CUCCIAGO ( CO ) – Dopo la bella impresa in campo europeo, la Bennet ritorna al successo in campionato dopo le disfatte contro Roma e Siena. Sulla carta non era Teramo l’avversario che Cantù poteva temere. La sbornia di entusiasmo derivante dalle gesta in campo europeo, in vista anche dell’imminente trasferta al Pireo che potrebbe proiettare gli uomini di coach Trinchieri ai vertici del proprio girone, potenzialmente poteva creare qualche problema di concentrazione ed appagamento per la Bennet. Una Banca Tercas mai doma, sia pure orfana di uno straniero, ha reso appetibile lo spettacolo offerto dalle due compagini sul parquet del Pianella. Sono ben 50 i punti messi a segno dagli abruzzesi dopo l’intervallo. Mvp dell’incontro è stato Dee Brown, autore di 28 punti solo nella ripresa e quattro triple nell’ultimo quarto. La Bennet si è opposta allo strapotere individuale del già citato statunitense, con una ritrovata fluidità di gioco, riuscendo a contenere entro la doppia cifra il numero delle palle perse (ben 9). Cantù inizia bene grazie ad un parziale di 9 a 2. Teramo riesce a sopravanzare di 2 punti al 12,’ grazie ad ottime percentuali realizzative, tirando 7/11 da due e 2/3 da tre. Percentuali che da questo momento si abbassano in modo clamoroso, passando ad un 2/9 e 0/11, scivolando così sino al – 16 in apertura del 3 periodo. Nel secondo quarto ottimo l’impatto di Ortner con 8 punti, 4/5 su azione e 5 rimbalzi. I bianco blu reggono (52-36) e tengono il margine di 15 punti alla terza sirena. Nella prima metà del quarto di chiusura, la Bennet centra quattro triple grazie al duo Basile – Markoishivili mentre dall’altra parte imperversa l’estro di Dee Brown. La quinta tripla del quarto firmata Fultz, mette pepe alla sfida perchè il 76-70 al 37 ‘ non dà assolutamente tranquillità. Dopo i tanti punti degli esterni Cantù trova sul finire i punti degli interni. Un monumentale Marconato firma i titoli di coda ad 1’ e 27″ dalla fine della contesa sul 8o-70.
Risultato finale
Bennet Cantù – Banca Tercas Teramo 84-76
Parziali
2o-18; 19-8; 23-20; 22-30
Parziali in progressione
20-18; 39-26; 62-46; 84-76
Sala stampa
A.Trinchieri
Contava portare a casa i due punti e tornare ad avere una buona qualità offensiva. Nascondendo le assenze che accusiamo in questo periodo abbiamo alla fine raggiunto quello che volevamo. Siamo stati molto bravi per 34-35 minuti, poi sul +16 abbiamo pensato di tirare i remi in barca e le sette triple di Teramo nell’ultimo quarto hanno evidenziato questa situazione. Sul +6 però abbiamo giocato un attacco ben eseguito e di fila tre buone difese, sistemando tutto. In attacco ci siamo mossi molto bene, volevamo coinvolgere i nostri lunghi e ci siamo riusciti al meglio, così si sono anche creati spazi per i nostri esterni. In difesa abbiamo giocato due quarti eccellenti, poi le tossine del post Bilbao si sono fatte sentire e abbiamo concesso qualcosa di più, pur non arrivando mai al punto di vedere la partita rimessa in discussione.
A. Ramagli
Credo che non abbiamo più qualità complessiva di quanto noi stessi non pensiamo, anche in situazioni non ideali come ora che siamo privi della seconda guardia Usa. Quello che ci condiziona negativamente è una certa fretta emotiva: contro una delle sedici migliori squadre d’Europa dovevamo giocare con maggiore tranquillità per provare a restare attaccati alla partita, senza farci prendere dalla frenesia di fare canestro rapidamente. E poi avremmo dovuto evitare ingenuità come sulla tripla concessa a Mazzarino alla fine del secondo quarto, o come alla fine del terzo, quando non eravamo in bonus e non siamo stati capaci di spendere un fallo, così abbiamo beccato altri due canestri da tre punti, prima di Basile e poi di Markoishvili.
Mvp
Dee Brown, grande protagonista di una serata di lusso, condita da ben 34 punti complessivi.
Wvp
Valerio Amoroso, inconcludente e involuto, spesso in polemica inutile con gli arbitri.
Arbitri
Mattioli, Ramilli, Gori
Note
Spettatori 3.600, incasso n.c.
Serafino Pascuzzi