Gruppo A
La squadra di Odded Kattash perde pesantemente in casa contro il Gravelines per 75-91, nonostante un Darryl Strawberry da 20 punti. Dall’altra parte il grande fatturato offensivo è in gran parte riassumibile dal 50% da tre punti su 28 tentativi, percentuale stupenda che viene arrotondata dal 4-7 per 18 punti e 4 assists di un sempre più crescente Albicy. I 53 punti segnati dagli ospiti nel primo tempo sono troppo per le orecchie del coach israeliano, che sprona i suoi nel terzo quarto tornando sino a -4 all’ultimo riposo. Il periodo finale è una debacle, infatti raggiunto il -2 con Strawberry, si riapre il festival delle triple francesi che culminano con i 5 punti finali di Albicy che chiudono ogni contesa.
Il Donetsk conduce sempre partita di testa e batte 98-81 il Cibona. Fa sempre piacere vedere i 23 punti di uno splendido giocatore come Ramel Curry che è ancora in grado di dire la sua in Europa. L’unico vantaggio dei croati è sull’11-10 con un libero di Rozic, poi quando si è messo al lavoro l’ex Avellino, la strada della partita ha preso una direzione precisa con la squadra ucraina on fire in attacco e gli ospiti, impotenti difensivamente.
Classifica: Gravelines 3-0, Donetsk 2-1, Gravelines 1-2, Cibona 0-3
Gruppo B
Partita che viaggia a folate in quel di Riga dove il VEF batte, alla fine nettamente, lo Cholet per 69-53 grazie ad un’interessante prova da 20 di valutazione dell’ex Caserta Kavaliauskas. La squadra di Bautaus dimostra ottima circolazione offensiva con 18 assists su 29 canestri realizzati e, nonostante un 3-15 dalla lunga distanza, porta a casa una partita importante. Il primo tempo è equamente spartito tra le due squadre con i lettoni protagonisti nel primo quarto, ma in balia degli avversari nel secondo, mentre dopo l’intervallo è tutt’altra la musica, perchè i padroni di casa sigillano il canestro (35,4 da 2 punti concesso) e chiudono in pompa magna una partita giocata molto oculatamente. Questa volta il fromboliere Causeur stecca la partita con 3-10 da 2 e 1-7 da 3.
Partita equilibrata, invece, in quel di Atene dove il Paok cede il passo al Khimki solo a causa di uno sciagurato secondo quarto da 31 punti subiti. Il finale dice 71-62 per i russi che trovano un Loncar semi infallibile e un Quinn tutta sostanza da 19 con soli 7 tiri. I russi continuano la loro marcia perfetta, dimostrando di essere una squadra attrezzata, forse, anche per il piano di sopra. Una volta preso il comando delle operazioni nel secondo parziale con la grandinata di canestri, i gialli di Russia non si sono più voltati conducendo sino alla fine senza particolari patemi.
Classifica: Khmiki 3-0, Vef Riga 2-1, Paol 1-2, Cholet 0-3
Gruppo C
Altra vittoria esterna e altra squadra a punteggio pieno è il Nymburk che batte a domicilio 91-79 il BC Rudupis. I cechi attaccano in modo praticamente perfetto per tutto il match, punendo ogni scelta difensiva degli avversari. Petr Benda chiude con 22 e 10-14 dal campo, Tre Simmons con 18 e l’ex Cantù Lamayne Wilson con 13. Benda e Simmons propiziano il 15-0 con cui si apre il quarto periodo e dal quale i lituani non si riprenderanno più, subendo oltremodo l’impatto aggressivo degli avversari.
Partita da minibasket in Olanda, dove i Gasterra Flames, cedono il passo all’Aris con il non entusiasmante risultato di 51-58. La lotta tra le due squadre è riassumibile nei nomi degli unici due giocatori in grado di mettere punti a tabellone, ovvero Dourisseau con 19 e 7 rimbalzi e Muldrow con una interessante doppia doppia da 14+13. Difficile commentare positivamente un match dove si tira il 42% da 2 e il 20% da 3, segnando poco più di 100 punti all purpouse.
Classifica: Nymburk 3-0, Aris 2-1, Rudupis 1-2, Gasterra Flames 0-3
Gruppo D
La sorpresa di giornata è il tonfo interno dell’imbattuto Lukoil Academic contro il Valencia per 72-64 grazie alla splendida prestazione dell’ex Capo d’Orlando Caner-Medley con 27 punti, 8-10 da 2 e 3-5 da 3. I bulgari aprono il match con un paio di triple, ma subiscono subito il ritorno di Valencia che piazza un mortifero 12-0 che ribalta l’inerzia del match, relegando i padroni di casa a una partita di rincorsa che non si compirà mai. I bulgari lottano con forza ma non riescono mai a tornare sotto i tre possessi di distacco, perchè ogni volta che hanno provato la rimonta c’è stato sempre un Caner-Medley in grado di spegnere ogni velleità. Grande vittoria di squadra dei ragazzi di Olmos che riequilibrano le sorti del girone.
Anche l’ASVEL, che ha salutato in settimana Tony Parker e Ronnie Turiaf, raggiunge il gruppo di testa con l’agevole vittoria 70-53 contro l’Oostende. L’ultimo vantaggio belga si registra sul 22-19, poi i francesi ipotecano la vittoria con 25 minuti finali che spengono ogni sogno di gloria belga, grazie ai 14 di Tim Tillie e a una prova di squadra indubbiamente più solida.
Classifica: Asvel, Valencia, Lukoil 2-1, Oostende 0-3
Gruppo E
Questa volta Jeremiah Massey fornisce una prova più “normale” con 18 punti, 7 rimbalzi e 20 di valutazione, ma il Lokomotiv Kuban sorride per la facile vittoria contro il Fraport Sky per 83-60. Poco da dire: i padroni di casa sono nettamente più attrezzati e, dopo un primo quarto interlocutorio, le due frazioni centrali aprono un solco incolmabile, infatti al trentesimo è +19 Lokomotiv con gli ospiti in grado di segnare la miseria di 8 punti nel terzo quarto. Buona la prova da 17 e 10 di Ali Traore, unita agli 8 assists di Bykov. Notte fonda dall’altra parte dove si salva solo Robertson con 16 punti.
Vittoria in scioltezza del Gran Canaria che batte agevolmente 85-61 il Banvit. Il 20-6 nel computo degli assist fa tutta la differenza del mondo e giustifica l’ampio distacco alla sirena. I padroni di casa, ancora imbattuti nel girone, non strappano mai con un grande parziale, ma costruiscono con la costanza di rendimento il continuo accrescere del distacco sino al +24 finale. Partita a senso unico con gli ospiti a soli due giocatori in doppia cifra e 18 palle perse.
Classifica: Gran Canaria 3-0, Lokomotiv Kuban 2-1, Banvit 2-1, Fraport Sky. 0-3
Gruppo F
La prima sorpresa di giornata arriva nel tardo pomeriggio dove un Azvomash ancora privo di Pecherov, cede il passo tra le mura amiche al Krka Novo Mesto per 66-71. Per gli ucraini non basta un imperiale Ricky Minard a quota 31 punti e 10 rimbalzi, perchè un primo tempo da soli 27 punti e 15 da recuperare, non è facilmente ribaltabile. Gli ospiti sono corsari nonostante un improponibile 2-18 da tre punti e ben 13 perse, ma mostrano una buona circolazione con ben 17 assistenze su 22 canestri. Jimmy Baxter e Zoran Dragic sono i mattatori della serata con 13 e 14 punti.
Grande prova di forza in Francia di un’altra squadra imbattuta come il Lietuvos Rytas, che si impone 79-62 in quel di Le Mans, facendo il passo decisivo per il passaggio del turno.Il 22-17 di inizio secondo quarto è l’ultima cartuccia sparata dai francesi che poi subiscono un pesantissimo 45-17 da quel momento sino alla fine del terzo quarto. Acker chiude sì con 17 punti, ma di cui 14 negli ultimi sette minuti a buoi ampiamente scappati. Dall’altra parte ennesima prova di squadra con le responsabilità offensive equamente distribuite.
Classifica: Lietuvos Rytas 3-0, Krka Novo Mesto 2-1, Azvomash 1-2, Le Mans 0-3
Gruppo G
Altra sconfitta per il Bayern Monaco che perde a San Pietroburgo contro lo Spartak per 62-75, mostrando grandi difficoltà nonostante l’acquisto dell’ex Bologna Jared Homan. Offensivamente i tedeschi tengono botta facendo quello che possono con un Foster da 9 minuti e 0 punti, assieme ad un Homan da 4 con 2-7. Dall’altra parte le segnature sono ben ripartite con Beverly a 17 e altri tre giocatori in doppia cifra. Il secondo quarto condanna i bavaresi che, con soli 7 punti a referto, vedono scappar via il match senza più riuscire a riprenderlo.
Classifica: St.Petersburg 3-0, Bayer Monaco, Cedevita, Benetton 1-2
Gruppo H
Anche il Dexia-Mons Hainaut si toglie la soddisfazione di una vittoria in Eurocup, sconfiggendo 66-53 un Buducnost che tira con il 44% da 2, il 16% da 3 e il 66% ai liberi. Nonostante per i belgi il fromboliere Slaughter abbia le polveri bagnate (6 punti con 2-6), risponde presente tutta la squadra con una prova corale e addirittura tutti i giocatori (ben 10) a referto che portano il loro mattoncino alla causa.
Il Buducnost perde un’importante occasione per fare un passo decisivo verso la qualificazione ed ora tutto è di nuovo in gioco.
L’Alba Berlino continua la sua corsa solitaria nel gruppo battendo 79-68 il Turow, grazie all’ottima prestazione dell’ex Cantù DeShaun Wood con 12 punti e 9 assists. Non è stata una passeggiata per i tedeschi che sono partiti male e si sono trovati anche sul -10 nel primo quarto, ma poi è arrivata la lenta e inesorabile rimonta, culminata con un 9-0 firmato in larga parte da Wood, che ha dilatato il punteggio sul 47-32, sancendo la fine dei giochi. L’ex Livorno Kickert ha guidato i suoi con 16 punti, ma è mancato il Jackson delle grandi occasioni per centrare la vittoria.
Classifica: Alba Berlino 3-0, Dexia-Mons Hainaut, Buducnost, Turow 1-2
Simone Mazzola