SASSARI – La Dinamo Sassari porta a casa la vittoria al termine di una partita di una intensità meravigliosa, sicuramente vietata ai deboli di cuore. Il match ha rispecchiato esattamente le attese della vigilia. I biancoblù di Meo Sacchetti sono riusciti a resettare dopo le due sconfitte fuori dalle mura amiche, e davanti al proprio pubblico hanno giocato la solita partita tutta cuore e intensità. La Scavolini Siviglia dopo una partenza ad handicap (24-16 al termine del primo quarto), è riuscita a capovolgere l’inerzia del match, giocando un basket molto difficile da leggere per i padroni di casa, non riuscendo a capitalizzare l’ultimo possesso. Il grande ex James White è accolto da una ovazione ma un suo tiro libero sbagliato regala la vittoria al Banco di Sardegna.
LA CRONACA – Pronti via ed ecco che coach Dalmonte deve subito far fronte agli infortuni di Hackett, (rientrerà a metà quarto), e Cusin, che a causa di un risentimento inguinale avvertito nel riscaldamento, non sarà in grado di continuare il match. Cavaliero e Lydeka sostituiscono i due infortunati, la Dinamo tenta il primo strappo e grazie al clamoroso impatto sul match del nuovo acquisto Tony Easley, si porta a condurre 14-6. Il time-out chiesto da coach Dalmonte ed il successivo rientro in campo di Hackett, consentono a Pesaro di ricucire fino al 14-12,, ma i lampi di Drake Diener e a ancora Easley riportano la Dinamo sul +8, con il primo parziale che si chiude sul punteggio di 24-16 per i biancoblù di casa. La seconda frazione si apre con gli ospiti che alzano l’intensità difensiva. Il Banco di Sardegna non riesce a trovare le contromisure, e subisce un devastante parziale di 12-0 che lo costringe ad inseguire. Finale di tempo giocato punto a punto con Pesaro, che grazie a un canestro dalla media distanza di Hickman, chiude in vantaggio sul 42-41. Decisive le 13 palle perse per i ragazzi di Sacchetti. La ripresa si apre sulla falsariga del secondo quarto. Pesaro ancora molto intensa in difesa, Sassari ancora in confusione. Il time-out richiesto da Sacchetti sul 45-51 non riesce a scuotere una Dinamo molto nervosa. I due falli tecnici chiamati alla panchina di Sassari e a Quinton Hosley portano la Scavolini a tentare la fuga (55-62). Il pubblico del PalaSerradimigni, imbufalito dalle chiamate di un’ineffabile Cicoria (molto discutibile la sua direzione), trascina i biancoblù, che riescono a limitare i danni e chiudere il terzo quarto sul punteggio di 65-63 per i marchigiani. I primi minuti dell’ultima frazione si giocano in un PalaSerradimigni incredibilmente silenzioso, frutto di una tensione che si taglia a fette. La Dinamo propone la difesa a zona che la Scavolini legge in maniera perfetta. Gli ospiti conducono ancora sul 68-74 con l’inerzia del match decisamente a loro favore. Cicoria ancora protagonista con un tecnico all’ex James White. La partita si gioca ancora punto a punto in un PalaSerradimigni
trasformato in girone dantesco. Una pazzesca tripla allo scadere dei 24 secondi di Jack Devecchi porta Vanuzzo e compagni avanti di due lunghezze (80-78). Lideka impatta per due volte, Travis Diener fa 2/2 in lunetta a 12 secondi dalla sirena con il punteggio sul 84-82. Time out Pesaro. Ed ecco il finale sognato dai tifosi sassaresi. White è fermato in penetrazione e si presenta in lunetta per portare i suoi ai supplementari. Infila il primo ma sbaglia clamorosamente il secondo. Il rimbalzo è ancora degli ospiti con Hickman che ha nelle mani il pallone della vittoria, ma è fermato da una superba difesa di Drake Diener. Jack Devecchi si avventa sul pallone e la partita si chiude sul
punteggio di 84-83 per i padroni di casa in un PalaSerradimigni che impazzisce di gioia.
Dinamo Banco di Sardegna–Scavolini Siviglia Pesaro 84-83
Parziali: 24-16; 17-26; 22-23; 21-18.
Progressione: 24-16; 41-42; 63-65; 84-83.
MVP: Tony Easley. Il nuovo acquisto biancoblù impatta sul match in maniera devastante. La sua grande energia lo porta ad arpionare 11 rimbalzi di cui 7 offensivi. Una vera manna dal cielo per Meo Sacchetti e per tutti gli appassionati sassaresi. Condisce il tutto con 23 punti e 5 stoppate (spettacolare quelle rifilata al grande ex James White) per un clamoroso 38 di valutazione finale. Il pubblico di Sassari ha trovato un
nuovo beniamino.
WVP: Quinton Hosley. Bissa il brutto gesto di Bologna e scaglia ancora una volta la palla contro gli arbitri ottenendo l’inevitabile fallo tecnico. Da un professionista della sua esperienza ci si aspetta un comportamento diverso. Coach Sacchetti dopo il doveroso richiamo in panchina lo getta nella mischia nei momenti topici del match ottenendo discrete risposte soprattutto in fase difensiva.
Sala Stampa
Sacchetti
Una bella partita. Gli episodi sono stati determinanti. La pallacanestro è bella e crudele anche per questo. Travis Diener ha fatto 2/2 sugli ultimi tiri liberi mentre James White ha sbagliato. Pesaro gran bella squadra. Quando noi nel secondo quarto abbiamo cercato di tirare il fiato, abbiamo dovuto subire la loro energia. Noi abbiamo giocato come dei pollastri facendo un solo fallo in nove minuti. Non siamo riusciti a fermarli in nessuna situazione. Questa è la caratteristica principale della nostra squadra, nei suoi alti e bassi. Ci manca un poco di cinismo. Però abbiamo raddrizzato una partita che si era messa male ad un certo momento. Siamo riusciti a rientrare con le unghie e con i denti giocandoci la partita negli ultimi possessi, dove un episodio può cambiare a tuo favore le sorti della partita. Di Tony Easley c’è poco da dire. Le sue statistiche dicono tutto. Onestamente avevo paura di subire sotto canestro. Ho provato a dargli un po’ di riposo ma non ci sono riuscito e forse è a stato meglio così. Siamo riusciti a regalarci un bel capodanno dopo aver passato un brutto Natale. Devo essere onesto nel dire che non ci aspettavamo un impatto sul match di questo tipo da parte di Easley. E’ alla sua seconda partita in Lega A e non mi resta che fargli ancora i complimenti. E’ un ragazzo molto positivo a prescindere dallo sviluppo della partita. Sa stare nel gruppo e riesce a trascinare i
propri compagni. Anche ad Ancona, malgrado la sconfitta ha avuto un atteggiamento di assoluta positività e questo per noi è molto importante. E’ difficile cambiare la mentalità di gioco di giocatori come Hosley. La sua età ed il suo trascorso lo portano a giocare le partite a suo modo. Oggi si è adattato ed è nostro dovere cercare di limare alcuni aspetti del suo gioco. Non siamo riusciti a capire le ragioni del primo tecnico dato alla panchina. Una protesta arrivata dal pubblico ha portato all’errore Cicoria, che probabilmente ha sentito molto bene. Ho provato a variare diversi quintetti, ma ho giocato la parte finale con la paura che i miei giocatori non reggessero. La differenza delle prestazioni casalinghe rispetto a quelle esterne è data dal fatto che in casa riusciamo a rimettere in piedi partite come questa cosa che fuori casa non riusciamo a concretizzare. E’ un periodo in cui i black out esterni ci portano a perdere le partite. La nota positiva è che la mia squadra è formata da giocatori molto orgogliosi che non mollano. Speriamo che l’arrivo di Easley ci dia quel qualcosa che finora fuori casa non ci ha permesso di vincere. Auguro un buon anno a tutti.
Dalmonte
Quando un episodio decide una partita nella quale la mia squadra, dopo un avvio di grande energia da parte di Sassari, riesce a capovolgere l’inerzia del match comandandola fino a quindici secondi dal termine, avendo la palla della vittoria, è difficile da parte mia fare un’analisi la più intelligente e serena possibile. Ma voglio provarci. Non ho mai parlato di assenze e confermo questo mio atteggiamento
stasera malgrado l’emotività. Non voglio parlare dei tre possessi tolti consecutivamente dagli arbitri, non ultimo il tecnico fischiato a White. Allora parlo della partita. La squadra ha disputato una partita importante sotto il profilo della presenza nei momenti chiave. Dalla metà del secondo quarto in poi abbiamo giocato la nostra pallacanestro, al ritmo che volevamo noi. Poi un episodio, che rende drammaticamente bastardo il nostro mestiere, ha girato in negativo tutto ciò di buono che avevamo costruito. Un libero che entra ed un libero che esce, cambia completamente la prospettiva della partita. Al PalaSerradimigni chiunque sia arrivato, ad eccezione di Milano, ha preso due legnate ed è andato a casa. Oggi la mia squadra ha giocato la sua partita e credo che se avesse portato a casa la vittoria, non avrebbe rubato niente, per
cui la partita credo che debba essere letta sotto quest’ottica. Abbiamo sprecato assolutamente una occasione perché abbiamo avuto la partita in mano. Sassari ha realizzato due o tre canestri allo scadere, tra cui quello sanguinoso di Devecchi, che entrano a far parte di quegli episodi che
determinano una partita ma non possono inquinare una prestazione assolutamente positiva. Dobbiamo ripartire da questo aspetto.
Easley
Non conoscevo il PalaSerradimigni e la sua atmosfera. I compagni mi hanno spiegato che in casa giochiamo sempre davanti ad
un grande pubblico, però non immaginavo una cosa così bella. Non sono un vero lungo perciò devo giocare con grande energia perché trovo giocatori più grossi e pesanti di me. Prima delle partite sono sempre molto nervoso, anche perché non conosco ancora il campionato, gli avversari e i miei compagni. Dopo la palla a due cerco di entrare subito in partita ma difficilmente riesco a prevedere le mie prestazioni. La Lega A è molto diversa dalla Legadue perché ci sono giocatori che hanno grande esperienza e di conseguenza devo sempre pensare un secondo prima cosa fare esattamente come fanno loro. Devo crescere ancora molto sotto questo punto di vista.
Buon anno a tutti gli appassionati di basket. LOL
Marco Portas