Siamo arrivati all’ultima puntata del viaggio all’interno del nuovo contratto collettivo NBA. Oggi l’approfondimento vertirà sulle eccezioni salariali e le trade, quello che ogni appassionato aspetta nella offseason e prima della deadline di febbraio/marzo.
Lo striscione del traguardo è ormai a un Km. Buon rush finale!
Midlevel Exception
2005 CBA 5 anni con una media di 5.765 milioni nel 2011
2011 CBA Per i team che non pagano la luxury tax è di quattro anni a 5 milioni che incrementerà del 3% annuale dal 2013-14. Le squadre che pagano la tassa avranno una base di tre anni a 3 milioni l’anno.
Risultante Riducendo la lunghezza e il salario dei contratti con l’eccezione, le franchigie hanno possibilità di liberarsi prima da contratti sopravvalutati. Il tutto beneficerà quelli sotto il cap per firmare i free agents. Ad esempio i Miami Heat quest’estate, dopo aver firmato Bosh e James, hanno potuto offrire il minimo salariale a giocatori come Mike Miller e co.
Sotto il nuovo contratto, quando una squadra raggiunge il cap, può mettere sotto contratto uno o più giocatori, ma per un totale di 2.5 milioni.
Trade
2005 CBA Le squadre sopra il cap non potevano acquisire contratti per più del 125% + 100.000$ dei salari che cedevano. Ogni squadra poteva ricevere fino a 3 milioni in ogni singola trade.
2011 CBA L’acquisizione di salari da una trade è identica a quella del 2005 per i team sopra il cap. Per quelle sotto il cap ci sono due possibilità: o acquisire fino al 150% + 100.000$ di salari, oppure il 100% + 5 milioni. I soldi che un team può pagare o ricevere in una trade è limitato a 3 milioni annui.
Risultante: Questa regola favorirà il movimento di giocatori e il fatto di poter acquisire il 100% dei contratti venduti, più 5 milioni, permetterà di evitare trade pazze con giocatori coinvolti per solo riequilibrio salariale. La limitazione a 3 milioni annui, invece, porterà una riduzione delle trade soprattutto in sede di draft, dove difficilmente una squadra sopra il cap potrà scambiare per una prima scelta.
Rifirmare giocatori tradati
2005 CBA Se un giocatore veniva tradato e conseguentemente rilasciato dal suo nuovo team, non poteva rifirmare con la sua squadra orignale prima di 30 giorni durante la stagione e 20 durante la offseason.
2011 CBA Se un giocatore viene tradato e rilasciato dal suo nuovo team non può rifirmare per la sua ex squadra prima di un anno dalla trade, oppure dal primo giugno successivo all’ultimo suo anno di contratto (se questo è antecedente).
Risultante ci sarà una drastica riduzione di trade con coinvolti giocatori solo per un riequilibrio salariale, come è capitato in tempi recenti per Ilgauskas nella trade che ha coinvolto Antawn Jamison. Sicuramente i ragionamenti per le trade che coinvolgono giocatori “zavorra” cambiano perchè chi li cede ora è certo di non poterli riavere prima di un anno, anche se tagliati. Ci sarà una riduzione delle trade cosidette “wink wink”, ma impedirà anche ai giocatori coinvolti nelle trade di poter rifirmare con l’unica squadra che avrebbe un posto per lui, rischiando di confinarlo a Free Agent permanente.
Simone Mazzola