[b]VARESE[/b] – atmosfera un po’ strana in un PalaWhirlpool popolato da poco più di 2200 spettatori, la concomitanza della diretta tv su LA7 con il fatto che la gara non fosse compresa nell’abbonamento annuale ha dimezzato la consueta quota di 4000 presenze sugli spalti di Masnago.
Venezia giunge sotto le prealpi galvanizzata da 4 vittorie consecutive e nessun problema di organico, cosa che non si può certo dire di una Varese reduce da 2 dolorose sconfitte (partitaccia e 2 punti buttati al vento a Bologna, gran prestazione e sconfitta in extremis a Siena) e con una serie di acciacchi a minarne le rotazioni.
La riattivazione di Fajardo dopo 1 mese di stop non basta a lenire i problemi di un Rannikko col ginocchio dolorante, di Garri col tallone destro infiammato e…dulcis in fundo…lo stiramento all’adduttore subito da Ganeto durante il riscaldamento prepartita.
Recalcati inizia con Stipcevic-Hurtt-Diawara-Kangur-Garri, Mazzon schiera Clark-Young-Slay-Fantoni-Szewczyk. Il primo canestro è una spettacolare bimane al volo di Kangur su passaggio di Diawara, con l’ala estone che mette a segno tutti i primi 8 punti di una Varese che tenta subito di scrollarsi di dosso una Venezia che però si mantiene in scia con Szewczyk, Young e Clark (8-7).
Mazzon chiede ai suoi di spingere sull’acceleratore, correndo immediatamente dopo il rimbalzo e cercando il contropiede primario, Varese appare più controllata nei ritmi, facendo girare bene la palla per linee esterne e cercando le soluzioni dall’arco grazie alla sua schiera di ottimi tiratori; sono proprio le triple di Diawara ed Hurtt a costringere il coach veneziano al primo timeout della serata (14-7).
Seguono fasi un po’ confusionarie da entrambe le parti ed il primo quarto si chiude sul 22-19 siglato dai liberi di Diawara; da sottolineare il 5/9 da 3 varesino nei primi 10 minuti, con 15 punti su 22 frutto di soluzioni dalla lunga distanza.
Varese riparte con Stipcevic-Reati-Diawara-Kangur-Talts, Venezia con Clark-Bowers-Rosselli-Fantoni-Bryan. Bowers firma subito il pareggio dall’arco nonostante la strenua difesa di un buon Davide Reati, poi bravo a realizzare lui stesso dai 6.75 portando la Cimberio sul 27-24.
Bowers porta in vantaggio l’Umana sul 27-29 poco prima che le volte di Masnago vedano rispuntare Justin Hurtt dalle nebbie che lo avevano avvolto nelle ultime settimane, il mancino di Tulsa riporta avanti i biancorossi e si guadagna un paio di viaggi in lunetta dopo aver portato fino in fondo le sue penetrazioni, 5 punti in fila che siglano il 32-29.
Szewczyk pareggia e dopo una serie di errori da ambo le parti è Alvin Young a rubare l’ultimo pallone del primo tempo dalle mani di uno Stipcevic visibilmente affaticato (19 minuti in campo per il play croato).
Dopo 20 minuti (38-37)
[b]Varese:[/b] Hurtt 9, Stipcevic 7, Talts 2, Diawara 6, Reati 3, Garri 3, Kangur 8
[b]Umana Venezia:[/b] Clark 7, Allegretti 1, Szewczyk 7, Young 14, Bowers 8
Al rientro dagli spogliatoi Recalcati prova a mandare in campo Rannikko, il capitano biancorosso non è al top fisicamente e si vede, ma la sua esperienza può comunque tornare utile ad una squadra che poco a poco si è andata incartando nei giochi offensivi alla fine del quarto precedente.
Fantoni ed Hurtt si scambiano un paio canestri appena prima che Slay si becchi un tecnico per proteste che porta in dote ben 4 punti ai padroni di casa, poi sospinti da 2 triple provvidenziali di Rannikko (52-44 con un parziale di 14-7 in 7 minuti).
Si arriva anche a +8 con i liberi di Diawara, ma Rosselli e Young piazzano uno 0-6 che riporta Venezia ad un solo canestro di distanza giusto nel finale di periodo (54-52 dopo 30 minuti di gioco).
Garri e Hurtt reindirizzano i 2 punti verso lo spogliatoio biancorosso (61-54) ma una serie di errori abbastanza banali non permette alla truppa di Recalcati di dare la sferzata decisiva all’incontro; il coach brianzolo si becca anche un tecnico per proteste che un cinico Clark è bravissimo a capitalizzare, riportando davanti i suoi sul 61-62.
Kangur continua a litigare col canestro, stampando persino una bimane sul ferro e restando fermo agli 8 punti con i quali ha aperto le marcature dei padroni di casa, che continuano a sbagliare finché non pescano un nuovo jolly dalle mani di Hurtt, che con Stipcevic e Diawara porta Varese sul 67-62.
Stipcevic segna da almeno 7 metri e sul 5° fallo di Szewczyk la Cimberio è sul 70-64 con Diawara in lunetta e 1’18” sul cronometro; Slay mette la tripla del 71-67, Stipcevic mette entrambi i liberi e la gara si chiude qui sul 73-67.
2 punti d’oro per una Cimberio che settimana prossima osserverà il turno di riposo, potendo lavorare con tranquillità per recuperare gli infortunati e reinserire nei giochi Diego Fajardo, fermo da 1 mese per una botta ad una coscia. Una pausa di 15 giorni che capita proprio quando ce n’era un gran bisogno visto anche il problema capitato a Ganeto nel prepartita; ora Recalcati avrà 15 giorni di assoluta tranquillità senza nemmeno la spada di Damocle del possibile taglio di Hurtt, che oggi ha fornito una prestazione molto convincente.
Venezia ha poco di cui rammaricarsi, avesse messo a segno qualcosa in più del 1/10 dall’arco degli ultimi 20 minuti forse ora starei commentando un risultato differente, ma non può esser sempre festa e l’Umana può tornare a casa a testa alta anche se qui non ha fatto il colpaccio come nelle trasferte di Pesaro e Biella.
La squadra è di buonissimo livello, è ben allenata ed in campo è apparsa coesa e funzionale ai giochi chiamati da Mazzon; i tifosi orogranata possono andar fieri di questa Reyer che darà loro altre belle soddisfazioni.
Extra: semplicemente fantastico ritrovarsi seduti in tribuna stampa con Gianmarco Pozzecco, tornato a Varese nella sua nuova veste di commentatore televisivo dopo aver già vestito i panni del giocatore, poi dell’avversario e dello spettatore…la prossima incarnazione lo vedrà sbucare dal tunnel come allenatore o come ragazza ponpon?
Un vero piacere riabbracciare un uomo del calibro di Jobey Thomas, tornato a Varese per rimettersi in discussione come giocatore dopo l’operazione al ginocchio dello scorso marzo; se sarà tesserato o no lo vedremo col tempo, l’importante è averlo qui per potersi dare una mano reciprocamente, come si fa tra veri amici. Lui pian piano può ritrovare confidenza col gioco, mentre a noi serviva un elemento in più durante la settimana…bentornato Jobey!
[b]Sala stampa:[/b]
Il file audio della conferenza stampa.
Il file audio della conferenza stampa.
[b]Cimberio Varese – Umana Venezia 73-67[/b]
[b]Parziali dei quarti:[/b] 22-19, 16-18, 16-15, 19-15
[b]Progressione:[/b] 11-7, 22-19, 27-29, 38-37, 46-44, 54-52, 61-58, 73-67
[b]Cimberio Varese:[/b] Demartini 0 (0/1 da 3), Hurtt 18 (5/10 2/6), Stipcevic 14 (1/2 2/8) Rannikko 8 (0/1 2/3), Talts 2 (1/1 0/1), Diawara 13 (2/5 1/6), Reati 3 (0/1 1/2), Garri 7 (2/4), Kangur 8 (1/4 2/5), Ganeto ne, Bertoglio ne, Fajardo 0 (0/2)
[b]Umana Venezia:[/b] Clark 13 (3/4 1/6), Allegretti 1 (0/2 0/1), Causin ne, Tomassini ne, Slay 5 (1/1 1/3), Szewczyk 9 (2/2 1/4), Meini 0, Young 20 (3/10 1/3), Fantoni 4 (1/3 0/1), Bowers 10 (2/4 2/5), Rosselli 2 (0/1), Bryan 3 (1/3)
[b]Altre statistiche
Cimberio Varese:[/b] 12/30 40% da 2, 10/32 31% da 3, 19/24 79% ai liberi, 38 rimbalzi, 15 perse, 17 recuperate, 11 assist, 2 stoppate, 79 di valutazione, 0,81 oer, 60 punti del quintetto, 13 della panchina, 20 punti in area.
[b]Umana Venezia[/b] 13/30 43% da 2, 6/23 26% da 3, 23/26 88% ai liberi, 34 rimbalzi, 20 perse, 8 recuperate, 5 assist, 2 stoppate, 55 di valutazione, 0.77 oer, 51 punti del quintetto, 16 della panchina, 22 punti in area.
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Stipcevic-Hurtt-Diawara-Kangur-Garri
Clark-Young-Slay-Fantoni-Szewczyk
[b]Mvp:[/b] sarà stata forse la presenza in panchina di Thomas a mettergli un po’ di pepe al fondoschiena, ma oggi Justin Hurtt si merita la palma del migliore in campo. Finalmente la guardia mancina ha mostrato le sue capacità nell’attaccare il canestro andando fino al ferro…la strada è quella giusta, avanti così.
[b]Wvp:[/b] questa sera nessuno si meriterebbe di figurare come “peggiore in campo”, ma se proprio devo fare un nome indico in Tamar Slay quello al quale bisognerebbe tirare le orecchie. L’ala americana ha lavorato abbastanza bene in difesa ed a rimbalzo, ma da lui ci si deve aspettare una presenza più incisiva dei soli 4 tiri tentati in 22 minuti di gioco.
[b]Arbitri:[/b]
Paternicò-Sardella-Capurro
Stefano Pozzi