 giocatori mentre la Bennet solo con 5. Il duo georgiano Markoishvili e Shermadini sono autori in questa frazione di ben 15 punti, con ben tre schiacciate consecutive da parte di quest’ultimo, mentre sul fronte opposto sono da segnalare i 7 punti di Fletcher. Purtroppo per la Bennet c’è da segnalare, sul finire dello stesso periodo, il brutto infortunio occorso a Marko Scekic, per lui si tratta di distorsione al ginocchio destro la cui entità sarà valutata nelle prossime ore.
Nel secondo quarto gli ospiti provano l’allungo sul 22-27 all’11’30” e sul 32-37 al 16’40”, con un ottimo Tusek ed avvalendosi soprattutto del gioco con frequenti e fruttuosi pick’n’pop. All’intervallo lungo si và con la Bennet sotto di 2 punti.
Al rientro sono le iniziative di un efficace David Lighty e le triple del solito ed inesauribile Mazzarino, oltre che a qualche aggiustamento difensivo ed al propedeuitico Basile dell’ultimo periodo, a dare la scossa vincente agli uomini di coach Trinchieri, che vanno alla penultima sirena con un vantaggio di 8 punti. Margine che si amplifica fino al +12 del 31’30” grazie allo stupefacente Gianluca Basile dell’ultimo periodo, autore di una prestazione magistrale nella realizzazioni dai 6,75 e dalla lunetta. Caserta langue sia in attacco che in difesa, con un Collins emarginato dalla gara a causa della buonissima, stretta sorveglianza sia di Cinciarini che di Markoishvili.
Bennet Cantù-Pepsi Caserta 86-75
Parziali: 22-21; 17-20; 23-13; 24-21
Progressione: 22-21; 39-41; 62-54; 86-75
Sala stampa
Trinchieri
Dopo un primo tempo di povero di contenuti ed energia, ricco di difficoltà, ballando contro i lunghi atipici di Caserta, ci siamo guadagnati la vittoria con un terzo quarto fatto di difesa più che buona, svolgendo un lavoro eccellente su Collins, al quale abbiamo oscurato il canestro. Dopo di che non ci siamo più voltati indietro. E’ stata una partita molto difficile perchè noi non possiamo prepararci tatticamente in modo approfondito per via degli impegni ravvicinati che ci impediscono di concentrarci più di tanto su una singola partita. Gli avversari contro di noi trovano motivazioni altissime. Dispiace tantissimo per l’infortunio di Scekic. Oggi eravamo anche senza Vlado Micov, e faccio i complimenti a Lighty per come ha saputo ottimizzare lo spazio tecnico, se si può dire così, a lui riservato, derivante dalle defezioni dei nostri giocatori serbi.
Sacripanti
Si è perso contro una squadra che ha giocato bene e che ha chiuso col 55% nel tiro da tre. Bravi loro a costruirsi buoni tiri ma qualche colpa l’abbiamo anche noi perchè dovevamo chiudere meglio sulle loro conclusioni. Per 20 minuti abbiamo attuato un basket di buona qualità. Il piano partita stava funzionando. Abbiamo modificato qualcosa nei nostri giochi cambiando spaziature, con adeguamenti sui loro attacchi. Al rientro in campo, Cantù ha dovuto modificare qualcosa. Purtroppo nei momenti importanti abbiamo mostrato ancora un pò di inesperienza e mancanza di malizia, e questo mi dà fastidio. Infatti non siamo stati capaci di mettere l’energia necessaria per contrastare Cantù. Nel terzo periodo abbiamo realizzato solo 13 punti, sparando a salve al tiro da tre, con un solo centro su sette tentati. Ciò è stata la causa della sconfitta. Avremmo dovuto essere bravi a rimanere attaccati nel punteggio, ma così non è stato. E’chiaro che su un campo caldo come questo, contro un avversaria che ha una profonda rotazione di uomini, queste cose le paghi
Mvp: Gianluca Basile, autore di 23 pt. in 20 min. con 28 di valutazione, in pratica non spreca nulla, 6/8 su azione e 7/7 ai personali e ci mette anche 5 falli subiti e tre rimbalzi. Il suo ultimo quarto, che ha determinato la vittoria per i propri colori, è degna del miglior ” Baso ” di dieci anni fà, complimenti!
Wvp: Lo sgretolarsi graduale dell’intera difesa casertana al rientro in campo dall’intervallo lungo, che denota mancanza di personalità per essere la Pepsi considerabile come sorpresa dell’anno. Da rivedere.
Arbitri: Shain, Chiari, Provini
Note: Spettatori 3.750; Incasso 42.400 euro
Serafino Pascuzzi