[b]VARESE[/b] – c’è un clima strano in avvio di gara al PalaWhirlpool, la Curva Nord è pressoché vuota e si sentono solo i cori dei tifosi irpini giunti al seguito della propria squadra; sulle gradinate dove solitamente prende posto l’anima più calda del tifo biancorosso campeggiano due striscioni che invitano la squadra a darsi una svegliata e la società a metter mano al mercato.
Loro, gli ultrà, sono fuori al freddo per dare un segnale forte dopo l’ennesima brutta sconfitta subita nella trasferta a Cremona, entra solo una piccola delegazione prima dell’inizio della gara per consegnare un mazzo di fiori e rendere omaggio alla famiglia di Cristiano Sole, un ragazzo come loro che purtroppo ci ha lasciati troppo presto.
Recalcati inizia la gara con Rannikko-Hurtt-Diawara-Kangur-Talts, Vitucci gli contrappone Green-Dean-Golemac-Gaddefors-Johnson ma è come se in campo andassero le loro brutte imitazioni perché in un attimo Varese si trova sull’11-1 con già 4 biancorossi a bersaglio; timeout per la Sidigas e tra gli applausi del pubblico di casa entra Ron Slay che però commette subito fallo e nell’azione successiva non tiene Kangur che va a segnare il 13-1.
Diawara commette un contestatissimo 3° fallo ma Varese continua a macinare canestri con Hurtt (16-1) e poi con Kangur (19-3) dopo la schiacciata di Johnson (suoi i primi 3 punti degli ospiti).
Golemac prova a risvegliare i suoi ma Kangur mette la sua seconda tripla della serata e col 12° punto personale porta il computo su un 22-5 che manda in bestia Vitucci; lo svantaggio dei lupi sale fino al -17 del 26-9 e poi cala fino al 26-13 di Linton Johnson che chiude il primo quarto.
Stipcevic-Rannikko-Ganeto-Garri-Fajardo per Varese, Green-Lauwers-Dean-Slay-Johnson per Avellino; il secondo periodo inizia con questi due quintetti ma l’andazzo non cambia, con i padroni di casa che prendono il largo e siglano il 30-13 con i canestri di Stipcevic e Ganeto.
Green perde le staffe e si becca un tecnico da una terna tutt’altro che impeccabile nella gestione di una gara tutto sommato tranquilla, ma che i 3 grigi (in particolare Barni e Ramilli) movimentano con decisioni discutibili da ambo le parti.
Slay prova a dare una svegliata ai suoi ma Stipcevic mette il suo 10° punto e porta il punteggio su un pesantissimo 40-18 che di lì a poco diverrà 42-19 (+23). Golemac e Dean accorciano le distanze ed Avellino va al riposo sul -15 (46-31).
Dopo 20 minuti (46-31)
[b]Varese:[/b] Hurtt 7, Stipcevic 10, Rannikko 4, Diawara 2, Garri 2, Kangur 12, Ganeto 2, Fajardo 7
[b]Avellino:[/b] Lauwers 2, Golemac 7, Slay 11, Johnson 8, Dean 3
Al rientro dalla pausa lunga gli attacchi fanno i fuochi artificiali nei primi 2 minuti, apre le danze Kangur con 2 bombazze (52-33), poi si iscrivono al tiro al bersaglio anche Diawara, Golemac ed un Dean che appare trasformato dalla sosta negli spogliatoi.
Yakhouba Diawara mette la terza tripla consecutiva e porta il parziale di Varese dall’arco ad un ottimo 11/16 (63-41…già 2 punti in più che nella sciagurata trasferta a Cremona). La gara sembra segnata a fuoco da un punteggio che lascia poche possibilità alla truppa ospite, ma in un attimo si accende Taquan Dean e con una gragnola di ciuffi dai 6.75 conferma in pieno il suo ruolo di [i]strike shooter[/i] e riavvicina i suoi sul 72-60 del 30° minuto.
Nel terzo periodo la Cimberio ha fatto 5/8 da 3 e la Sidigas 7/9.
Recalcati inizia l’ultimo quarto con Stipcevic-Ganeto-Diawara-Garri-Talts, Vitucci risponde con Ferrara-Dean-Gaddefors-Slay-Johnson ma poco dopo il suo centrone viene sanzionato di un quarto fallo a mio avviso inventato di sana pianta da un terna che delude parecchio in quanto a lucidità…e purtroppo non è la prima volta quest’anno.
Avellino non si scompone e trova man mano fiducia dai canestri di Dean e Green, finché una schiacciatona di Linton Johnson porta gli ospiti sul -5 (72-67) e scatena un po’ di nervosismo nella curva varesina, rientrata già nel secondo periodo ma ancora silenziosa fino a questo momento.
Ci pensa Janar Talts a dare ossigeno ai suoi con un bel movimento sulla linea di fondo; poi Varese approfitta dalla lunetta (76-67) di un’altra dubbia fischiata che tra l’altro vale il 5° fallo di un incolpevole Johnson, che giustamente non si capacita delle due sanzioni subite in pochi minuti.
Dean dall’arco e Talts da centro area fanno lievitare il punteggio (79-72) con il numero 55 biancoverde che nei secondi 20 minuti mette insieme una prestazione quasi fenomenale nei numeri e nell’impatto sul match; a 3 minuti e mezzo dal termine Green, con un 3+1 per il fallo di uno Stipcevic a tratti poco concentrato, porta i suoi a -5 (81-76).
Sono ancora Diawara e Kangur a puntellare il fortino della Cimberio e finalmente anche Hurtt decide di non rifiutare uno dei tanti tiri che la difesa irpina gli concede stasera.
Nel finale di gara c’è spazio per Daniele De Martini che proprio stasera compie 28 anni; negli ultimi secondi Diawara mette altri 5 punti che fissano a +16 un risultato importante anche in ottica “differenza canestri”.
Varese ha fatto una buonissima gara, il piano partita ha funzionato benone e l’area è stata blindata a dovere evitando sia le penetrazioni dei piccoli che i giochi a due con i lunghi; certamente Avellino ha fatto bottino dalla lunga distanza ma è uno scotto accettabile se si tiene conto che la Cimberio non sta godendo di ottima salute in questi ultimi tempi.
La serie di gare ravvicinate ha portato a galla alcuni acciacchi che non hanno permesso di lavorare bene in palestra; stasera Recalcati ha dovuto fare a meno di Reati ed ancora una volta ha centellinato il contributo di Rannikko, ma anche Ganeto, Stipcevic e i due eroi di serata Kangur e Diawara hanno avuto i loro bei problemi negli ultimi giorni.
Domenica si va Teramo, sperando di invertire la tendenza negativa delle ultime trasferte.
Avellino invece ha approcciato la gara come peggio non si poteva fare, nel dopopartita si discuteva se ciò non possa essere scaturito dai noti problemi societari ed economici, ma a mio avviso i giocatori di Vitucci hanno sbagliato molto, fatto tanta confusione in campo ma hanno comunque giocato, quei minuti iniziali non sono stati uno sciopero bianco ed i numeri a rimbalzo ne sono una valida testimonianza.
La buona gara e la grinta messa in campo dai padroni di casa hanno sicuramente reso le cose difficili ai lupi irpini, che solo dopo aver sistemato le idee durante la pausa hanno cominciato a macinare gioco in maniera convincente; la reazione è stata di grande spessore morale e tecnico…non si fossero trovati di fronte due bomber in trance agonistica come Diawara e Kangur forse l’avrebbero anche spuntata.
Domenica arriva Venezia, bisogna farsi trovare pronti ed evitare di ripetere gli errori odierni.
[b]Sala stampa, i file audio:[/b]
[b]Recalcati[/b] VA-AV-Recalcati
[b]Vitucci[/b] Audio Mp3 Frank Vitucci
[b]Cimberio Varese – Sidigas Avellino 94-78[/b]
[b]Parziali dei quarti:[/b] 26-13, 20-18, 26-29, 22-18
[b]Progressione:[/b] 13-1, 26-13, 42-22, 46-31, 64-46, 72-60, 76-67, 94-78
[b]Cimberio Varese:[/b] Demartini 0, Hurtt 11 (2/6 1/3), Stipcevic 10 (1/2 2/7) Rannikko 4 (1/1 da 3), Talts 7 (3/5), Diawara 24 (4/6 4/6), Reati ne, Garri 4 (1/1), Kangur 22 (5/5 4/6), Ganeto 2 (1/6 0/1), Bertoglio ne, Fajardo 10 (2/5 0/1)
[b]Sidigas Avellino:[/b] Green 14 (0/3 4/8), Gaddefors 1 (0/1), Ferrara 0, Alborea ne, Lauwers 2 (0/1 da 3), Infanti ne, Golemac 14 (3/5 2/4), Sapienza ne, Soloperto ne, Slay 13 (3/5 2/7), Johnson 12 (4/9), Dean 22 (0/5 6/9)
[b]Altre statistiche
Cimberio Varese:[/b] 19/36 53% da 2, 12/25 48% da 3, 20/24 83% ai liberi, 38 rimbalzi, 19 perse, 18 recuperate, 10 assist, 1 stoppate, 105 di valutazione, 1.01 oer, 68 punti del quintetto, 26 della panchina, 28 punti in area.
[b]Sidigas Avellino[/b] 10/28 36% da 2, 14/29 48% da 3, 16/23 70% ai liberi, 29 rimbalzi, 21 perse, 14 recuperate, 15 assist, 1 stoppate, 76 di valutazione, 0.84 oer, 63 punti del quintetto, 15 della panchina, 18 punti in area.
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Rannikko-Hurtt-Diawara-Kangur-Talts
Green-Dean-Golemac-Gaddefors-Johnson
[b]Mvp:[/b] a parimerito Kangur e Diawara, la coppia di ali varesine ha fatturato ben 32 punti nella seconda parte di gara ed ha riversato una grandinata di triple sulla difesa biancoverde (4/6 per entrambi) mettendo canestri decisivi nelle fasi più calde del match, quando il team di Vitucci stava riaprendo la gara.
[b]Wvp:[/b] Lauwers ha giocato 8 minuti a cavallo tra primo e secondo periodo, poi Vitucci non l’ha più voluto in campo e nessuno ne ha avvertito la mancanza; costantemente in ritardo sul proprio uomo, lento nei cambi difensivi e nel far girare la palla in attacco, il belga non ha fatto niente per farsi rimpiangere dal suo ex pubblico.
Male anche Gaddefors ma almeno ha la scusante della giovanissima età e sul campo ha messo un po’ di impegno.
[b]Arbitri:[/b]
Paternicò-Ramilli-Barni
[b]Per le fotografie si ringrazia MGF Fotografia di Marco Guariglia[/b]
Stefano Pozzi