CUCCIAGO ( CO ) – S.Stefano con il botto! Il + 25 finale a favore dei biancocelesti sorprende anche il vostro cronista che quest’anno non ha mai visto brillare in campionato la stella canturina. Una disfatta per gli uomini di Scariolo che sà di umiliazione, soprattutto una mortificazione assoluta per i tifosi dell’Olimpia giunti in buon numero e derisi dall’intera platea. Una delusione infinita comunque per tutti gli addetti ai lavori che alla fine lasciano sbigottiti e perplessi le loro postazioni in cerca di qualche ragione che possa spiegare la catastrofica prestazione dei meneghini ( 32% da 2 e 22.2% da 3 con 16 palle perse e 2 recuperate). Numeri da fare inorridire anche il più critico dei tifosi dell’Olimpia, deturpata nell’immagine dalla propria inetta ed insignificante prestazione. Da tre anni seguiamo la Pallacanestro Cantù, ma una squadra così scarsa al Pianella non l’avevamo mai vista. Nel sottolineare la scandalosa “assenza” dell’EA 7 c’è da rimarcarne come alla fine del primo tempo ha messo a segno solo tre canestri da due oltre che 13 tiri liberi per i 19 punti complessivi. La carica dei giocatori di coach Trinchieri, apparsi al cospetto della mollezza degli avversari, lupi famelici e avidi, non può spiegare il gap tecnico abissale mostrato tra le due formazioni. La scarsa vena al tiro di Hariston e soci e la mollezza muscolare dei reduci della “campagna” di Belgrado non possono e non devono scusare Scariolo bi campione d’Europa con la Spagna ed inefficace coach di questa sera, degno forse solo del personaggio letterario iberico di Don Chisciotte. La Bennet parte molto bene al tiro dalla lunga distanza con Micov e Markoishvili, assieme allo strapotere di Marconato e Shermadini sotto le plance. Basile e Mazzarino chiudono con due triple d’autore il primo quarto, approfittando dei difensori-fantasmi dell’Armani. Si va al primo intervallo con Cantù avanti di ben 15 punti. Lo sfacelo in casa Olimpia prosegue senza soluzione di continuità anche nel secondo periodo che vede allargarsi progressivamente la forbice tra le due compagini grazie ad un bel canestro da tre di un sorprendente Gianella ed i canestri degli ever green Mazzarino e Marconato per il 43-19 dell’intervallo lungo. La partita dura solo 20 minuti. L’Armani rientra in campo senza spirito agonistico, senza voglia ed irrimediabilmente ancorata al – 25, sperando nel miracolo che questo divario non aumenti. A questo punto ci ritorna in mente l’Olimpia vista a Cantù, dello scorso anno, di coach Dan Peterson tanto criticata ma che dava almeno la parvenza di una squadra. Alla fine solo noia con qualche giocata demenziale di Gentile e Melli. Disonore agli sconfitti…
Risultato finale
Bennet Cantù – Emporio Armani Milano 79-54
Parziali
27-12; 16-7; 16-17; 20-18
Parziali in progressione
27-12; 43-19; 59-36, 79-54
Sala stampa
S.Scariolo
Noi venivamo da una serie di vittorie mentre loro erano reduci da una serie di sconfitte. Le loro forti motivazioni sono state determinanti per la nostra brutta sconfitta. Il loro pubblico ha fatto il resto, comunque complimenti a Cantù. Una squadra che si vede che gioca insieme da un bel pò. La loro energia ed intensità difensiva hanno creato un solco incolmabile tra noi e loro. Riproveremo a ricaricarci in vista del tour de force che ci aspetta sperando di sostituire al meglio il nostro miglior giocatore Hariston.
A.Trinchieri
La nostra prestazione ha rasentato la perfezione. Grande onore a Denis Marconato, autore di una grandissima prestazione difensiva, degna dei suoi albori al Padova di Faina. Questa non è la vera Milano. Leunen è ritornato chirurgico. Tutta la squadra ha risposto alla grande reagendo ad un periodo estremamente difficile, annichilendo i nostri avversari che rimangono sempre degli autentici fuoriclasse.
Mvp
Manuchar Markoishvili, top scorer dell’incontro con 17 punti, già visto durante gli allenamenti in settimana al top della condizione.
Wvp
Giorgio Armani, che oltre alla perdurante ed abituale assenza da Cucciago rischia di compromettere il proprio marchio nel mondo della moda con queste scellerate gesta del suo ramo sportivo.
Arbitri
Lamonica, Pozzana, Aronne
Note
Spettatori 3877; Incasso 48216 euro
Serafino Pascuzzi