SIENA – La testa del maiale è servita a qualcosa!!!! A parte le battute, e sperando di non dover più dare conto di certi gesti insensati, c’è da celebrare la meritatissima vittoria della Scavolini in quel di Siena. I marchigiani hanno condotto per lunghi tratti la gara ed hanno dato l’impressione di poterla chiudere con buon anticipo, poi è venuto fuori il carattere di Siena che ha avuto addirittura la palla della vittoria in mano vanificata, però, da uno sciaguratissimo possesso del duo Rakocevic-Andersen.
Chiariamo subito che se Andersen avesse depositato quel pallone nel canestro a 2 secondi dalla fine avremmo assistito ad una beffa clamorosa con la Scavolini nettamente meritevole del successo. Nell’ultimo minuto è successo di tutto con palla persa sulla rimessa da Hackett, fallo in attacco di Stonerook, passi di White, palla persa di Andersen ed “Ave Maria” finale di Zisis da centrocampo, per il supplementare, che gira sul ferro ed esce, giusto così. Giusto così perchè la Scavolini, giunta a Siena senza Cusin e con le rotazioni ridotte praticamente a soli 7 uomini, ha sempre condotto, ha difeso meglio di Siena, ha catturato 9 rimbalzi più dei campioni d’Italia pur essendo l’ultima squadra della Lega in questo fondamentale, ha avuto il duo Jones-White pressochè imprendibile per la difesa senese. Soprattutto White, pur tirando non benissimo dal campo (6/13), è risultato una spina nel fianco del volitivo Moss che, ieri sera, è però sempre sembrato in affanno contro il colored marchigiano. White ha subito 9 falli andando 12 volte in lunetta risultando il migliore dei suoi e dell’intera partita. Accanto a lui il talento infinito del sempiterno Jones ha fatto la differenza, Jumaine nel momento topico ha cavato dal cilindro una tripla completamente fuori dai giochi che ha rintuzzato il recupero senese e, soprattutto, è stato il miglior rimbalzista della gara con 11 catture nel pitturato.
Accanto ai due Usa già citati da notare la prestazione del terzo colored di serata, e cioè Hickman che ha smazzato 6 assist e segnato canestri pesantissimi nel terzo e nell’ultimo quarto. Buonissime le prove di Lydeka, anche se non ai livelli stratosferici di Sassari, e di Hackett precisissimo dal campo. A dar fiato ai 5 moschettieri marchigiani ci hanno pensato Cavaliero e Flamini, unici due rinforzi di Dalmonte che ha ruotato solo 7 uomini avendo però tantissimo da uno starting five che ha praticamente vinto la partita da solo. La Scavolini ha impressionato per la supremazia sotto canestro e per la qualità di circolazione della palla arrivando sempre e comunque a scelte di tiro logiche a fronte di una farraginosità senese piuttosto evidente.
Detto dei meriti, enormi, di Pesaro, dobbiamo dar conto dei demeriti, non piccoli anche questi, di Siena. Le assenze non aiutano, i vari Lavrinovic, Kaukenas, McCalebb non si regalano a nessuno, tanto meno alla Scavolini. McCalebb è rimasto in campo solo 14 minuti avendo sentito un riacutizzarsi del dolore al piede operato, con l’Eurolega alle porte è ovvio che il play americano non può essere rischiato e quindi si è deciso di tenere in campo Zisis per 20 minuti filati finendo per sfibrarlo, ma si è dovuto fare di necessità virtù. Serata deficitaria per troppi ragazzi in canotta biancoverde: Carraretto non incisivo, Thornton in campo solo 9 minuti, Ress deleterio con 0/5 al tiro, Lechtaler ingiudicabile con 2 soli minuti di permanenza sul parquet, Aradori reduce da una settimana di influenza chiaramente debilitato, Moss ai minimi termini in attacco e in chiarissima difficoltà nella marcatura di White. Si sono salvati Andersen nella metà campo offensiva mentre in difesa è apparso pressochè inesistente, un Rakocevic da 16 punti e 18 di valutazione che ha però sciupato un paio di possessi determinanti, uno Stonerook finalmente solido come quello che conoscevamo anche se non più brillante come una volta e un Michelori….Ecco, ci sentiamo di chiederci perchè Andrea sia rimasto in campo solo 12 minuti, in una serata nella quale Siena soffre come le bestie sotto canestro la sua solidità sarebbe servita sicuramente più dell’evanescenza di Andersen, da notare che Michelori ha marcato 15 di valutazione in soli 12 minuti con 4/4 dal campo, 2/2 dalla lunetta e 5 rimbalzi. In definitiva Siena ha strameritato di perdere per una condotta di gara confusionaria, per una difesa molle laddove una volta questo fondamentale rappresentava l’architrave dei successi biancoverdi, per una pochezza sotto le plance che sta diventando preoccupante, per le assenze onestamente pesantissime per chiunque. Ora la Montepaschi è attesa da 2 trasferte difficilissime, Sassari e Bologna, servirà un’altra squadra per non tornare a casa con 0 punti da queste due gare.
Sala Stampa
Dalmonte
Siamo stati bravi nei primi due quarti a difendere benissimo contro una squadra molto forte come Siena e su un parquet difficile come questo, abbiamo poi raccolto i frutti di questa applicazione difensiva con la quale abbiamo lasciato Siena a 30 punti indue quarti. Bravissimi a gestire il vantaggio e, soprattutto, a tenere mentalmente nel momento dell’inevitabile recupero senese, siamo poi stati premiati dai particolari, dagli episodi, ma mi sento di dire che abbiamo meritato la vittoria. Ora ci aspetta una partita difficilissima con Bologna, ma ci avviciniamo a quell’impegno con qualche certezza in più e con una vittoria pesantissima. Io non mi preoccupo di quello che accade al di fuori del campo (chiara l’allusione alla testa di maiale fatta ritrovare fuori dalla società marchigiana), metto tutta l’energia possibile in campo, nella gestione della squadra e penso solo al basket, non ad altro.
Pianigiani
Siamo delusi, gli episodi ci hanno condannato come altre volte, vedi Milano, ma come altre volte, invece, ci hanno premiato, vedi Casale o Varese ma non posso stare a guardare il singolo episodio perchè altrimenti si impazzisce. E’ necessario fare quadrato, lavorare, andare avanti partita per partita. Siamo in difficoltà per le emergenze, alle assenze conosciute si sono aggiunte le difficoltà di McCalebb, dell’infortunio del quale non so nulla, l’influenza di Aradori, i problemi al piede di Michelori che ha difficoltà ad allenarsi. Sarà così fino al termine di un campionato equilibratissimo nel corso del quale ci sta di perdere qualche partita come stasera. Ci è mancata l’energia e si vede bene dal dato dei rimbalzi.
Montepaschi Siena-Scavolini Siviglia Pesaro75-78
Parziali: 17-16, 13-18, 22-24, 23-20
Progressione: 17-16, 30-34, 52-58, 75-78
MVP: White sicuramente il migliore in campo. Ottime le sue cifre, ottimo l’impatto sulla gara, devastante per la difesa senese.
WVP: Ress in serata largamente negativa chiude con 0/5 al tiro e -6 di valutazione.
Alessandro Lami