Angelico Biella-Canadian Solar Bologna 83-78. Seconda vittoria casalinga consecutiva per i piemontesi, che salgono temporaneamente al primo posto. La Virtus parte meglio, ma subisce un 16-0 e deve rincorrere per tutta la gara.
BIELLA- Roba da stropicciarsi gli occhi. Quando a pochi secondi dalla fine della partita la curva Barlera canta “Salutate la capolista”, l’atmosfera è surreale, tanto più osservando i giocatori con la gloriosa V nera sul petto uscire dal campo sconfitti. L’Angelico è davvero prima, almeno per ventiquattr’ore, con l’invidiabile record di 7 vittorie e 3 sconfitte. Dove potrà arrivare questo gruppo? Difficile dirlo. Per ora la creatura di Cancellieri macina basket di alto livello, forse non bello da vedere (questa sera, in realtà, si è assistito a un gioco più spumeggiante del solito), sicuramente efficace e di straordinaria energia. La Virtus, cui va riconosciuta l’attenuante del momento di rinnovamento e di un Douglas-Roberts a mezzo servizio (a Biella però mancava Chrysikopoulos), ha il merito di restare sempre in partita, ed il torto di non trovare mai il colpo di reni decisivo.
Bologna, come previsto, scappa subito sfruttando l’inizio balbettante di Biella. Gailius, Koponen e Sanikidze capitalizzano il buon gioco corale diretto da Poeta e portano presto la Virtus al massimo vantaggio (5-13 al 6′). Qui Cancellieri chiama time-out con perfetto tempismo: la reazione dell’Angelico segnerà tutta la partita, perché il 16-0 di parziale accumulato a cavallo di primo e secondo quarto è un break che Bologna non riuscirà più a suturare, tolto l’unico pareggio, a quota 28 (17′). Dopo due partite casalinghe di rincorsa, Biella ha finalmente in mano le redini del match. Un bel test di maturità, superato a pieni voti, soprattutto per la gestione degli attacchi conro la zona 2-3 ampiamente usata da Finelli. L’idea di Bologna pare essere quella di limitare le penetrazioni di Coleman e il gioco in post di Miralles (7 punti nel primo quarto), concedendo spazio al tiro da tre di Biella. Pullen (nella foto di Stefano Ceretti) mostra però ottimi miglioramenti nella gestione del giro palla e, soprattutto, Coleman segna una tripla dietro l’altra. Questo leitmotiv continua sino al 51-42 (24′). Dopo la quarta tripla della guardia americana Finelli rinuncia alla zona, azzeccando in pieno la scelta. Gigli entra in partita, la Virtus piazza un parzialino di 6-11 e torna a -2 (57-55, 29′); Poeta sciupa però il contropiede del pareggio commettendo sfondamento. Qui subentra un altro elemento chiave della partita: Pullen decide di vestire i panni del realizzatore e, dopo gli 8 punti realizzati negli ultimi 3′ del secondo quarto, con un gioco da 4 punti e un jumper regala un margine importante a Biella in vista dell’ultimo quarto (64-57).
La partita procede a strappi anche nell’ultima frazione, in cui la Virtus deve fare a lungo a meno di Poeta (4 falli), ma trova ottime cose da Gigli e Sanikidze. I giochi sembrano chiudersi con il canestro del 75-67 di Soragna (38′), ma Bologna non ha intenzione di mollare. Arrivata a 1/14 da tre, la squadra felsinea segna due triple di fila con Sanikidze e Koponen. La guardia finlandese monetizza anche un ingenuo fallo su tiro da tre di Jurak per riportare la Virtus a -3 (79-76, 40′), ma capitan Soragna è glaciale dalla lunetta e sigilla la vittoria con un 4/4.
Guardando alle statistiche, come nota anche Finelli a fine gara, non può non saltare all’occhio il pessimo 3/16 dall’arco di Bologna, che però vince nettamente la sfida a rimbalzo, grazie soprattutto allo strapotere di Sanikidze (13 carambole). Un altro elemento chiave riguarda l’apporto pressoché nullo della panchina virtussina: Vitali e Lang combinano per 4 punti, e sono gli unici a segnare. Biella, dal canto suo, ritrova dopo diverse partite la precisione da tre punti. Se quest’arma dovesse rivelarsi affidabile, la squadra di Cancellieri diverrebbe un rebus per ogni difesa di Serie A, anche se è più probabile che si sia trattato di una giornata di grazia, ben esemplificata dal 5/8 di Coleman (3/18 dai 6,75 prima di stasera).
Sala stampa
Coach Alessandro Finelli: Complimenti a Biella per partita e risultato. L’Angelico ha trovato percentuali da tre inusuali, sia di squadra, sia per il 5/8 di Coleman, che non è un tiratore. In una partita punto a punto questa è stata secondo me la differenza. Oggi Douglas-Roberts ha giocato solo 15′ per problemi fisici. L’emblema del nostro momento di emergenza è lo sfondamento di Poeta in un contropiede 4 contro 1: l’inerzia era dalla nostra parte, invece è arrivata la palla persa e il quarto fallo di Peppe. Credo che difensivamente possiamo migliorare, abbiamo concesso 8-10 punti di troppo. Rinnovo i complimenti a Biella, campo difficile, dove Siena ha vinto di 3. La 2-3? E’ stata una scelta punita soprattutto dall’exploit di Coleman, che contro la zona ha messo almeno 4 bombe. La nostra panchina ha segnato solo 4 punti, ma i cinque giocatori in doppia cifra sono semplicemente quelli che stavano meglio
Coach Massimo Cancellieri: Nessuna domanda sul primo posto, non rispondo… L’inizio del campionato è sempre imprevedibile per quanto concerne Biella. Ora è per noi importante accumulare punti preziosi tenendo d’occhio il nostro obiettivo. La quota, io credo, è 24 punti. L’anno scorso giocammo la Coppa Italia per poi cambiare del tutto atteggiamento, non c’era chiarezza sugli obiettivi. E’ comunque giusto che il pubblico e l’ambiente possano sognare. La prestazione di Coleman da tre? Qui c’è un aneddoto. Durante un allenamento in settimana Atripaldi ha notato che quando Aubrey tirava dopo un “saltino” le percentuali salivano, così l’ho detto al giocatore. Poi può essere che abbia semplicemente preso fiducia dopo il primo canestro. Il miglior approccio della stagione? Di sicuro il migliore delle ultime partite, ma si può fare meglio. Bologna inizia sempre forte, segnando molto. Abbiamo sofferto nei primi minuti, poi abbiamo preso in mano la partita e non l’abbiamo più lasciata
Angelico Biella-Canadian Solar Bologna 83-78
Parziali: 16-13; 25-21; 23-23; 19-21.
Progressione: 16-13; 41-34; 64-57; 83-78.
MVP: Jacob Pullen. Che altro scrivere di questo ragazzo? Nella vittoria di questa sera gioca probabilmente la sua miglior partita dell’anno, variando il proprio approccio a seconda del momento in modo perfetto. Ottimo in regia (7 assist), quando decide di attaccare il canestro non c’è modo di fermarlo.
WVP: Luca Vitali. Non che Lang brilli particolarmente, anzi, ma la questione è il ruolo, ovvero quello di regista della squadra. Ha discrete visione di gioco e qualità da passatore (2 assist): perché quindi intestardirsi al tiro (1/6 dal campo), prendendo solo pessime scelte? Mistero.