ROMA – Non è una sfida ricca di storia ma le partite tra Virtus Roma e Juve Caserta sono sempre state intense, passionali nonchè ricche di aneddoti anche fantastici, come ad esempio il canestro vincente scagliato da Ragazzi dalla propria linea pitturata a zero secondi dalla fine, in stagione regolare, che s’infilò nel canestro bianconero nel visibilio del PalaEUR e proprio nell’anno dello scudetto casertano. Per questa ragione la partita tra Roma e Caserta, che andrà in scena sabato 3 dicembre nel consueto anticipo televisivo sulle frequenze di LA7, offre da sempre spunti di ragionevole interesse ogni volta che le duellanti s’affrontano. Una sfida ricca anche di rivalità tra due tifoserie che non si son mai amate e che affonda in vecchie ruggini la ragione del contendere. Ed è di oggi la notizia che il Questore di Roma ha vietato la trasferta ai tifosi ospiti chiudendo il settore a loro dedicato e vietando la vendita dei biglietti nel casertano. Suscita amarezza quest’episodio che si ripete oramai da almeno 3 anni ma questa volta, non come l’anno scorso (vigilia di Pasqua), sarà una partita che avrà un significato molto ben preciso perchè dopo aver battuto due grandi del campionato, rispettivamente Roma annichilendo Cantù e Caserta quasi dominando Milano, entrambe le contendenti cercano ora solidità, certezze e punti preziosissimi sia in chiave Coppa Italia che ovviamente in ottica Playoffs. Come al solito il fattore campo giocherà un ruolo importante ma Caserta ha già fatto vedere che non si fa pregare lontano dal Palamaggiò per sfoderare prestazioni importanti e vincenti come in quel di Siena, pronostico quindi incerto con chances alla pari per tutte e due.
ACEA Virtus Roma
Cantù annichilita, la stessa Cantù che giovedì ha dato la paga al Vitoria in Eurolega, è un buon viatico per affrontare e per provare a battere questa Caserta così enigmatica e difficile da decodificare. Maestranzi ancora fermo per un riacutizzarsi al flessore della gamba sinistra, quindi potenzialmente le stesse condizioni di partenza di domenica scorsa ma con tanta grinta e voglia di farcela in più. L’avversario era Cantù, le note dell’Eurolega non più nelle orecchie dei virtussini se non per interposta persona avranno stimolato i ragazzi di Lardo che han tirato fuori quella cattiveria che, almeno sino a domenica scorsa, s’era intravista, più che vista, a tratti nelle precedenti esibizioni. E se si desidera battere Caserta occorre riservare lo stesso trattamento ad una delle rivelazioni del campionato, capace di sconfiggere come accennato prima Siena a domicilio e Milano al Palamaggiò con merito indiscusso.
Ma un dubbio assale chi segue i colori ACEA: come reagirà la Virtus dopo la bella vittoria contro la Bennet ? Non sarà mica come contro Varese un mese fa circa, che dopo aver battuto Montegranaro in trasferta occorreva una gara da vincere come trampolino di lancio verso un livello più elevato di autostima ed invece venne un’amara sconfitta ? Lardo lo sa benissimo ed ha cercato di stimolare i suoi ragazzi al meglio in questa settimana e desidera un ulteriore passo di crescita, sia nel gioco che nel fatidico approccio alla gara. Già, perchè concedere punti a questa Caserta potrebbe rivelarsi letale.
L’arrivo di Mordente ha fatto bene allo spogliatoio, in particolar modo alla connection balcanica che, eccezion fatta per Gordic, sembra aver ritrovato la via maestra ma si attende soprattutto una conferma dal duo Crosariol-Slokar perchè la paritetica coppia bianconera, Fletcher e Stipanovic, sembra il vero ago della bilancia del gioco di Sacripanti, aldilà delle mirabilie che riescono a realizzare in punti i due Andre, Collins e Smith. Le certezze giallorossoblu si chiamano Datome e Tucker, e da quì che si deve costruire la gara perfetta per bissare la vittoria di domenica e la stessa grinta di anticipare il proprio uomo, proprio come contro la Bennet.
Pepsi Caserta
Sacripanti lo sa che questa gara può essere “la” gara della stagione, quella della svolta. Per tradizione, per sensazioni che s’avvertono a pelle respirando la palestra dove sudano i suoi e perchè se, come anticipato prima, Stipanovic e Fletcher riescono a garantire punti e rimbalzi (assieme allo stellare Andre Smith che ne cattura 8,2 a partita, quasi quanti ne prendono loro in due!), allora i Playoffs non sono più una chimera. Stupisce questa Pepsi che si è separata dai Bowers, dai Jumaine Jones e dai Di Bella sul campo e dai Coldebella nella stanza dei bottoni e che invece di soffrire sta reagendo non bene ma benissimo al contraccolpo d’aver perso questi giocatori, protagonisti della splendida cavalcata di due anni fa sino alla soglia della finale, battendo proprio ai quarti la Virtus Roma. Ha fatto bene a puntare su gente affamata di rivincite come Giuliano Maresca, un anno interlocutorio a Brindisi con retrocessione annessa; oppure a riprendere ex-Virtus Roma come Alex Righetti e Marco Tusek, pericolosissimi quando hanno spazio e raggio di tiro libero. Ma senz’altro la più bella carta calata sul tavolo di un ipotetico poker si chiama Andre Smith, eversore principe di Milano sei giorni fa con una prova magistrale (32 punti con 36 di valutazione). Quanti ne avevano esaltato le doti prima di vederlo all’opera ? Quando si comprenderà che anche il campionato turco, competizione dal quale proviene l’ala nativa di St. Paul classe 1985, è ad oggi un torneo che offre interessanti lenti d’introspezione tecnica ? Roma possiede l’antidoto all’esuberanza del giocatore americano ma non sarà per niente facile contenerlo, senza dimenticare infine Rose, ad oggi però ancora in una fase d’ambientamento naturale per uno come lui che arriva dalla Lega baltica.
Precedenti: Roma è indigesta a Caserta che ha perso 14 volte su 18 incontri disputati nell’Urbe.
Si gioca: sabato 3 dicembre, ore 16:15 al Pala Tiziano di Roma
Arbitri: fattore campo determinante in queste sfide tra Roma e Caserta. I padroni di casa han portato i due punti ben 14 volte su 18 sfide e questo non è certamente un bell’auspicio per i bianconeri campani.
Fabrizio Noto/FRED