CUCCIAGO (CO) – Forse un pò tutti ci aspettavamo una gara diversa, viste le recenti passeggiate nei derby contro Milano e Varese, ma l’Angelico Biella, malgrado le recenti sfortunate prestazioni, ci ha sorpreso positivamente restando in partita per gli interi 40 minuti e sfoderando una gara molto attenta in difesa sul perimetro dei 6.75, non dando mai la possibilità di soluzioni facili ed in campo aperto alle bocche di fuoco canturine. Difesa solida improntata su una zona 3-2 che diventa quasi ad uomo sull’asse anteriore ed efficaci soluzioni offensive con un perfetto Soragna e un coriaceo Miralles sotto le plance ad opporsi ad un Marconato intramontabile, creano le basi del vantaggio ospite alla fine dei primi dieci minuti per 16-21. L’escamotage tattico a tale situazione tecnica è fornito da coach Trinchieri, con la ricerca continua di pick and roll con i lunghi ed attacco al ferro frontali alla ricerca di quei falli avversari e dei tiri liberi conseguenti che poi alla fine hanno fatto la differenza nel computo finale del punteggio.
Il secondo periodo continua sullo stesso tema dei primi dieci minuti. Biella sempre accorta in difesa e Cantù che trova finalmente qualche bella tripla con Basile e Mazzarino. Si va all’intervallo lungo sul punteggio che vede gli ospiti meritatatamente in vantaggio sul 32-34.
Il secondo tempo inizia con qualche minuto di ritardo per un problema ad un ferro. I tifosi delle opposte fazioni ne approfittano e si beccano per rinfocolare la recente rivalità. Inoltre è da registrare la contestazione dei tifosi di casa verso l’amministrazione comunale, rea di non procedere fattivamente per la costruzione del nuovo palazzetto a Cantù. Il terzo periodo è quello che crea il solco definitivo per l’aggiudicazione della vittoria a favore della Bennet. I bianco-celesti alzano l’intensità difensiva grazie anche ad un ottimo Shermadini e con Leunen in veste di grande rimbalzista e implacabile realizzatore in fase offensiva. Il cuore di un incommensurabile capitan Soragna evita la completa disfatta per i suoi, ma non può evitare il parziale nel periodo breve che alla fine recita 19-11 per i padroni di casa. Praticamente la Bennet si ritrova a cavallo del II e III periodo da – 10 a + 10 dando la sensazione di grande compattezza mentale nel momento in cui ha dovuto ricucire uno strappo importante a suo sfavore per ribaltarlo completamente in suo favore. E’ qui che i sogni dei tifosi canturini devono e possono essere alimentati per la dimostrazione che anche in una serata transitoria come questa viene fuori la classe dei singoli ed il sistema Cantù che sta portando la società di Anna Cremascoli ai vertici del basket europeo.
Il quarto ed ultimo periodo esalta anche l’indomabile voglia di vittoria del duo Coleman-Pullen che vengono ripetutamente incoraggiati dai meravigliosi tifosi ospiti. La partita vive sulla suspence finale di una serie infinita di tiri liberi che alla fine sanciscono il + 5 per la Bennet. Onore agli sconfitti…
Bennet Cantù – Angelico Biella 66-61
Parziali: 16-21; 16-13; 19-11; 15-16
Progressione: 16-21; 32-34; 51-45; 66-61
Sala Stampa
Trinchieri
Ho visto tantissime partite come queste e sono molto più le volte che le finisci in lacrime rispetto a quelle in cui porti a casa due punti. Abbiamo affrontato una squadra che era venuta a Cantù con l’idea di non farci giocare lasciandoci anche qualche tiro aperto. Ed è vero che noi, quando c’e’ meno pressione o tensione, facciamo meno canestro. Ci viene più facile segnare in momenti di difficoltà tecnicacon le formazioni che annaspano dietro i nostri movimenti. Sono realmente soddisfatto perchè sono due punti pesantissimi. Queste gare si possono ma non si devono perdere. Noi invece oggi parliamo di una vittoria che dobbiamo prettamente alla nostra difesa e al fatto di aver giocato una partita con gli uomini della panchina. Abbiamo avuto grande attenzione nel giocare con i nostri lunghi Shermadini e Marconato, che sono stati i nostri due perni uno in difesa ed uno in attacco. In serate dove la concentrazione, la ferocia, la fame non è quella del derby noi siamo molto più normali, con qualche palla persa ” fantozziana”, portiamo a casa due punti importanti.
Cancellieri
Globalmente per il processo di crescita che stiamo facendo questa partita rappresenta per noi un bel passo avanti. Abbiamo disputato una gara molto accorta in trasferta, facendo vedere una buona pallacanestro e mischiando le carte. Siamo stati alla pari praticamente per tutto il match anche quando, nel 3 periodo, abbiamo preso un break importante che sapevamo di poter subire perchè ci sono momenti in cui Cantù difensivamente alza il livello e non ti fà vedere neanche il canestro. In quel frangente siamo andati un pò in difficoltà ma siamo stati sempre in partita. Sono soddisfatto anche se poi è chiaro che contro una formazione così forte il dettaglio fà la differenza per cui se sbagli un tiro aperto o perdi due o tre palloni si crea un solco. Il divario non era grandissimo, però è ovvio che contro una squadra che difende tanto anche cinque o sei punti sono difficili da recuperare. E’stata una buona prova, se avessimo giocato così qualche altra gara l’avremmo serenamente vinta. Adesso il nostro obiettivo è andare a Caserta con lo stesso spirito.
MVP
Matteo Soragna e Gianluca Basile, l’eleganza, la classe e la poesia di un basket che non tramonterà mai…
WVP
Probabilmente Nicolas Gianella, assente ingiustificato nel momento in cui doveva fare il suo dovere di ossigenare un buon Cinciarini in cabina di regia
Arbitri
Cicoria, Duranti, Filippini
Note
Spettatori 3.826 Incasso 43.746 euro
Si ringrazia Nino Monti per il contributo fotografico
Serafino Pascuzzi