TERAMO – Davide abbatta il gigante Golia. Dopo una partita immensa, emotivamente coinvolgente, la BancaTercas Teramo riesca a portare a casa altri due punti, fondamentali nel cammini verso la salvezza. Quando abbiamo (ho), scritto nella preview che molto sarebbe passato per le mani dei giovani siamo stati facili profeti: il plus/minus della coppia Melli-Gentile recita -19 in 21 minuti di impiego mentre la coppia Polonara-Ricci con lo stesso minutaggio dice un +8 in valore assoluto. Inoltre non va dimenticato l’apporto del tifo biancorosso: tutto il palazzo coinvolto come non ricordavamo da più di un anno. Si vede che i tifosi teramani hanno ancora qualcosa contro i milanesi, i famosi cinque secondi di Paternicò e le esternazioni recenti e infelici di Giorgio Armani a cui non sono bastate le pubbliche ammende per essere perdonato. Ma veniamo alla cronaca dell’incontro.
Milano per il primo quarto e buona parte del secondo è stata sempre in controllo, con 10 punti di vantaggio sulla BancaTercas. Però alcuni frangenti del secondo quarto facevano già immaginare che prima o poi la squadra di casa si sarebbe riavvicinata e così Polonara manda a scuola di basket Melli mentre Gentile non dimostra il perché sia stato così fortemente voluto da Milano. E così Teramo si porta con il suo secondo quintetto a due punti di distanza. Poi alcune giocate scellerate di Amoroso hanno riportato Milano a distanza di sicurezza consentendo all’Emporio Armani Milano di chiudere sul 30-40. Poi tutto quello che non ti aspetti o almeno ti aspetteresti con il segno negativo da Teramo. Si rientra sul parquet con la squadra di casa con lo sguardo duro e truce, con le gambe forti e resistenti e con tanta tanta “garra” in campo. L’esordio di McGrath non poteva essere più positivo di quanto fatto vedere questa sera: punti, soprattutto triple piedi a terra, assist, playmaking e tanta tantissima difesa. Un innesto più che buono per questa BancaTercas.
Ma anche Cerella e Amoroso si ricordano di calpestare un parquet e allora comincia la sagra delle palle recuperate, dei rimbalzi conquistati, delle difese rette fino al limite dei 24 secondi, dei recuperi e dei contropiedi velocissimi. Fino ad arrivare a quel parziale di cui stavamo parlando, solo che stavolta non è Teramo a subirlo bensì a imporlo, arrivando ad un clamoroso 22-2 che la capoclassifica è costretta a subire senza poter reagire neanche con quel Mancinelli che nei tempi scorsi è sempre stato il killer della squadra aprutina. E naturalmente non può mancare la lode a Brandon Brown: altro che mal di schiena: 10/16 da due, 2/4 da tre, 3 assist e 31 di valutazione in 28 minuti di gioco! E alla fine il tabellone recita Teramo 74 Milano 68 con buona pace dei pochi tifosi ospiti presenti sugli spalti e che magari avevano pensato a una semplice passeggiata con un buon pranzo in uno degli ottimi ristoranti teramani.
In definitiva, questa vittoria preziosa è arrivata per merito di tutti, giocatori e pubblico che non hanno mai mollato e nei momenti decisivi hanno tirato fuori gli artigli rendendo il PalaScpriano un palazzotto oltremodo incandescente. Adesso viene il bello perché Teramo dovrà affrontare una squadra in forma come Casale Monferrato, squadra che come i biancorossi lotta per un posto nel sole della Lega A. Certo è che con l’innesto di McGrath ed il probabile esordio di Anthony Goods qualcuno mercoledì rimarrà fuori e il primo indiziato è Yaniv Green, sebbene anche stasera non abbia demeritato più di tanto. Potrà Teramo consentire ai sui comunitari un discreto turnover? Difficile ma non impossibile perché il mal di schiena di Brandon Brown è sempre dietro l’angolo e qualche volta dovrà pur tirare il fiato. Ma dopo i 28 punti di stasera sarà molto difficile farne a meno. Come ha detto Ramagli in sala stampa, questa partita è per la gloria, quella di mercoledì è per la sopravvivenza.
MVP: Brandon Brown con 10/16 da due, 2/4 da tre, sei rimbalzi, 3 assist e 31 di valutazione in 28 minuti di gioco!
Parziali: 7-17 23-23 26-12 18-16
Progressione: 7-17 30-40 56-52 74-68
Sala Stampa
Coach Scariolo: Devo fare i complimenti a Teramo e al suo pubblico. Finchè il livello emotivo è stato normale abbiamo giocato bene e siamo anche stati in controllo, poi quando la temperatura è salita non siamo stati in grado di reggere le emozioni. Quando Teramo ha preso un break importante non siamo stati in grado di reagire e siamo stati sotto anche di 9 punti. C’è da dire che molto è anche dovuto all’età molto giovane di questa squadra, cosa che darà i suoi frutti non di certo quest’anno ma in futuro. Avevamo studiato bene la partita e il rendimento di Teramo nell’ultimo periodo ci aveva anche avvertito, specie dopo la vittoria contro Montegranaro.
Coach Ramagli: Intanto la soddisfazione è grandissima, per il modo, per lo spirito e per l’aver capito come dovevamo affrontare questa partita. Certo dovevamo capirlo anche nel primo tempo ma siamo stati bravi a comprenderlo bene nel secondo dove le nostre scelte sono state costruite sulle caratteristiche dei nostri avversari. Stasera abbiamo giocato per la gloria, mercoledì giocheremo per la nostra sopravvivenza. Utile l’esordio di McGrath che ci ha dati intensità difensiva, esperienza e soprattutto quella pericolosità piedi a terra che finora ci era mancata vista l’affidabilità di Donnie dall’arco.
Mirko Pierpaolo Papirii