SIENA- Partita che aveva poco da dire e, alla resa dei conti, partita che poco ha detto. La differenza tra le due squadre era abissale, e lo sapevamo, le motivazioni erano scarse per entrambe, e sapevamo anche questo, l’attesa nella tifoseria polacca era pressochè nulla, ed infatti erano presenti soltanto 2800 spettatori in gran parte impegnati a festeggiare il prossimo Natale con travestimenti ed atteggiamenti folcloristici. Insomma, di basket giocato c’è veramente ben poco da dire, si è assistito ad una passeggiata di salute per una Montepaschi attenta più a ruotare tutti i suoi effettivi, nessuno è rimasto in campo più di 25 minuti e nessuno meno di 11, che davvero interessata alla vittoria finale, vittoria finale che comunque è giunta grazie ad una superiorità indiscussa ed alla latitanza del miglior giocatore polacco, quel Motiejunas più interessato probabilmente alle sirene della Nba che a contrastare i biancoverdi senesi. L’ex enfant prodige trevigiano ha chiuso la sua esperienza europea con una prestazione davvero brutta, 4 soli punti a referto e un 2/10 dal campo che parla da solo, a dire il vero è dura trovare un giocatore del Prokom che si sia distinto nel grigiore generale: possiamo fare una notazione per Zamojski che ha mostrato un buon tiro dalla lunga con 4/7 dall’arco e Hrycaniuk MVP della propria squadra con 7/13 dal campo, 2/2 dalla lunetta e 6 rimbalzi per 18 di valutazione. Sugli altri meglio stendere un velo pietoso, l’Asseco ha tirato male da due (37,8%), malissimo da tre (20%), curiosamente molto bene dalla lunetta (100%) ed ha perso nettamente la lotta sotto i tabelloni con 29 catture contro le 43 senesi.
I ragazzi di Simone Pianigiani hanno interpretato bene la partita, distribuendo gioco e tiri un po’ tra tutti, si sono visti sul parquet per lunghi tratti tutti i componenti del roster senese e tutti sono andati a segno. Buone le prove di Moss, Zisis, di un Lechtaler che marca 10 di valutazione, dei soliti Carraretto e Ress, di tutti insomma. Se dobbiamo però spendere due parole in più, in una serata che ormai abbiamo già descritto come quasi di allenamento, lo facciamo volentieri per un Rakocevic sempre più inserito nei giochi di Pianigiani e sempre più al servizio della squadra contraddicendo quella fama di mangiapalloni che ha da sempre, lo facciamo anche per un Thornton che sta facendo passi da gigante nell’inserimento nell’ambiente senese che, d’altra parte, conosce benissimo ma, soprattutto, lo facciamo molto volentieri per Pietro Aradori. Il ragazzo italiano ha ripetuto la splendida prova contro il Barcellona, d’accordo che l’avversario di ieri sera era di tutt’altro spessore ma Pietro ha fatto capire a tutti che è entrato definitivamente in fiducia, ha fatto vedere che il talento c’è, e ce n’è tanto, ha dimostrato che il premio per il miglior under 22 italiano vinto due anni fa era ampiamente meritato, ora sta a lui mantenersi a certi livelli e sta a Simone Pianigiani dosarlo con perizia, un Aradori così è un’arma in più che potrebbe rivelarsi decisiva in Italia e, perchè no, pure in Europa. Ieri sera, se le cifre dicono qualcosa in questo sport, Pietro ha segnato 23 punti in 25 minuti con 7/9 dal campo, 7/10 dalla lunetta, ha catturato 7 rimbalzi e marcato 33 di valutazione, ma soprattutto ha messo in campo una grinta, una voglia, una determinazione che fanno ben sperare che le ultime due prove di Eurolega non siano un’eccezione.
Ci fermiamo qui, non c’è molto altro da dire su una gara davvero facile per Siena, sempre condotta in vantaggio, sempre in controllo, con un divario finale che la dice lunga sulla differenza tra le due squadre. Ora ci si mette in attesa delle prove delle ultime due italiane e, soprattutto, del sorteggio per i gironi di Top16, sappiamo che Siena non potrà incrociare il Barça, il Maccabi e il Pana, ma non mancheranno le mine vaganti come il Cska, l’Olympiacos, ed altre che scaturiranno dall’ultima giornata dei gironi eliminatori. Siena deve preoccuparsi di recuperare McCalebb, Lavrinovic e sperare di avere al più presto, magari per i play-off scudetto, Rimas Kaukenas.
Asseco Prokom-Montepaschi Siena 53-79
Parziali: 16-18, 7-19, 21-13, 9-29
Progressione: 16-18, 23-37, 44-50, 53-79
Tabellini: http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=119
MVP: Un Pietro Aradori on fire illumina una partita che aveva poco da dire.
WVP: Mesto addio all’Eurolega per un gran talento ieri sera inespresso: Donatas Motiejunas.
Alessandro Lami