Teramo –Se la squadra non si chiamasse BancaTercas Teramo e non avesse i suoi consueti minuti di black-out, si potrebbe dire che la partita era in cassaforte già dopo i primi 20 minuti giocati dagli abruzzesi con il coltello tra i denti. Una squadra viva, tonica, arrabbiata al punto giusto per cercare di superare gli avversari con voglia, grinta e intensità. Caratteristiche queste che sono mancate alla squadra guidata da Luca Dalmonte, specie in alcuni suoi giocatori. In ogni caso una sconfitta per Teramo avrebbe gettato tifosi e giocatori nella depressione più assoluta, invece questi due punti appaiono preziosi alla luce delle prossime due partite (tutte in trasferta) a Cantù e Caserta.
Ma veniamo come all’incontro: Teramo domina dappertutto e non basta un sontuoso White a consentire ai pesaresi di restare in partita. Borisov parte bene e vive un primo quarto di totale trance agonistica. Accanto a lui un redivivo Dee Brown e un Valerio Amoroso carico più che mai. Già il primo quarto recita +10 per Teramo e, alla fine dei primi 20 minuti, la squadra guidata da coach Ramagli si porta sul +16. Poi il solito black-out con Pesaro che ne approfitta portandosi a solo sette lunghezze di distacco. Ma stavolta la reazione dei padroni di casa c’è e si fa sentire con Brandon Brown che si ricorda di saper tirare dall’arco e una penetrazione di Dee Brown che ricuciono, sebbene parzialmente lo strappo. Devo dire, ad onor di cronaca, che gli arbitri nel terzo quarto hanno fischiato l’impossibile (oltre che ingiusto) contro Teramo, facendo pagare lo scotto della serie A ai giovanissimi Polonara e Ricci ed essendo generosi con un Daniel Hackett lontano parente di quello che aveva ben figurato agli europei in maglia azzurra. Notizia delle notizie: anche Yaniv Green si fa sentire nella partita e la sua esperienza giova senz’altro ai giovani compagni di squadra con cui divide il parquet. Se nelle precedenti partite ci siamo chiesti come mai il Maccabi di Tel Aviv lo avesse in squadra, stasera ne abbiamo avuto la risposta. Bene, bravo! Poco da salvare in casa Vuelle, invece. A parte White, di cui abbiamo già detto, tutti gli altri giocatori sono andati in difficoltà: non è piaciuto Hickman, non è piaciuto Cusin, hanno lasciato parecchio a desiderare i cambi come Lydeka e Cavaliero. E anche Flammini ci è parso lontano dal suo standard abituale.
Insomma, tutta la squadra di Teramo è andata a referto, la difesa ha retto molto meglio che nelle ultime gare e i giovani lanciati in campo fanno ben sperare nelle rotazioni delle prossime partite. Coach Ramagli può sorridere ma resta sempre il fatto che Teramo è in emergenza, serve necessariamente un fuoriclasse che consenta di evitare quei momenti di black-out che talvolta possono costare la partita. Altre volte è successo, stasera no e perciò le prossime difficilissime trasferte si possono affrontare con animo maggiormente sereno, nella speranza che in settimana ci siano novità sul piano giocatori.
MVP: Senza ombra di dubbio Borisov con 23 punti 15 rimbalzi 6 falli subiti e 33 di valutazione. Redivivo! E comunque una parola di elogio alla panchina del Teramo e ai terribili ragazzini Polonara e Ricci.
Parziali: 28-18 21-15 13-17 20-12
Progressione: 28-18 49-33 62-50 82-62
Sala Stampa
Coach Ramagli: Bella partita. Cuore, energia, desiderio divincere. Non c’era medicina migliore per uscire da questo periodo di crisi con questa vittoria molto importante. Certo l’eccezionalità non può essere la norma, è evidente che ci serve comunque un rinforzo. E la partenza del campionato NBA di certo non ci ha dato una mano, anzi non ha messo in crisi solo noi, ma anche una buona parte delle squadre europee. Tornando alla partita domenica scorsa ci avevano dato una sberla per svegliarci e stasera noi ci siamo svegliati.
Coach Dalmonte: Sarò breve e sintetico, ma prima volgio fare i miei complimenti al Teramo che ha messo in campo ciò che serviva a noi: grinta, voglia, desiderio di vittoria. Tutti noi dobbiamo guardarci negli occhi perché i problemi non sono certo di natura tecnica; stasera possiamo solo chiedere scusa alla proprietà a tutti quelli che ci hanno visto in televisione e a tutti i tifosi della Vuelle. Si trattava di mettere in mezzo al campo grinta e determinazione senza lasciarsi intimorire e invece abbiamo fatto l’esatto opposto, favorendo il gioco di Teramo. È assolutamente inutile discutere della partita dal punto di vista tecnico: è un esercizio inutile e fuorviante.
Mirko Pierpaolo Papirii