SIGMA BARCELLONA-PALL SANT’ANTIMO C/P PALALBERTI DIRETTA E’ TV ORE 12
Due squadre in salute con diverse motivazioni per vincere. Barcellona per onorare il patto fatto con la città nella giornata clou dell’Iniziativa “Insieme ce la faremo” con raccolta di sms solidali al 45590 (1 euro da cellulare, 2 da rete fissa) a favore delle popolazioni che si sono viste distrutte case e attività commerciali nella recente alluvione scatenatasi nel Messinese; e poi per dar continuità alla bella vittoria di Pistoia e dare consistenza alle velleità di risalire posizioni in classifica. Sant’Antimo invece è nel momento migliore del suo primo storico debutto in Legadue, sono arrivate finalmente le prime due vittorie, con Bologna e Jesi (nelle ultime tre ko solo a Reggio con la capolista e di un punto), che hanno rimesso in quota la squadra di coach Di Carlo nella corsa alla salvezza e il primo colpo esterno sarebbe manna, dopo averlo sfiorato a Reggio Emilia. Tra i duelli più importanti, di una gara trasmessa anche in diretta video via internet su sportube.tv e legaduebasket.it, quello tra due cervelli USA come Mike Green e Folarin Cambell, entrambi più vivi rispetto ad inizio stagione, poi tra un duo di giovani italiani che sta davvero recitando da protagonista, Da Ros e Moraschini, il duello tra attaccanti come Hicks e Teague e sotto canestro Cittadini, dopo la soddisfazione di aver vinto il duello con Big Maggioli, vuole riproporsi contro Mocavero e c. INSIEME CE LA FAREMO, TUTTE LE INIZIATIVE – La società ha fissato un biglietto unico di ingresso al prezzo di cinque euro. Rimarranno comunque validi gli abbonamenti. L’intero incasso sarà poi destinato a sostegno dei nostri concittadini che hanno perso tutto nel terrificante disastro alluvionale del 22 novembre scorso. A presentare questo tipo di iniziativa, il Presidente Immacolato Bonina in prima persona. Per massimo dirigente giallorosso, “é doveroso dare un aiuto a chi ha perso tutto” e “Basket Barcellona farà il massimo per aiutare chi soffre veramente e, allo stesso tempo, vigilerà affinché il ricavato sia davvero destinato a chi ha realmente bisogno di aiuti concreti”. La Responsabile Eventi Annamaria Imondi ha poi illustrato l’altra importante iniziativa legata alle magliette realizzate recentemente su input del vicepresidente Fedele Genovese e recanti il numero di sms solidale 45590. Domenica prossima, al “PalAlberti”, saranno messi in vendita dei biglietti per partecipare ad un sorteggio con in palio le stesse magliette autografate dai giocatori che le hanno indossate su tutti i campi di Legadue e nei campi di DNA in diretta televisiva e che saranno indossate, proprio domenica prossima, anche dai cestisti di Lega A.
Il sorteggio riguarderà anche palloni recanti gli autografi dei giocatori di ogni singola squadra che ha aderito all’iniziativa. Il costo dei biglietti per partecipare al sorteggio sarà di euro 5,00 per i prodotti autografati della Lega A, di euro 3,00 per i prodotti autografati della Legadue e di euro 2,00 per i prodotti della DNA. L’estrazione avverrà attraverso due sorteggiatori: uno appartenente al Basket Barcellona ed uno alla Croce Rossa Italiana, cui la società si é appoggiata per garantire massima trasparenza e massima efficacia all’iniziativa. A tal proposito, i nominativi dei sorteggiatori verranno preventivamente comunicati alle forze dell’ordine. La responsabile eventi Annamaria Imondi che, con Cristina Grasso coordina l’area marketing della società, ha spiegato che “Basket Barcellona vigilerà su ogni forma di sciacallaggio. Abbiamo chiesto l’aiuto della Croce Rossa, qui in conferenza con due rappresentanti, proprio per avere informazioni certe sulle situazioni più gravi cui destinare le risorse che riusciremo a reperire”.
LE ULTIME DAI CAMPI – A parte l ’assenza di George (rientrato negli States per gravi motivi familiari), le squadre sono annunciate al completo, ma Sant’Antimo ha Teague che dopo due settimane di inattività o quasi solo venerdì ha iniziato a riprendere ad allenarsi. LE PAROLE DELLA VIGILIA – Coach Pancotto presenta così la gara: “ Torniamo a casa dopo tre settimane. Torniamo a casa con la voglia di dare continuità alla nostra qualità di gioco che si sta elevando. Per fare questo abbiamo bisogno di grande concentrazione e di grande attenzione. Siamo indietro nella classifica ma abbiamo voglia di recuperare. Questo partire ad handicap deve essere una motivazione per poter recuperare sugli avversari. Però é chiaro che, per poter recuperare, bisogna fare grandi partite e quelle contro Sant’Antimo deve essere improntata per giocare meglio degli avversari. Dobbiamo migliorare ulteriormente la concentrazione dopo la bella prestazione di Pistoia. Di Sant’Antimo grande qualità individuale, grande fisicità soprattutto nei piccoli. Hanno trovato il loro equilibrio. Sottolineo che, nelle ultime tre partite, ne hanno vinte due e ne hanno persa una contro la capolista a Reggio Emilia e quindi vuol dire che attraversano un ottimo stato di forma. E questo deve farci capire che ci aspetta un impegno dove la qualità del nostro gioco deve essere di supporto su tutta la partita”. Sul fronte avversario, gli fa eco coach Di Carlo, ‘esordiente che sfida il re dei veterani: ““Sarà una sfida durissima che ci vede di fronte ad una squadra che in casa ha il record di media punti segnati, circa 92 a gara. Una vera e propria corazzata che punta alla promozione, reduce dalla vittoria a Pistoia e che avrà nelle prossime 7 gare ben 6 scontri casalinghi. Cercheremo di capire quali saranno i momenti di gara in cui poter attaccare e far predominare il nostro gioco. Il roster è di tutto rispetto, il Barcellona ha in squadra elementi preziosi che hanno fatto la differenza anche nelle passate stagioni in altre squadre e poi il coach Cesare Pancotto ha una lunga militanza in A, è un decano e tra i più esperti in attività.Per noistata una settimana difficile e tribolata. Solo ieri sono tornati a disposizione Gagliardo e Teague che hanno avuto problemi di natura muscolare”.I PRECEDENTI – Non ce ne sono: primo confronto nei pro tra Basket Barcellona e Pallacanestro Sant’Antimo. GLI EX – Non ce ne sono. I COACH – Cesare Pancotto, nato a Porto San Giorgio l’8 gennaio 1955, nonostante una carriera lunghissima ha iniziato a 27 anni la sua storia da allenatore con la Sangiorgese dove ottiene due promozioni e raggiunge la A2. Fa il suo esordio in A1 con Reggio Emilia nella stagione 1986/87 per poi raggiungere altre piazze rinomate come Forlì, Sassari e Pistoia. In Toscana, centra la promozione in A1. Ha anche allenato a Siena (anche qui una promozione dalla A2 alla A1), Trieste (un’altra promozione), Udine, Roma, Teramo e Bologna sponda Fortitudo. Dopo una stagione ad Avellino, giunge a Barcellona fortemente voluto dalla società siciliana che confida nella sua fama di mister promozione. Inizia per lui il secondo anno con la Sigma. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (compresa questa stagione) – In carriera – 29 stagioni : 908 presenze, 455 vittorie (50.1%). In Legadue – 2 stagioni (Barcellona), 48 presenze, 27 vittorie (57.4%). In A/A1- 16 stagioni (1 Pistoia, 3 Siena, 5, Trieste 1 Roma, 1 TeRamo, 3 Udine,1 Fortitudo, 1 Avellino), 497 presenze, 221 vittorie, (44.5 %). In A2 – 11 stagioni (2 Trieste, 1 Siena, 2 Pistoia 1 Sassari, 2 Forlì, 1 Reggio Emilia, 2 Porto San Giorgio), 364 presenze, 207 vittorie (56,8%). Gennaro Di Carlo ha sostituito il suo head coach Manuel Scotto alla settima giornata, ed è un esordiente in Legadue. Questa è la sua nona presenza, sono arrivate due vittorie, le prime in Legadue nella storia di Sant’Antimo, contro la Conad Bologna e la Fileni BPA Jesi. E’ cresciuto cestisticamente nella vecchia Juve Caserta, con la quale ha raggiunto numerose finali nazionali giovanili. È una new-entry nello staff tecnico della squadra campana e la voglia di ricominciare con un nuovo progetto sempre nel napoletano certamente non manca. Nel suo curriculum vanta esperienze come vice Montegranaro (dove raggiunge una splendida Final 8 di Coppa Italia)e Roma. Proprio a Roma è stato assistente di un suo grande amico quale Nando Gentile e proprio con lui vive l’esperienza dell’Eurolega. L’anno scorso è stato l’assistente a Scafati, sempre in Legadue, a coach Giulio Griccioli raggiungendo un buon quinto posto. Buongustaio a tavola e gran nuotatore in piscina ha da poco avuto un figlio che sarà il fan n.1 durante le partite di questa emozionante stagione. Appena arrivato a S.Antimo ha subito dichiarato: “Siamo pronti per questa nuova avventura, la squadra è buona e pronta a scendere in campo. Sono fiducioso”. ARBITRI: Andrea Masi di FIrenze, nato il 24 febbraio 1971, 182 presenze (tra A e Legadue), di professione agente di commercio; Lorenzo Baldini di Firenze, nato il 7 Agosto 1981, 30 presenze, impiegato;i Denny Borgioni di Roma, esordiente, settima presenza, professione impiegato
AGET IMOLA-CENTRALE DEL LATTE BRESCIA ORE 18.15 C/O PALAMOKADOR DI FAENZA
Partita di riscatto per l’Aget dopo tre ko in fila in trasferta tra campionato (Bologna e Piacenza) e Coppa (Jesi), e soprattutto per alcuni cali preoccupanti; partita per restare lassù al comando, in testa, per la sempre più sorprendete banda di coach Dell’Agnello, che ha il vantaggio di vivere questo suo ruolo di capolista senza sindrome di pressioni da primato. Gran duello tra Thompson, giovane e atletico (suo il canestro partita sette giorni fa contro Forlì dopo una rimonta mozzafiato negli ultimi due minuti), e Daniels, stesse caratteristiche ma già affermato e finalmente in condizioni fisiche buone, tra Whiting e una batteria di esterni che Brescia spenderà su di lui, da Gergati in gran forma, Bushati pure lui in gran spolvero (entrambi decisivi domenica scorsa), l’epserto Rombaldoni, e sotto tra il guerrieri bresciani Ghersetti e Farioli, cui Imola risponderà con il suo fiero Bruttini, Kotti e Andreaus. LE ULTIME DAI CAMPI – Fucà ha quasi perso del tutto le speranze di recuperare Cournooh (scavigliatura che gli ha già fatto saltare anche le ultime tre gare, dove l’Aget, guarda caso, ha sempre perso). Brescia al completo recupera Ghersetti assente domenica scorsa per un problema agli adduttori. LE PAROLE DELA VIGILIA – E’ soldato Davide Bruttini a suonare la carica di Imola. “Dopo un periodo negativo c’è tanta voglia da parte di tutti di giocare bene e vincere I due punti servono per ritrovare quella serenità fondamentale in palestra durante la settimana. Sappiamo di trovare dall’altra parte la capolista e che contro Brescia non sarà facile, ma ditemi voi se in questo campionato esiste una partita scontata. Dobbiamo pensare solo a noi stessi, a ritrovare il basket che sappiamo esprimere e a lasciarci alle spalle i brutti pensieri, poi il resto verrà da sé. Cosa ci è successo nelle ultime due partite? Difficile dirlo. A Bologna abbiamo perso in volata e quel ko ci è rimasto un po’ in testa, poi a Jesi abbiamo sbagliato completamente l’approccio. Purtroppo da giovedì a lunedì non siamo riusciti a ricaricare le pile ed a smaltire le tossine di quella scoppola, così a Piacenza le prime difficoltà ci hanno bloccato. Ora direi che il peggio è passato, siamo più tranquilli e vedo nella squadra la determinazione giusta per tornare a vincere”. E coach Fucà: “A livello mentale le risorse non ci dovrebbero mancare perchè la squadra ha tanta voglia di fare una buona partita. Il problema può essere la benzina fisica, mancando sempre un giocatore, e allora dovremo gestire bene le energie. Non avere insomma troppa fretta di vincere il match subito, nel 1° quarto, ma saper distribuire lo sforzo, sapendo che bisogna arrivare alla fine lucidi e pronti. Questo sia per l’attacco che per la difesa. L’ossigeno se lo dovrà trovare ognuno con le proprie forze, sempre usando la testa. E poi sarà fondamentale aiutarsi l’uno con l’altro. Questa squadra non è depressa, semplicemente dopo Bologna ha vissuto una settimana difficile e avere la partita in Coppa non ci ha aiutato. Ora troviamo Brescia, forse la più in salute del campionato, ma guardiamo solo a noi stessi”. Franko Bushati è l’ex , a lui l’analisi del magic moment di Brescia: “ Ognuno di noi ha dato con Forlì il 110 per cento, vista anche l’assenza di Ghersetti: non è retorica. Ora però calma. Stiamo facendo molto bene ma il campionato è lungo e noi siamo una neopromossa. E non pochi addetti ai lavori ci davano come squadra invischiata nella lotto per non retrocedere. Ogni domenica scendiamo in campo per dimostrare il contrario. E lo facciamo per questa società fantastica e per tutto il basket bresciano. Le cose vanno bene. Ma potrebbe non essere sempre così La classifica è corta, il campionato equilibrato: bisogna stare attenti. Goderci il momento è giusto, per carità, ma dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo da inizio stagione”. E domenica si va a Faenza, sul campo dove gioca di solito Lavinia Santucci, la fidanzata di Franko, ala forte del club Atletico di Faenza, Al femminile): “Occhi puntati su Trent Whiting, uno che da 11 anni ne segna 20 a ogni partita. Gara difficile: in panchina c’è coach Federico Fucà, giovane ma preparato. Squadra di gente esperta. Attenzione, ma con la voglia di vincere si può tutto” I PRECEDENTI –Primo scontro tra Andrea Costa Imola e Basket Brescia Leonessa. GLI EX –Franko Bushati è arirvato a Imola nel febbraio 2010 giocandovi fino a fine anno, poi passando nella stagione successiva a Brescia, di cui è stato uno dei protagonisti della promozione: 9 presenze, 24 punti (2.7 in 13.3 a gara), high 10.. I COACH – Federico Fucà ha iniziato ad allenare nel 1996 nel settore giovanile del San Mamolo Basket di Bologna, dove rimane fino al 1997. Un viaggio nella vicina Castel San Pietro Terme, dal 1998 al 2001, dove è stato capo allenatore del settore giovanile e vice allenatore della squadra di B maschile; poi il passaggio al glorioso Gira Ozzano, dove dal 2001 al 2003 è capo allenatore della squadra juniores e vice allenatore della squadra di B eccellenza. Nel novembre del 2003 viene nominato Capo Allenatore e rimane ad Ozzano sino al febbraio 2007. Nell’estate del 2007 la Andrea Costa Imola lo chiama per il ruolo di assistente al fianco di Alberto Martelossi. Fucà rimane in Romagna come assistente anche con Massimo Bianchi e Maurizio Lasi, venendo promosso nell’estate 2011 a Capo Allenatore della società biancorossa. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani – Ha esordito in Legadue in questa stagione e viaggia con 4 vittorie in 10 gare. Sandro Dell’Agnello, livornese di nascita (il 20 ottobre 1961), ha un illustre passato da giocatore talentuoso e grintoso in campo, avendo militato con varie squadre nella massima lega italiana fra cui Livorno, Caserta, Roma, Pesaro e Mens Sana Siena. Ha vinto uno scudetto nella stagione 1990-1991 con la Phonola Caserta ed ha collezionato 108 caps (749 punti, 6.8 a gara) con la nazionale azzurra (debutto il 14 ottobre 1985, amichevole Italia-Olimpia Milano 77-91) vincendo nel 1991 l’argento agli europei. Inizia la sua carriera di coach a Livorno, prima come vice di molti allenatori per poi prendere il timone nel campionato 2007/2008 e mantenerlo nella stagione successiva sfiorando i play off di Legadue. La sua carriera continua alla Reyer Venezia prima di approdare a metà stagione l’anno scorso a Brescia e condurre la Centrale del Latte Basket Brescia Leonessa alla conquista dello scudetto dilettanti ed alla promozione in Legadue. Sandro ha due figli, Tommaso e Giacomo rispettivamente di 20 e 17 anni, ed è proprietario dello stabilimento balneare Bagno Sardegna a Marina di Pisa. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (compresa questa stagione) – In Carriera – 4 stagioni (1 in Lega A, 3 in Legadue), presenze 100, 47 vittorie (47.4%). In Legadue – 4 stagioni (2 Livorno, 1 Venezia, 1 Brescia), presenze 81, 42 vittorie (52.5%). In A – 1 stagione (Livorno), 19 presenze, 5 vittorie (26.3%). GLI ARBITRI – Stefano Ursi di Livorno, nato il 25 settembre 1971, 354 presenze, professione impiegato; Eduardo Ciano di Vicopisano (Pisa), nato il 7 luglio 1978, 165 presenze, sottufficiale; Alberto Scrima di Catanzaro, nato il: 22 novembre 1997, 10 presenze, professione consulente finanziario
MARCOPOLOSHOP.IT FORLI’-ENEL BEINDISI ORE 18.15 C/O PALACREDITO DI FORLI’ – DIRETTA VIVA L’ITALIA CHANNEL- MADE IN ITALY CHANNEL
Trasmessa in diretta tv (e anche internet su sportube.tv e legaduebasket.it), sfida al calor bianco fra due squadre arrabbiate. Forlì per la grande occasione buttata via a Brescia, dove era in testa di 5 a poco meno di 2’ dalla fine, Brindisi che invece ha interrotto la sua galoppata di 6 vittorie in fila e dopo due ko (in casa con Brescia e a Verona) ha lasciato il gruppetto al comando. La squadra di Vucinic spera di avere fatto un passo in avanti nella ricerca del nuovo equilibrio dopo gli infortuni di Nardi e Campani e gli inserimenti di Marino e Trapani, ancora alterni, di ritrovare la verve agonistica ed atletica di Easley anche perché Brindisi schiera sotto due colonne come Borovnjak e Callahan e l’ex, amatissimo da queste parti, Mitchell Poletti, eroe della salvezza miracolosa dello scorso anno, oltre a Ndoja che può fungere da quattro. La squadra di Bucchi cerca anche segnali di vitalità da Hunter caduto in una serie di prestazioni negative, mentre Renfroe appare in crescita. LE ULTIME DAI CAMPI – A parte quelle note (Nardi e Campani per Forlì, Formenti per Brindisi) in dubbio Trapani (distorsione alla caviglia martedì, si vedrò domani quanto dolore avrà ancora) con gli altir nuovi Marino e Trapani e Giuri attesi a dare un contributo importante. LE PAROLE DELLA VIGILIA – Shawn Huff è uno dei più in forma della MarcoPolo: In questo momento il coach mi dà molta responsabilità, è vero, ed è una sfida che mi piace. Sono uno degli elementi più esperti di un gruppo giovane e so che in questa fase devo essere responsabile anche dei miei compagni, essere per loro la voce in campo dell’allenatore e sforzarmi di elevare la qualità del gioco di tutta la squadra. Sono compiti cui non posso sottrarmi. Ora pensiamo a fare un passo alla volta: in questo campionato abbiamo sempre lottato alla pari con tutti, lo faremo anche con Brindisi e non dobbiamo assillarci, ma solo pensare a migliorare. Non stiamo facendo male, anche l’anno scorso non “uccidevamo” quasi mai le partite. Vincevamo tutti i finali punto a punto, sì, ma perché in noi c’era tanta fiducia.Possiamo ritornare quelli del rush finale di primavera non appena ritroveremo piena fiducia in noi stessi e con questa le vittorie”. In casa brindisina parla il capitano Ndoja: “Quando si perde è normale che si fanno domande . Però, posso assicurare che la squadra ha lavorato inten- samente. Anzi, nel corso di questi ultimi giorni, abbiamo lavorato in maniera molto più dura. Ma abbiamo tutti dato il massimo. Ora contiamo di riprendere il discorso con la vittoria. Serve per il morale, per la classifica, per tutto.Che gara sarà? Decisamente impegnativa, come tutte le altre gare finora disputate, ben sapendo che non ci sono partite possibili”
I PRECEDENTI – Primo confronto in Legadue tra la FulgorLibertas Forlì arrivata in questa serie lo scorso anno quando la New Basket Brindisi era salita in serie A. GLI EX – Mitchell Poletti è stato lo scorso anno tra i grandi protagonisti della rimonta della squadra di Vucinic, con la perla della grande partita di Ferrara decisiva per la salveza in cuio segnò 30 punti e catturò 15 rimbalzi, entrambi i suoi high in carirera. In totale 30 presenze, 272 punti (9.2 con anche 5.3 rimbalzi in 22’ giocati a gara), high 30. I COACH -Nenad Vučinić nasce il 7 aprile 1965 a Belgrado, Serbia. Naturalizzato neozelandese. Sposato. Da giocatore: cresce nel settore giovanile del Partizan Belgrado e resta in club yugoslavi fino al 1988. L’anno successivo si trasferisce in Nuova Zelanda e diventa giocatore della nazionale. Poi inizia la carriera da coach. 2002: allenatore dell’OKK Belgrado 2008/2009: in Estonia BC Kalev Cramo, arrivando primo nel campionato estone. Premio coach dell’anno.2009/2010: arriva al Darussafaka TBL (Prima divisione Estone) Chiamato a Forlì nel gennaio 2011, raggiunge una incredibile salvezza dopo aver preso la squadra ultima in classifica, con una serie incredibile di vittorie: 8 nelle ultime 9 giornate di campionato. Chiude addirittura al dodicesimo posto in graduatoria. Riconfermato nel 2006 con contratto biennale.vice della Nazionale della Nuova Zelanda, diventa primo allenatore nel 2007, ruolo che a tutt’oggi ricopre. “La mia dichiarazione-motto per la stagione in corso resta sempre la stessa: Cercare di vincere ogni partita.”. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (compresa la stagione in corso) – Per Nenad Vucinic in Legadue 23 presenze (subentrando lo scorso anno al posto di Di Lorenzo alla quarta giornata di ritorno con una cavalcata di 8 successi in 12 gare, di cui 8 nelle ultime 9 e 6/6 nelle ultime 6) 12 vittorie per una media del 54.5%.
Piero Bucchi è nato a Bologna il 5 marzo del 1958. Dopo la scuola ala Virtus Bologna, nelle giovanili e il rapporto con Ettore Messina, dal 1992 nello staff del Basket Rimini, diventa allenatore della prima squadra nel marzo 1996 e conquista la promozione in A1 nella stagione 1996-1997. Da lì via via fino alle panchine più prestigiose e dei club delle nostre metropoli, Nella stagione 1999-2000 passa sulla panchina del Treviso, qui nei due campionati disputati vince Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Passato nello staff del Basket Napoli dall’XI giornata della stagione 2001/2002 ottiene la promozione nella massima serie e, dopo una parentesi di due anni e mezzo alla Lottomatica Roma, torna nella squadra partenopea dove nel 2006 vince la sua seconda Coppa Italia. Nel giugno del 2008 è allenatore dell’Olimpia Milano, conquistando due finali scudetto. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (stagione in corso compresa) – In Carriera – 16 stagioni (4 Rimini, 2 Treviso, 3 Roma, 3 Napoli, 3 Milano, 1 Brindisi), 493 presenze, 277 vittorie (56.3%). In A/A1 – 13 stagioni, 412 presenze, 227 vittorie (56.1%). In Legadue– 2 stagioni (Napoli, Brindisi), 38 presenze, 21 vittorie (56.7%). In A2 – 2 stagioni (2 Rimini), 41 presenze, 28 vittorie (70%). GLI ARBITRI – Guido Federico Di Francesco di Teramo, nato il: 22 giugno 1976, 90 presenze, professione promotore finanziario; Gianni Caroti di Cecina (Pisa) nato il: 24 maggio 1968, 280 presenze, professione grafico; Fabrizio Conti di Firenze, nato il 07 agosto 1967, 140 presenze, professione odontotecnico
CONAD BOLOGNA-MORPHO PIACENZA ORE 18.15 C/O PALADOZZA
Prima volta di un inedito derby emiliano tra Biancoblù Bologna, erde delal tradizione Fortitudo, e Unione Cestistica piacentina, al suo primo sotrico anno nel grande basket professionistico. La squadra di Corbani ci arirva davantii n classifica, quella di markovski in casa non può concedere nulla visot chei l successo in trasferta manca dalla seconda giornata. Markovski chiederà al suo trio di esterni Klelley-Blizzard-Pecile di imporre il ritrmo e mira da trte punti, dall’altra parte Passera-Voskuil-Harrison è un terzetto (con Scarone esperto jolly) che può reggere il confronto (specie al tiro), il coach macedone chiederà a Vrkic di far capire qual ‘è il suo vero valore, mentre sotto dovrà chiedere oltre a Baldassarre e Canavesi, uuna mano anche a Cutolo , con Dimsa però recuperato.: del resto, però Piacenza con Infante, l’energico Anderson e il roccioso Amoroso ha un trio di garanzia, cui si aggiunge l’esperienza e la generosità di Perego. LE ULTIME DAI CAMPI – Recuperato all’ultimo minuto Dimsa per la Conad anche se non sarà al .meglio. Morpho al completo LE PAROLE DELLA VIGILIA – Capitan Pecile crede nella sua Conad. “E’ necessario fare una doppia premessa: qui è tutto nuovo, squadra e società, e in estate abbiamo iniziato in ritardo rispetto a tutti gli altri. Poi gli infortuni ci hanno penalizzato, non tanto in partita quanto in settimana, in allenamento. Però è anche vero che in estate c’erano otto posti per i pla- yoff e nessuna promozione diretta: ora, dopo l’ascesa di Venezia, ci sono sempre otto posti per la post-sea-son, ma con due concorrenti in meno, visto che la prima di regalar season andrà direttamente in Serie A, e la stessa Reyer è già nel massimo campionato. Per questo sappiamo di poter correre per i playoff. Sarebbe un’esperienza importante per costruire il futuro di questa squadra e di questa società».Alla vigilia del match coach Fabio Corbani anticipa cosi i temi della sfida: “Siamo reduci da una bella partita contro Imola, giocata in un’ atmosfera speciale che ci ha caricato a dovere. Anche durante la settimana la squadra si è allenata con costanza e serietà, siamo pronti per la partita di domenica. Sappiamo che andremo ad affrontare un team dalla grandi tradizioni nella sua tana, cioè quel PalaDozza che fa sempre emozionare, però, nel rispetto dell’avversario, anche stavolta proveremo a portare a casa i due punti. I pericoli maggiori del roster di Bologna arrivano dal play Kelly e dai loro esterni, infatti sia Blizzard che Pecile hanno esperienza e qualità da vendere, se poi ci aggiungiamo anche Vrkic, capiamo perché le nostre attenzioni dovranno essere rivolte soprattutto a quel reparto. Da adesso alla pausa di Natale ci aspettano due partite difficili, il nostro obiettivo è quello di mantenere la consistenza che abbiamo raggiunto fino ad oggi per essere pronti a fare lo scherzetto a chiunque. La partita di Imola, a pochissimi giorni dalla eliminazione in Coppa Italia, ha dimostrato che la concentrazione mentale dei ragazzi è quella giusta, una settimana fa abbiamo trasformato l’arrabbiatura in forza e alla fine il risultato ci ha premiato. Ho la fortuna di avere a disposizione un gruppo che lavora con serietà, che non si tira mai indietro e dove tutti si impegnano per dare il massimo: con queste basi è possibile, settimana dopo settimana, inserire sempre qualcosa di nuovo nei nostri giochi per migliorarci costantemente! “
I PRECEDENTI – Come detto è il primo sotrico derby fra i due club. GLI EX – Non ce ne sono. I COACH – Zare Markovski – Nato a Skopije il 28/10/1960.Tecnico di grande personalità e carisma, Markovski porta alla società la preziosa esperienza maturata in una carriera ultraventennale, in cui ha conquistato 3 titoli nazionali e 2 Coppe di Svizzera, e disputato una finale di campionato italiano e una di Coppa Italia. Macedone di Skopje, dove è nato il 28 ottobre 1960 sotto il segno dello Scorpione, Zare approda alla sua prima panchina da capo allenatore nel 1989. E’quella del Rabotnicki Skopje, la squadra della sua città: alla terza stagione conquista la promozione nella massima serie, guadagnandosi anche la chiamata alla guida della nazionale jugoslava junior. L’arrivo in Italia è datato 1991: alla Dinamo Sassari giunge come supervisore delle giovanili e resta come allenatore per 3 stagioni, prima di passare a Reggio Emilia in serie A. Dopo l’esperienza da coach della nazionale macedone, e quella con i turchi del Darussafaka, nel 1999 approda ai Lugano Snakes. In Svizzera vince 3 titoli e 2 coppe nazionali, disputando anche due ottime stagioni in Eurolega. Il ritorno in Italia avviene sulla panchina dell’Air Avellino, nel 2001: guida per tre anni consecutivi la squadra irpina, prima di approdare, nel 2005, alla Virtus Bologna. Alla seconda stagione virtussina è finalista in campionato e in Coppa Italia, e Zare si guadagna nel 2007 la chiamata del club più titolato d’Italia, l’Olimpia Milano. Il ritorno ad Avellino, come general manager e allenatore, è datato 2008/2009: è la sua ultima stagione italiana, a cui fa seguito, nell’ultima parte dell’annata 2010/2011, il tentativo di salvare dalla retrocessione in Pro B lo storico Limoges. Frase sulla stagione: “Credo che una volta assemblati saremo una squadra piacevole da vedere. Non ci tireremo sicuramente indietro, neanche contro le migliori del campionato”. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (compresa questa stagione)- In Carriera – 10 stagioni, 272 presenze, 113 vittorie (41.6%). In Lega A – 8 stagioni (4 Avellino, 2 Virtus Bologna, 1 Milano, Reggio Emilia), presenze 250, vittorie106 (42.04%) In Legadue – Esordiente quest’anno, finora 4 vinte su 11 (36.3%). Grande esperto del basket giovanile e specialista del lavoro con le giovani leve, appena prima di approdare a Piacenza Fabio Corbani si è messo al collo la medaglia d’argento agli Europei Under 20 come assistente allenatore di Sacripanti. Dal 2009 al 2010 è stato sulla panchina della Benetton Treviso come vice in serie A e responsabile del settore giovanile. La panchina della Benetton Fabio la conosce bene in quanto già vi sedette, sempre come assistente, fra il 2006-2007 e fu proprio li che conquistò la Coppa Italia e la Top 16 di Eurolega. Fra le sue esperienze più significative si ricordano gli anni della Legadue (03-06), come head coach della Cimberio Novara, dove ha colto la semifinale playoff per la promozione in A1 e la qualificazione alla Coppa di Lega (2005). In precedenza ha lavorato dal 1999 al 2003 a Casalpusterlengo come primo allenatore della squadra che venne promossa in B2 e Responsabile del Settore Giovanile, che dal nulla è diventato uno dei vivai più ammirati e produttivi d’Italia. Da lì infatti, oltre a ottimi risultati nelle varie categorie, sono usciti negli ultimi anni fior di giocatori poi approdati in Serie A o in Legadue come Pagliari, Benassi, Pilotti, Oscar Gugliotta o il supertalento Danilo Gallinari, attualmente star della NBA. Dal 1991 al 1999 Corbani ha ricoperto la veste di Responsabile del Settore Giovanile nella sua città all’Olimpia Milano, con risultati di prestigio come i due Scudetti Juniores vinti nel ’97 a Gorizia e nel ’98 a Salsomaggiore, supportato da giocatori del calibro di Marco Mordente e Andrea Michelori. Sempre all’Olimpia Milano si è tolto la soddisfazione di andare in prima squadra da assistente allenatore (97-99), centrando in entrambe le stagioni gli ambiti playoff di Serie A. Quello di Fabio è un curriculum da fare invidia, ricco di successi ed esperienze significative nei palcoscenici più importanti d’Italia. Fino ad oggi brillano i 4 Scudetti Italiani Juniores e le indiscusse capacità nel fare crescere i campioni del domani, un talento che è stato premiato anche col Premio Reverberi 2009 sezione “miglior settore giovanile d’Italia” (Benetton Treviso), guidato proprio dal neoallenatore biancorosso. Fra le stelle più importanti formatesi a Treviso si possono citare: Renzi, A. Gentile, Rullo, Martinoni e Wojciechowski. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (compresa questa stagione) – In Carriera – 4 stagioni (tutte in Legadue: 3 a Novara, ora a Piacenza), 91 presenze, 42 vittorie (46.1%). GLI ARBITRI – Roberto Pasetto di Firenze nato il: 19 agosto 1961, 719 presenze (tra gli arbitri in attività in Legadue il numero uno per presenze) professione vigile urbano; Manuel Mazzoni di Grosseto, nato il 25 luglio 1978, 34 presenze, agente di commercio; Pasquale Pecorella di Trani (Bari) nato il: 27 dicembre1978 ,esordiente quest’anno, 7 presenze, professione consulente del lavoro
ASSI OSTUNI-TEZENIS VERONA ORE 18.15 C/O PALAPENTASSUGLIA DI BRiNDISI
Assi in cerca di riscatto dopo il ko con Reggio Emilia sette giorni fa, e del secondo successo al PalaPentassuglia (unica vittoria finora con Scafati); Tezenis in cerca di conferme e continuità dopo la bella vittoria con l’Enel di domenica scorsa. Duello a tutta velocità in regia tra Johnson e Porta, tra tiratori come Jurevicus (per giunta ex) e Vukcevic, (in agguato anche Boscagin e Berti), sotto canestro sfida tra la coppia Rinaldi-Diliegro e Renzi-Waleskowski, con Carenza e capitan Basei da una parte e Banti dall’altra a supporto, mentre il duello di più alta cifra tecnica sarà quello tra il talentuoso Koblucar e l’atletico e specialista difensivo anche in Nba, Maroio West. LE ULTIME DAI CAMPI- Ostuni al completo, con il nuovo Simone Berti alla….., Verona ocn Walesko0wski che ha ripeso allenarsi venerdì dopo l’infortunio alla caviglia nei primi minuti del su secondo debutto veronese (l’altro l’anno scorso): Martelossi deciderà solo all’ultimo se3 utilizzaro. LE PAROLE DELLA VIGILIA –In casa Ostuni il ds Marseglia pungola la sua squadra: “Contro il Verona voglio vedere una reazione. In casa non possiamo più lasciare punti e ai ragazzi ho chiesto una reazione immediata. Verona si sta ritrovando ma noi abbiamo giocato alla pari anche con big come Scafati e Reggio,ora dobbiamo ripetere la stessa determinazione” Andrea Renzi centro della Tezenis la vede così: “È stato bello soffrire e vincere con Brindisi. E sono pronto ad abbonarmi a questa sofferenza se poi il risultato finale porta sempre punti in dote. Comunque, non siamo ancora fuori dalla “zona calda” del campionato. Con Brindisi è stato fatto uno step importante, ma siamo alla caccia di continuità. Una prova di orgoglio ad Ostuni potrebbe aiutarci a crescere in maniera significativa. Serve grande partecipazione da parte di tutti. Troveremo Marcelletti sulla panchina di Ostuni. Un ex speciale per Verona. Penso sarà una sfida particolare per tutti. Loro avranno mille e una motivazioni. Noi non possiamo essere da meno. Vogliamo vincere, non servono altre parole. La sfida con Ostuni può rappresentare banco di prova fondamentale per la nostra crescita. Credo che Marcelletti l’abbia preparata con grandissima attenzione questa partita- Verona fa parte della sua vita. Lui come tutti noi abbiamo voglia di fare bella figura. . E c’è anche MareksCi siamo salutati all’Europeo – conferma -si ritroviamo ancora una volta da avversari. E sarà bello provare a superarci. Mareks è un grande amico, oltre che un ot-timo giocatore. Quando andremo in campo avremo due motivi in più per provare a strappare la vittoria: Marcelletti e Jurevicus. Le persone che stimi vanno onorate sempre con grandi prestazioni. Per l’organico che ci ritroviamo è naturale pensare ad una crescita progressiva. Possiamo pretendere molto di più da noi stessi. Su questo credo non ci siano dubbi. Mail ricordo di quanto successo l’anno scorso ci ha scottati. In questa categoria contano solo i fatti. E quindi, per capire meglio il nostro destino dovremo prestare molta attenzione a quello che accadrà da qui alla fine di febbraio. Di sicuro, dobbiamo fare qualcosa di importante per mettere fuori la testa dall’acqua. Se la Tezenis riuscirà a fare filotto’, allora i nostri obiettivi potrebbe confermarsi importanti. Non fosse così, saremo destinati a vivere un campionato più tranquillo. Non c’è comunque rassegnazione. Anzi, la voglia è tanta. E siamo con- vinti di potercela giocare alla pari in qualsiasi situazione” I PRECEDENTI – E’ il primo confronto diretta tra Assi e Scaligera: una, è il aso di Verona,m tornata tra i pro l’anno scorso,retrocessa e ripescata, l’altra,Ostuni, alla sua, storica prima volta. GLI EX – Due entrambi nella fila dell’Assi, Uno in panchina, il professor Franco Marcelletti, coach della Scaligera l’anno scorso dove sostituì De Raffaele, arrivando alla settima giornata e non riuscendo nell’impresa, con la sconfitta di Scafati all’ultima giornata a decretare la retrocessione poi evitata, nonostante le 10 vittorie in 24 gare. (41.6%), Marek Jurevicus invece giocò 20 gare in maglia gialloblù, con 246 punti (high 20, per una media di 12.3+ 4.6 rimbalzi in 31.5’ giocati a gara, 42.5% da due, 40.8% da tre e 77.8% ai liberi: un buon rinforzo che Marcelletti ha voluto di nuovo con sé. I COACH – Franco Marcelletti è…. Franco Marcelletti. Il suo nome è conosciuto a tutti gli addetti ai lavori per il cosiddetto “Miracolo Caserta”. L’allenatore campano, infatti, nel 1991 fu l’attore principale del primo ed unico scudetto conquistato da una squadra meridionale nel campionato italiano di pallacanestro. Sempre alla guida di Caserta, disputò ad Atene una finale di Coppa delle Coppe contro il Real Madrid. Allenatore di grandissima esperienza, ha allenato la Scaligera Verona dal 1992 al 1996 e dal 1998 al 2000. Prima della sua seconda esperienza a Verona ha allenato la prestigiosa panchina dell’Olimpia Milano. Dal 2000 al 2002 è stato protagonista sulla panchina della Pallacanestro Reggiana. La prestigiosissima carriera di Franco Marcelletti prosegue in Sicilia sulla panchina dell’Orlandina Basket e nuovamente in terra campana alla guida del Basket Scafati. Nel 2004 torna nuovamente a Caserta e sfiora la promozione in serie A, mentre nella stagione 2007-2008 è protagonista di un altro ritorno, questa volta sulla panchina di Reggio Emilia dove raggiunge la semifinale playoff. Nel 2009 allena la NSB Napoli, mentre a Novembre 2010, viene richiamato ancora una volta sulla panchina di Verona. Nel suo palmares da ricordare anche la vittoria della Coppa Italia ottenuta sempre con Caserta nel 1988. L’Assi Basket Ostuni affidandosi a Franco Marcelletti, ha scelto l’esperienza, ha voluto far proprio un patrimonio di conoscenza di tutti gli aspetti del mondo della “palla a spicchi”, ha voluto condividere i valori umani che da sempre contraddistinguono l’uomo Franco oltre che il coach Marcelletti. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (stagione in corso compresa)- In Carriera – 28 stagioni (15 in A1,3 in A2, 8 in LegaDue) 777 presenze, vittorie 438 (56,6%). In A/A1 – 15 stagioni (6 Caserta 5 Verona 2 Milano e Reggio Emilia) 427 presenze, 233 vittorie 54,5%. In Legadue – 10 stagioni (4 Reggio Emilia,1 Scafati,1 Capo d’Orlando, 2 Caserta, 1 Verona, 1 Ostuni, ), 263 presenze, 152 vittorie (58.5%).
Alberto Martelossi ha tanta voglia di rimettersi in gioco dopo l’attesa di una chiamata e dopo la buona stagione a Ferrara. Tra l’altro con Verona c’era stato un contatto in estate. Dopo la trafila nel settore giovanile del Basket Udine, dove allena anche un giovanissimo Galanda, trascorre diversi anni a Pavia, con la promozione nel 2000/2001 e tante partecipazioni ai play off di Legadue (storica la vittoria contro la Virtus di Bucci). Ma Ferrara, in qualche modo, era nel suo destino: la moglie Samantha Gori, ex cestista professionista, ha infatti giocato per tre stagioni negli anni ’90 nell’allora Copma Ferrara. Tra i maestri di Martelossi ci sono Bardini, Blasone e Scariolo; senza i loro consigli, sarebbe probabilmente diventato un arbitro, ruolo nel quale prometteva assai bene. Quando non pensa agli schemi corre in bicicletta, o prepara viaggi enogastronomici. Numeri da coach nei campionati professionistici (compresa questa stagione) – In carriera – 6 stagioni con quella in corso (1 A1, 5 Legadue), è alla sua presenza 210, 91 vittorie (43.5%). In Legadue – E’ la sua quinta stagione (prima a Pavia e Imola), arriva a 198 presenze, 89 vittorie (45.81%). GLI ARBITRI – Alessandro Martolini di Roma, nato il 9 giugno 1976, 174 presenze (Lega A e Legadue), professione avvocato; Mauro Moretti di Marsciano (Perugia),nato il 28 marzo 1973, 65 presenze; professione preparatore atletico; Michele Rossi di San Sepolcro (Arezzo), nato il 30 caprile 1980 (il più giovane fischietto del campionato), esordiente, settima presenza, professione bancario
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