SIENA – Era difficilissimo, le assenze erano tante e pesanti, il fattore ambientale, con ben 11.300 presenze, era terribile, tutto insomma lasciava presagire una serata nefasta per la Montepaschi. Ebbene, è stata in effetti durissima ma Siena ce l’ha fatta, con un cuore grande come il mondo, con una prova di sostanza e di determinazione i ragazzi di Pianigiani sono riusciti a compiere quella che non stentiamo a definire un’impresa. E’ vero, di fronte non c’erano i Lakers ma, molto più umilmente, il Galatasaray che si è dimostrato poca cosa e che all’andata era stato spazzato via seppellito sotto 26 punti di scarto, ma la Montepaschi di ieri sera era incerottata oltre ogni limite, le assenze contemporanee di McCalebb, Kaukenas, Lavrinovic, la forma a dir poco approssimativa di Michelori rendevano la potenzialità di Siena ridotta di un buon 40% rispetto al solito. Ma i biancoverdi sono stati capaci di superare tutto questo e di vincere una partita che li proietta al secondo posto del girone 2 punti più in alto dell’Unics Kazan e pure con il confronto diretto a favore, verosimilmente Kazan vincerà le ultime due partite del girone ma a Siena basta a questo punto una vittoria su due gare per confermarsi matematicamente al secondo posto, considerato che tra una settimana la Mens Sana affronterà il Barcellona è realistico pensare che il suo secondo posto Siena debba andare a conquistarselo in Polonia all’ultima giornata, impresa difficile ma decisamente alla portata dei ragazzi di Pianigiani. Ma diamo tempo al tempo per quanto riguarda il futuro e pensiamo a quello che i campioni d’Italia sono stati capaci di fare ieri: una grandissima prestazione collettiva nella quale ognuno ha portato il proprio mattone. Sugli scudi il duo Zisis-Andersen, il play greco, stante l’assenza di McCalebb, è rimasto in campo per più di 35 minuti giocando una partita perfetta per letture e ritmi dettati alla squadra, con soli 8 punti Nikos ha marcato ma ben 18 di valutazione grazie a 6 assist e 5 falli subiti, accanto a lui il canguro danese che, al solito, ha accusato qualche passaggio a vuoto ma ha blindato nel finale la vittoria grazie ad un paio di canestri di classe assoluta e alla solita perfezione dalla lunetta. Appena un gradino sotto ai due un grande Igor Rakocevic che, finchè le gambe lo hanno retto, ha fatto vedere perchè è stato 3 volte miglior marcatore dell’Eurolega, il serbo ha segnato 17 punti con qualche errore di troppo al tiro ma è risultato decisivo nel primo allungo dei biancoverdi. A supporto di questo trio, che in totale ha messo a segno 43 punti, ci sono state le prove tutta sostanza di un Ress ormai pienamente recuperato dopo un periodo oscuro, di un Carraretto autore di una tripla dal peso specifico altissimo, di un Aradori che non ha brillato ma che ha compiuto una giocata decisiva proprio nell’infuocato finale. Le prove di Moss, Stonerook e, soprattutto, Michelori non possono che essere definite “commoventi”. Il capitano gioca visibilmente menomato da una condizione fisica che non è ottimale ma è una pedina insostituibile nello scacchiere mensanino, Michelori è stato catapultato in campo dopo più di un mese di inattività ed ha risposto presente con la solita cattiveria agonistica, gettando il cuore oltre l’ostacolo e dando presenza e sostanza sotto i tabelloni compiendo il solito lavoro sporco, infine Moss: per il “rasta” statunitense ormai gli aggettivi si sprecano, chi scrive è sportivamente innamorato di David che, nonostante qualche bizzarria dovuta ad un carattere esuberante, è un esempio per abnegazione e spirito di sacrificio, si spende sempre sull’avversario più pericoloso spengendolo spesso e ieri sera è andato vicinissimo alla doppia doppia per punti segnati e valutazione (9-9). Tutti bravissimi, quindi, al cospetto di una squadra turca sostenuta da un pubblico caldissimo e numerosissimo che ha avuto tanto da Lakovic (sanguinosa però una sua palla persa nel finale causata da un recupero di Moss), Andric e Lucas, che ha vinto di stretta misura la lotta sotto i tabelloni (38-36) ma che è risultata oltre modo imprecisa dalla lunetta fallendo ben 9 tiri liberi e che ha avuto davvero poco da Songaila e Shumpert (3/14 in totale al tiro per i due giocatori), e nulla da Pachulia ripartito per gli States.
Ora sotto con il Barcellona per quella che sarà una sfida impossibile vuoi per la forza indubbia dell’avversaria vuoi per le defezioni senesi che si protrarranno per diverso tempo ancora, il secondo posto del girone è comunque ipotecato, Siena potrà blindarlo, verosimilmente, solo all’ultima giornata in Polonia.
Galatasaray-Montepaschi 63-67
Parziali: 18-19, 15-13, 10-18, 20-17
Progressione: 18-19, 33-32, 43-50, 63-67
Tabellini: http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=96
MVP: I due play, Zisis da una parte e Lakovic dall’altra, ci sono sembrati i migliori, sulla prova del play turco pesa una palla persa nel convulso finale, ottime anche le prove di Andersen e Andric.
WVP: Shumpert, 5 punti con 9 tiri dal campo, e Songaila con 1/5 al tiro hanno dato davvero troppo poco alla causa turca.
Alessandro Lami