BOLOGNA – Indicazione per il lettore: non inganni il risultato finale. Otto punti di scarto tra le due squadre stasera non sono esisistiti e sono il frutto di un finale dove la Novipiù è ricorsa al fallo sistematico. La realtà è che in apertura di quarto periodo il tabellone diceva +11 Casale Monferrato e nulla avrebbe lasciato pensare alla rimonta di una Virtus arraffona in attacco come non mai. E invece il basket a volte stupisce proprio per le sue stranezze. Poeta e compagni hanno stretto definitivamente in difesa, complice anche un’avversaria che è stata vittima della classica paura di vincere, e davanti ha ritrovato quel minimo di brillantezza per terminare in trionfo dieci minuti conclusivi da 26-10 di parziale.Le giocate decisive hanno marchiato a fuoco sopra il nome di Viktor Sanikidze, che sul 60 pari a due minuti dalla fine è andato a strappare due rimbalzi offensivi, di cui uno su tiro libero, convertiti in altrettanti canestri che hanno definitivamente lanciato i bolognesi verso la settima vittoria in altrettante apparizioni casalinghe e, stante la sconfitta di Siena, al secondo posto in classifica dietro la coppia di testa. Davvero un peccato per una Novipiù bellissima per 30′. Coach Crespi con le sue alchimie difensive ha mandato in confusione i costruttori di gioco bolognesi, e in attacco ci avevano pensato Shakur, Janning e Gentile. Poi quel black out costato carissimo, ma che non toglie la sensazione di una squadra totalmente rigenerata e che può guardare alla corsa salvezza con grande serenità.
Al pronti e via si intuiva subito quale sarebbe stato il leit motiv della serata: ritmi alti, ma mire storte. Primi punti della gara dopo due giri di lancette, difese meglio degli attacchi. Dire che Bologna, sull’8-4 dopo cinque minuti, provi la fuga è un parolone e infatti Casale rientra prontamente. Ma dopo 10′ di gara al ciapanò è un pelo meno imprecisa la squadra di casa, avanti 12-9.
Qualche lampo lo regala Kris Lang, che entra con ottimo impatto sul match, segnando tutti i suoi 9 punti nel giro di qualche minuto e, con l’aiuto di Koponen, lanciando i bianconeri al massimo vantaggio della serata sul 22-13. Shakur, allora, mostra a tutti perchè i piemonesti dal suo arrivo hanno cambiato marcia e ispira la rimonta. Segna in solitaria, ma serve anche i compagni con i suoi penetra e scarica. In mezzo a qualche non fischio di qua e di là si torna in parità, prima che un giro di triple (Koponen, Temple, Sanikidze, Shakur) porti all’intervallo con il vantaggio della Canadian Solar ridotto a due sole lunghezze.
Per la cronaca, 35% al tiro Bologna, 32 Casale.
Alla ripresa è ancora Sanikidze a mostrare i progressi fatti nel tiro da fuori colpendo da tre, ma nessuna delle due squadre ha la continuità offensiva necessaria per creare un parziale vero. Shakur da solo fa attacco per i suoi e ispira la tripla di Janning per il primo sorpasso ospite, sul 37-36, subito rintuzzato dall’unico momento di lucidità di Chris Douglas Roberts. Crespi intanto alterna le sue difese, mentre continua il suo show sulla sideline, fatto di salti, rimproveri, urla e disperazioni per gli errori dei suoi. Che, però, sembrano potergli dare la grande gioia. Finelli decide di tenere in campo un negativo Douglas Roberts solo per gli specifici compiti di marcatura su Shakur. Inizialmente la mossa paga, ma sulla lunga distanza l’americano virtussino non tiene. Così succede che Bologna in attacco sia nulla perchè manca il fosforo di Poeta, e dall’altra parte Casale trovi il proprio miglior momento offensivo con un super Gentile, che mette 8 punti consecutivi e l’assist per Janning che sulla sirena stampa un 52-44 pro Casale che, visti i ritmi della gara, pare una pietra tombale sull’incontro.
Inizia il quarto periodo e la Virtus prova la zona. Pessima idea: Janning la battezza con una tripla per il +11. Il panico aleggia alla Unipol Arena, l’imbattibilità casalinga vacilla più che mai, tanto più che la Novipiù ora ha pure il controllo dei rimbalzi offensivi e si garantisce possessi extra per sopperire a un attacco tornato asfittico. Finelli chiama time out e riesce, probabilmente, a fare breccia nei cuori dei suoi ragazzi. Bologna torna in campo con un’altro spirito in attacco. Il campo ora è più allargato. Poeta e Koponen possono tuffarsi in area a cercar falli e canestri. Sanikidze e Gigli ne beneficiano di conseguenza. Gli ospiti bruciano il bonus molto in fretta. E’ un attimo: dal 57-51 si arriva al -1 dalla lunetta, Casale commette due infrazioni di 24” prima che Poeta trovi l’alley oop per la schiacciata del sorpasso di Gigli. Ora il palazzo dello sport è una polveriera. Chiotti, ben trovato da Janning, fa 60-59, ma Gigli subisce fallo sul tiro e in lunetta fa 1/2. E qui c’è il primo miracolo di Sanikidze che con un balzo dei suoi strappa il rimbalzo offensivo e segna il +2. Shakur forza da tre, Poeta prova a chiudere la gara con la stessa moneta mancando il bersaglio, ma arriva di nuovo il georgiano volante a siglare il 64-60 che, in sostanza, pone fine alle resistenze di Casale.
Canadian Solar Bologna – Novipiù Casale Monferrato 70-62
Parziali: 12-9; 18-19; 14-24; 26-10;
Progressione: 12-9; 30-28; 44-52; 70-62;
Tabellini
MVP: Ancora una volta brilla la stella di Viktor Sanikidze. Una partita non semplice per lui, con Casale che in difesa fa tutto bene pur di limitarne l’impatto. Lui però aspetta che la partita passi dalle sue mani. Prima colpisce da fuori, poi, quando bisogna andare a prendersi i due punti, mette le giocate decisive. 19 punti, 14 rimbalzi, 34 di valutazione. Chapeau.
WVP: Sinceramente dispiace dare il premio a un giocatore di Casale. E allora diamo la palma di peggiore in coabitazione a due americani che per lunghi tratti si sono marcati a vicenda, ma forse, anche uno contro zero non avrebbero spostato più di tanto: Chris Douglas Roberts (-1 di valutazione in 21′) e Garrett Temple (-5 in 25′).
SALA STAMPA
Marco Crespi
Alessandro Finelli
Nicolò Fiumi