Torna al successo la SutorMontegranaro, che, in un match francamente non esaltante (40 palle perse complessive) nel quale le squadre hanno faticato a trovare i giusti ritmi. Ha avuto ragione di una Benetton ancora una volta deludente, a prescindere dall’attuale situazione di evidente emergenza.
I ragazzi di Valli, per i quali c’è ancora molto da lavorare in attacco, non potevano fallire l’impegno ed hanno conquistato i 2 punti, grazie alla voglia messa in difesa, ai rimbalzi offensivi (13) ed alla felice serata nel tiro dall’arco (13/26). Molto bene in vernice Brunner (13 + 11 r.) e Ivanov (16 + 8 r.) e ottima la prova di Zoroski (19 + 5 ass.). Passi avanti per McNeal (17), anche se non è ancora incisivo come dovrebbe.
Treviso, priva di Scalabrine (rientrato negli Stati Uniti, non senza polemiche), Sandri e Mekel (alle prese con una fascite plantare, è stato in campo appena 2’), avrebbe dovuto fornire ben altra prestazione per poter sperare di vincere una partita in trasferta, sia pur contro una squadra in difficoltà. La partita della Benetton è stata invece troppo pasticciata in attacco (22 palle perse), mentre la difesa continua a non funzionare: Djordjevic ha proposto ancora spesso la zona, che, a conti fatti, ha concesso a Montegranato quei (troppi) secondi tiri che hanno fatto la differenza. Quanto ai singoli, molto male i lunghi (Adrien e Moldoveanu), mentre Moore è stato ancora una volta anonimo (con ogni probabilità anche per lui l’avventura a Treviso è finita).
In avvio l’attacco della Sutor funziona meglio rispetto a quello degli ospiti, che si affidano soprattutto alle iniziative di Gentile e Moore. Con i punti dei propri lunghi, Brunner e Ivanov, Montegranaro raggiunge un discreto vantaggio (19-12). Treviso supera il momento di difficoltà offensivo quando Becirovic (14 punti alla fine) entra in partita (5 punti ed un assist) e con un parziale di 7-0 riacciuffa immediatamente la parità. Il primo quarto, di puro rodaggio e dai ritmi assai bassi, si chiude con i padroni di casa avanti di 3.
All’inizio del secondo quarto si segna pochissimo: addirittura un solo canestro dal campo (tripla di Mazzola) nei primi 5’. Il ritmo non si alza, anche a causa dei frequenti (troppi) fischi arbitrali. L’attacco trevigiano soffre terribilmente la difesa della Fabi Shoes e perde moltissimi palloni. Dall’altra parte del campo i padroni di casa fanno appena un po’ meglio, ma, praticamente solo grazie ai tiri liberi, costruisce un importante vantaggio (30-20).La Benetton trova i primi punti dal campo con Wojciechowski, ma anche l’attacco della Sutor è ormai sbloccato (ancora protagonisti Ivanov e Brunner) e così si va al riposo con i padroni di casa in controllo nel punteggio (42-35).
Il terzo quarto è scandito da parziali e controparziali. Al 6-0 per Treviso (42-41), segue l’8-0 per Montegranaro (50-41). La zona della Benetton ha un frangente fortunato: i padroni di casa, imprecisi al tiro, si bloccano e prestano il fianco al nuovo parziale di Treviso (7-0). Dopo il pareggio siglato da Adrien (52-52), la Sutor allunga ancora con l’ennesimo parziale (7-0), con i punti di Ivanov e Zoroski. Al 30’ la Sutor è avanti di 6 (62-56).
Montegranaro trova il massimo vantaggio (69-56) grazie ad un altro parziale (7-0), che questa volta ha protagonista Antonutti. Treviso infila un paio di canestri e riesce per un po’ ad arginare l’attacco avversario; con la tripla di McNeal, Montegranaro ristabilisce però le distanze: 73-60, con poco più di5’ da giocare.La Benetton non ha le energie e la lucidità per tentare la difficile rimonta ed anzi nelle battute finali il gap si allarga. 85-71 il finale
Sala stampa (dal sito www.sutorbasket.it)
Il primo a parlare in sala stampa è l’allenatore della Fabi, Giorgio Valli, che con soddisfazione commenta la vittoria della sua squadra: “Abbiamo fatto un piccolo passo avanti come nelle scorse settimane quando però non era bastato. Dobbiamo proseguire come stasera, giocando di squadra in attacco e in difesa. Tutti hanno fatto ciò che dovevano fare, mostrando grande fiducia gli uni negli altri e buone reazioni quando abbiamo sbandato. Non era facile vincere perché loro sono molto fisici, ed è stato importante tenere botta. Non avendo la fisicità dobbiamo giocare con dei passaggi in più buttando fuori la palla quando siamo chiusi sotto canestro. Abbiamo comunque fatto anche sciocchezze in cui dovremo migliorare”.
Sulla questione playmaker, ruolo in cui anche stasera Karl ha avuto spazio, dice: “Tutte le guardie devono sapere cosa fare del pallone, ormai il play puro non esiste più. Mi fido di Karl che ha visione ma tutti devono aumentare le loro capacità con la palla in mano. Mi è piaciuta nel complesso la squadra, desidero chiudere ringraziando la società che ci è stata vicino e soprattutto il presidente che prima della gara ha parlato ai ragazzi dicendo che la società aveva fiducia e di giocare col cuore”.
Tocca a Sasha Djordjevic, allenatore della Benetton, che commenta la gara ed il momento dei suoi ragazzi: “Sapete come siamo arrivati a questa gara: senza un giocatore importante come Scalabrine per una sua decisione di andarsene difficile da comprendere, forse perché non voleva giocare questa partita. Siamo stati delusi dall’uomo che pensavamo fosse migliore. I ragazzi sono giovani e si sono sentiti traditi, non hanno reagito bene, senza contare che gli americani potrebbero lasciare la squadra a giorni. Questa non vuole essere una scusa, ma anzi mi complimento con Montegranaro che ha giocato con gran voglia come una squadra. Anche gli arbitri vedendoci in difficoltà ci hanno messo del loro penalizzando soprattutto Adrien. La stanchezza dopo la gara di coppa non ha aiutato, così oggi ci hanno surclassato per energia e non abbiamo saputo reagire con un gioco di squadra ma provando ognuno per sé stesso. Abbiamo provato a rimediare con la zona, nel terzo quarto eravamo rientrati ma non è bastato per arrivare ad un finale in volata come io speravo. Dovremo imparare da questa serata”.
Fabi Shoes Montegranaro – Benetton Treviso: 85-71
Parziali: 22-19; 20-16; 20-21; 23-15
Progressione: 22-19; 42-35; 62-56; 85-71
MVP: Il lavoro dei lunghi della Sutor è stato determinante, ma nell’arco dei 40’ il contributo offensivo di Zoroski ha fatto la differenza
WVP: Senza Scalabrine, c’era francamente da aspettarsi di più da Adrien e Moldoveanu (13 punti i due)
Paolo Brugnara