Gruppo A
L’Hapoel Jerusalem ha vita abbastanza facile contro il Cibona, grazie all’ottima prova di Jarvis Varnado che colleziona 13 punti con 6-7 dal campo e 7 rimbalzi. La partita resta in equilibrio per circa un quarto di gioco, poi i padroni di casa mettono la freccia con un parziale di 28-17 nel secondo e si limitano ad amministrare un Cibona che ha nel solo Zizic (16+7) un terminale credibile. Il 108-79 di valutazione finale racchiude in sè l’89-73 a tabellone.
Il Gavelines vola in testa al raggruppamento a punteggio pieno grazie alla agevole vittoria 78-53 contro il Donetsk. Pape Sy fa il bello e il cattivo tempo nel pitturato con 16 punti, 7 rimbalzi a cui aggiunge 3 assists, mentre dall’altra parte stecca sonoramente la coppia Curry-Jackson che segna appena 13 punti con 3-10 dal campo. La partita è già ipotecata al termine dei primi 30 minuti con i padroni di casa in vantaggio in doppia cifra, ma per rendere più rotondo lo scarto arriva anche un 21-8 nel quarto periodo che spedisce il Donetsk nel puro garbage time.
Gruppo B
Finalmente arriva una bella prova del Khimki che batte 90-70 il Vef Riga grazie ad una prova corale e 8 giocatori con otto o più punti. Non c’è un vero e proprio mattatore per i russi che, nel primo tempo, faticano a scrollarsi di dosso gli avversari grazie a un ottimo Courtney Sims da 18 con 7-12 dal campo. Nel secondo tempo la musica cambia e anche grazie ad un interessante 43% dall’arco, la squadra di Kurtinaitis fa suo un match assolutamente da vincere per appropriarsi della testa della classifica.
Con praticamente sette giocatori a referto, il Paok ha la meglio per 74-62 di uno Cholet che poteva fare molto di più provare ad approfittare delle difficoltà di roster altrui. JR Giddens mette a segno una carreer night da 22 punti con 3-3 dalla lunga distanza e 12 rimbalzi per un pingue 32 di valutazione, aiutato da un Goree falloso al tiro (7-21) ma presente e un Dikoudis formato swingman da 11 punti, 8 rimbalzi e 6 assists. Nei francesi altra prestazione statisticamente convincente di Causeur con 22 punti, ma l’ex Montegranaro Hite vive un vero e proprio incubo con 8 punti, 1-7 dal campo e -4 di valutazione. Nella speciale categoria il 39-99 di squadra a favore dei greci parla da solo.
Gruppo C
L’Aris è corsaro a Kaunas contro il Rudupis con il risultato di 71-60 siglando una delle quattro vittorie in trasferta di giornata. Gli ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio di 3 lunghezze, ma mettono al sicuro il risultato con un perentorio 8-0 di parziale nelle prime battute della ripresa, consolidato poi da una buona mira da tre punti (45%) che assieme ai 16 con 4 stoppate di Muldrow indirizzano il match sui binari greci.
Tutto facile per il Nymburk, dopo un primo quarto di studio, contro il Gasterra Flames. Si chiude 93-60 con un imbarazzante 28-5 nel quarto periodo che non ammette repliche. Simmons ancora protagonista con 18 punti, ben coadiuvato dai 18 di Adams e i 12 con 8 rimbalzi di Pumprla. Dall’altra parte si salva solo Bell con 18 punti, per gli altri è notte fonda.
Gruppo D
Il Lukoil Academic si erge in testa alla classifica del gruppo D con la vittoria 66-62 contro l’Asvel, senza Tony Parker. Partono forte i bulgari andando subito 17-4 e incalando la partita nei binari congeniali, ma gli ospiti ricuciono subito e trova il pareggio sul 19 pari. L’Asvel prova anche a scappare sul 48-42, ma il Lukoil piazza subito il controparziale portandosi a +10. Altro 9-0, questa volta dell’Asvel, che introduce un finale in cui solo la maggior freddezza ai liberi dei bulgari assicura la vittoria. Zero di valutazione per l’ex Hornets Hilton Armstrong, mentre si difende con 11 punti e 8 falli subiti Turiaf.
A Valencia esordio con il sorriso per Tiago Splitter che con 15 punti e il percorso netto dal campo, regala la vittoria agli arancioni per 75-62 sull’Oostende. Partita praticamente sempre in controllo dei padroni di casa che, nonostante non riescano a contenere l’ex canturino Rich (16 punti e 4 rimbalzi), fanno sempre gara di testa e, quando gli ospiti sentivano di poter riacciuffare il match, danno la sterzata finale con il 24-11 dell’ultimo periodo.
Gruppo E
Il Lokomotiv Kurban tiene il servizio 75-67 contro il Banvit grazie alla seconda sontuosa prova europea di Jeremiah Massey che fattura 22 punti con 7-12 da 2 e 12 rimbalzi per un rotondo 31 di valutazione. E’ottimo anche l’apporto dell’ex Roma Traore con 10 punti e 9 rimbalzi, infatti sotto le plance la battaglia è ampiamente vinta dai russi 40-25 con ben 18 carambole offensive. Il Banvit senza Bajramovic ha delle rotazioni un pò più strette e, se aggiungiamo alla debacle a rimbalzo anche le 14 palle perse, capiamo che una vittoria in trasferta sarebbe stata quantomai proibitiva.
Gran Canaria vince a domicilio in quel di Francoforte per 71-58 grazie al grande apporto in uscita dalla panchina di Spencer Nelson (14). Gli spagnoli chiudono il primo quarto con un 11-0 di parziale, poi subiscono il ritorno dei padroni di casa, ma a inizio secondo tempo piazzano un altro mortifero parziale di 9-0 per riprendere le redini dell’incontro estendendo il vantaggio sino al 61-44 con il quale si chiude virtualmente il match.
Gruppo F
La coppia Katelynas-Valanciunas fa sorridere il Lietuvos Rytas che, dopo un primo quarto di difficoltà, si sbarazza facilmente di un inspiegabile Azvomash. Senza Pecherov e con Ewing da 2-9 dal campo, l’attacco ucraino fa fatica e l’imbarazzante 14-48 per il 29% da due punti non è che la debita conseguenza. Oltre ai due sopracitati (27 punti e 16 rimbalzi in coppia), anche Seibutis contribuisce alla causa lituana con 17 importanti punti, portando i rossoneri in testa al girone.
E’ pesantissimo, invece, il capitombolo interno del Le Mans che prende 19 punti dal Novo Mesto di un Allan Ray ispiratissimo con 23 punti. L’ex Roma inscena una sparatoria da 3 punti con 6-7, coadiuvato da un ottimo Jimmy Baxter a quota 17. Dall’altra parte non si salva nessuno, neanche un Will Coleman da 14 di valutazione; figuriamoci un Acker da 1-8 dal campo.
Gruppo G
Sorpresa, se così si può dire, in quel di Zagabria dove il Cedevita arresta la corsa del Bayern Monaco con una solidissima prova corale. I tedeschi tirano con un misero 1-12 da tre punti, mentre i padroni di casa si nutrono dell’MVP della scorsa settimana Draper che fattura 15 punti e 4 assists. Negli ospiti solita prova pingue statisticamente per Troutman che chiude con 18, 8 rimbalzi e 7 falli subiti, ma le 20 perse di squadra, unite alla scarsa mira dall’arco hanno distrutto ogni velleità di scorribanda per la squadra di Bauermann.
Gruppo H
Partita densa di emozioni tra Turow e Dens Moins Hainaut dove si succedono grandi giocate. A 6″ dalla fine AJ Slaughter mette a segno il canestro che sembra regalare la vittoria agli ospiti, ma un Moore, fino a quel momento ancora a secco di punti, è in grado in soli 3″ di realizzare il canestro vittoria per mandare in visibilio i tifosi polacchi. Nei padroni di casa ci sono i 18 dell’ex Livorno Kickert, assieme agli 11 di Jackson e Edwards, mentre dall’altra parte ci sono quattro giocatori a quota 14.
Nonostante il Buducnost non ne voglia sapere di arrendersi per ben tre quarti, combattendo allo stremo delle forze, l’Alba Berlino riesce a vincere con un risultato rotondo (86-68).
La coppia di ex “italiani” DeShaun Wood e Torin Francis firma in calce la vittoria dei tedeschi con 38 punti in coppia, mentre non bastano dall’altra parte i 20 di Vitkovac.
Simone Mazzola