TREVISO – Partita incredibile quella a cui si è potuto assistere al Palaverde, decisa da una scelta arbitrale che a 35 secondi dalle fine sul 72-70 in favore di Venezia sancisce un fallo antisportivo a Roderick e fa volare la Reyer verso l’ennesima vittoria casalinga.
Tutto comincia, anzi finisce, proprio con il fallo fischiato a Roderick che innesca la reazione di Caja. L’allenatore della Vanoli scattain piedi e protesta veemente con la terna arbitrale, che non può fare altro che fischiare un fallo tecnico. Le proteste non si placano ancora, quindi non rimane altra possibilità che fischiare un secondo fallo tecnico a Caja che deve così abbandonare il campo.
Tutto questo marasma consente a Clark (17 punti e 22 di valutazione) di avere 6 tiri liberi a disposizione. Il play della Reyer mette un 6/6 dalla linea della carità, che spegne ogni speranza di rimonta da parte di Cremona. Ad onor di cronaca bisogna ammettere che Roderick ha effettivamente commesso il fallo e la decisione arbitrale non sembra per nulla fuori tono. Dispiace, però, che l’epilogo di una partita così avvincente non sia stato scritto da qualche colpo di classe dei vari Young, Bowers, Milic o Tusek.
Onore, quindi, alla Reyer che torna dopo due turni ad assaporare il gusto della vittoria. Onore anche a Cremona che per 39,5 minuti offre una prestazione degna delle prime della classe e poi si spegne a causa di una protesta, comprensibile, ma del tutto fuori luogo al fine di ottenere i due punti che l’avrebbero portata fuori dalla bassissima classifica. Migliore in campo per la Vaioli è stato un sorprendente Cinciarini (20 punti e 17 di valutazione) che ha fatto soffrire in difesa sia Clark che Meini costringendo coach Mazzon a provare la carta Tommasini. Cinciarini è stato il vero è proprio metronomo di Cremona, che anche grazie allo strapotere sotto canestro di Milic (12 punti e 14 di valutazione) e Tusek (14 punti e 18 di valutazione) ha davvero impensierito Venezia chiudendo la prima metà di gara in vantaggio di sei lunghezze.
La ripresa vede però la Reyer cambiare faccia e grazie all’eterno Alvin Young (19 punti e 16 di valutazione) supportato dal redivivo Slay (13 punti e 13 di valutazione) si riporta in gara. Il lavoro di Szewczyk, ottima la sua prestazione difensiva, porta Cremona a
trovare con fatica la via del canestro da sotto. Lighty e Cinciarini cominciano a bombardare da tre punti, così Cremona riesce a sopperire la perdita di dominio sotto canestro. Il finale della favola è noto, con Venezia che meritatamente raggiunge quota 12 punti in classifica.
Sala stampa
Caja: Ottima partita fatta dalla mia squadra, i ragazzi si sono comportati benissimo e abbiamo trascorso la maggior parte del tempo in vantaggio. Poi è successo qualcosa d’incredibile, in vent’anni di carriera non mi era mai successo di vedere una cosa simile. Posso solo dire che fino a quando si è giocato a pallacanestro la squadra si è comportata benissimo, poi è successo quello che è successo. Non abbiamo certo perso per questioni tecniche.
Mazzon: Abbiamo fatto un grandissimo secondo tempo, abbiamo trovato energia, difesa e intensità. Complimenti ai miei ragazzi, che hanno saputo reagire alle due sconfitte consecutive. Nei primi due quarti abbiamo giocato con ansia, con troppa fretta, i ragazzi volevano chiudere in due quarti la partita. Per quanto riguarda gli arbitri, sono stanco di sentire piagnistei, e a mio parere gli arbitri hanno gestito benissimo la partita, da 1 a 10 assegnerei 9 a questo arbitraggio.
Umana Venezia – Vanoli Braga Cremona 83-70
Parziali: 16-19; 15-18; 23-14; 29-19
Progressione: 16-19; 31-37; 54-51; 83-70
MVP: Clark, 17 punti e 22 di valutazione basterebbero come motivazione, sei poi si aggiunge quel 6/6 dalla lunetta, la sua
investitura a miglior giocatore è più che meritata.
Wvp: Roderick, in 26 minuti si fa notare solo per il fallo antisportivo a 35 secondi dal suono della sirena.
Francesco Codato