Il classico testa-coda. Classico e, pertanto, pericoloso. Zeppo di insidie, non tanto, ce lo concederà S. Antimo, per il tasso tecnico delle due compagini in campo, ma per eventuali cali di concentrazione dovuti proprio a questa disparità.
La Trenkwalder vola, vola alto e migliora come un buon vino, più passano le giornate. Sant’Antimo arranca, solo una settimana or sono ha ottenuto la prima vittoria della stagione. Reggio ha capito che può lottare per qualcosa che conta per davvero, mentre i campani hanno fatto i conti con un ripescaggio all’ultimo istante disponibile ed una realtà come il campionato di Legadue, tosta e di difficile adattamento. Ma non per questo la formazione di Menetti dovrà prendere sotto gamba l’impegno; ok, scordiamoci le frasi di circostanza dal sapore calciofilo, ovvero che tutti le gare sono difficilissime, ma è severamente vietato abbassare tensione, concentrazione e guardia.
La squadra di coach Scotto, subentrato in corsa, viene, come detto, dalla buona vittoria casalinga con la Conad Bologna, prima di questo torneo, costruita sull’asse Teague-Nick George. Il primo guardia con mano educatissima dall’arco che infiocchetta prestazioni da 20 punti di media a gara; il secondo, già noto ai più per i suoi trascorsi su e giù per la Legadue e che, a dispetto delle difficoltà enormi della formazione pugliese sta disputando un campionato ben al di sopra delle attese e di quanto ci aveva abituato nelle precedenti apparizioni. Gli esterni si completano con Florain Campbell e Riccardo Moraschini, giovane virgulto in orbita azzurra che, dopo aver iniziato la stagione alla Virtus Bologna, ha scelto di scendere di categoria per trovare spazio e giocarsi le sue carte, carte che sta giocando alla grande, visto il buon impatto avuto nelle cinque gare si qui disputate. L’ex Bipop-Carire Alessandro Cittadini completa lo starting-five. Dal pino Eliantonio completa il back-up dei lunghi, Cantone e Marco Rossi quello degli esterni. Sulla carta si è visto di peggio, come si suol dire, ma le difficoltà della formazione pugliese, sul campo, sono parse evidenti, nonostante vi sia stata una timida ripresa nelle ultime uscite, precedenti alla vittoria di domenica scorsa.
Sulla sponda reggiana si è vissuto una settimana relativamente tranquilla, con Pini rientrato nei ranghi dopo lo stage azzurro a Piacenza e Frassineti che ha iniziato giovedì ad allenarsi con il gruppo dopo lo stop di due gare al quale è stato costretto per la contrattura alla coscia destra; sarà dalla gara il forlivese, ma le condizioni sono tutte da valutare. Unico intoppo il taglio procuratosi da capitan Valenti in uno scontro con Robinson, che ha costretto il lungo reggiano a qualche punto di sutura ed un paio di giorni ai margini degli allenamenti. La larghissima vittoria con Pistoia ed i due giorni di riposo in più rispetto alle avversarie, visto l’anticipo con i toscani, hanno permesso a coach Menetti di lavorare in tranquillità. La consapevolezza nei propri mezzi cresce di gara in gara, ma è vietato sottovalutare la gara con S. Antimo, per evitare di gettare alle ortiche la buona situazione di classifica che la formazione biancorossa si è creata fino ad ora. Palla a due alle 18.15 al PalaBigi. La Trenkwalder non deve perdere il cinismo che l’ha contraddistinta fino ad ora. Sant’Antimo, dal canto suo, si giocherà ogni carta sapendo di non aver nulla da perdere.