TREVISO – Aria da bassa pressione a Villorba, sabato sera alle 20:30 i padroni di casa si giocano le ultimissime, residue chances di poter entrare nelle primo otto forze del campionato ma se non è una Mission Impossible, poco ci manca. Scalabrine e Moore già volati aldilà dell’oceano, malanni fisici per Mekel (flascite plantare, impossibile che possa farcela), c’è poco da stare allegri. L’avversario però desta delle speranze. E’ la Virtus Roma che perde quasi sempre a Treviso ed in più anche lei sta vivendo un momento complicato della propria stagione, insomma a vederla bene, poteva andare peggio come avversario d’abbordare !
ACEA Virtus Roma
La bruciante sconfitta subita in casa contro Caserta ha lasciato il segno, più di quanto non possa sembrare. Lino Lardo ha sempre preteso impegno e concentrazione per 40 minuti, perdere in quel modo, sopra di 8 punti a 5 minuti dalla fine, smarrendo testa e controllo del match negli ultimi 5 minuti finali è un rospo che proprio non gli va giù. E non le manda a dire. Nella conferenza stampa tradizionale di ogni pre-partita, massima attenzione a determinazione e cattiveria di base per sfruttare un momento poco felice della Benetton che sicuramente cercherà di rimettere in campo la stessa vis agonistica ammirata in settimana in Eurocup. Perciò Gordic, ancora play titolare (Maestranzi nemmeno ieri si è allenato), dovrà far vedere i progressi in fase di costruzione mentre per Marco Mordente non sarà una sfida come tutte le altre, nel senso più assoluto. Occhio all’ex dal dente avvelenato, quel Sani Becirovic che da quando andò polemicamente via da Roma, ha sempre riservato alla sua ex-squadra prestazioni al fulmicotone, perciò grossa pressione difensiva su di lui. Speranze offensive riposte in Dasic e Tucker, in ombra sabato scorso ma è difficile possano replicare la topica rimediata contro Caserta. Altro ex Uros Slokar, da lui cenni di risveglio contro la Pepsi ma ancora non è lo Slokar che s’attendeva.
Benetton Treviso
La vittoria in coppa è stata d’importanza notevole per la squadra. Intendiamoci, la situazione di classifica in campionato e la squadra non è poi malaccio. Forse è la negatività il problema di questa Benetton targata Djordevic, in una spirale causata non solo dai risultati (questi ne sono più che altro la conseguenza), ma soprattutto dalla situazione di incertezza creata dagli NBA: Scalabrine, da leader in campo e fuori, si era trasformato in ben altro giocatore (poco propenso a sbattersi), fino all’addio (decisione ovviamente presa ben prima). La squadra ha perso una certezza ed a questo si sono aggiunte le altre voci sugli altri americani con Moore definitivamente perso poi.
Quanto ad Adrien, non mancano le voci di possibili chiamate in NBA anche per lui, inoltre ha sul contratto la clausola che gli permette di fare le valige nel caso in cui una franchigia NBA proponesse qualcosa di certo, a differenza di Scalabrine, con Sasha Djordevic che non ha potuto nascondere la rabbia, partito senza alcun contratto…
E’ arrivato comunque Jobey Thomas, eversore spesso di Roma in campionato, che sia già pronto sarà difficile ma almeno potrà far rifiatare Gentile & Co. Tante incertezze, tante voci, che disturbano inevitabilmente uno spogliatoio con tanti giovani, è chiaro che il lavoro non è facile ed è altresì chiaro che ultimamente, proprio per questi motivi, la squadra, che pure ha anche problemi a livello di gioco (specie in difesa), si sia espressa al di sotto di quello che è il suo valore (non eccelso, ma neanche male). La società peraltro avrebbe dovuto e potuto gestire meglio tutto, ad agosto si sapeva già che le sirene NBA avrebbero potuto avere ripercussioni negative.
Squadra corta quindi. Ci sono solo 3 lunghi, uno dei quali è l’acerbo Cuccarolo, l’altro è Moldoveanu, che ha l’istinto dell’esterno. Detto che Mekel salterà la sfida, Sandri per problemi al ginocchio non ha giocato nemmeno lui le ultime partite.
Da cosa si riparte allora ? La Benetton ha dimostrato un sorprendente spirito martedì sera dimostrando di potersi lasciare alle spalle tutti gli elementi di distrubo. Bulleri è tornato a buoni livelli dopo un brutto inizio di campionato ma nelle ultime partite (pur alternando cose belle meno belle), è tornato. La sua esperienza e quella di Becirovic saranno ovviamente fondamentali per un gruppo che cerca di ritrovare equilibri e meccanismi. Ma c’è la certezza che la si giocherà sino in fondo.
Precedenti: Roma perde sovente a Treviso, su 39 gare sono ben 32 le vittorie dei verdi della Marca.
Arbitri: Paternicò-Filippini-Weidmann
Si gioca: PalaVerde di Villorba, sabato 1o dicembre, ore 20:30
Fabrizio Noto/FRED