Per non ritornare sempre sulle stesse squadre, anno dopo anno, iniziamo ad analizzare il primo di una serie di college “minori” dei quali però sentiremo parlare nel resto della stagione ma anche in post-season: Iona.
Iona College è un ateneo cattolico privato con circa 4.800 studenti fondato nel 1940 a New Rochelle, New York, circa 20 miglia a N di Manhattan, dalla Congregazione dei Fratelli Cristiani, un’istituto religioso di diritto pontificio fondato dal beato Edmund Ignatius Rice nei primi anni del 1800.
Il motto del college è “Certa bonum certamen” (combatti la battaglia buona), negli anni ha ricevuto 41,2 milioni di dollari di donazioni ed il nickname di tutte le squadre è Gaels, facendo riferimento alla regione di provenienza del fondatore della Congregazione.
A livello NCAA l’università fa parte della Metro Atlantic Athletic Conference (MAAC) da quando questa è stata fondata nel 1981 con 22 diversi programmi sportivi maschili e femminili.
Nel basket maschile i Gaels detengono i regord della MAAC sia per numero di vittorie che per campionati vinti (7) ed è andata per 8 volte al torneo NCAA nel quale ha un record 1-8, con l’unica vittoria ottenuta nel 1980 contro Holy Cross 84-78.
Gli unici giocatori di Iona ad aver giocato nella NBA sono:
Richie Guerin, 17^ scelta assoluta al 2° turno del draft 1954 dei New York Knicks dove gioca per 7 anni prima di passare ai St.Louis/Atlanta Hawks dove per 6 anni è giocatore-allenatore; nella carriera NBA segna 14.676 punti (17,3 ppg), è 6 volte consecutie All-Star, 3 volte All-Second Team e nel 1968, quando ancora gioca, allenatore dell’anno.
Jeff Ruland, 25^ scelta assoluta al 2° turno del draft 1980 dei Golden State Warriors, sceglie di giocare il suo primo anno da pro in Europa a Barcellona prima di andare nella NBA a Washington, Philadelphia e Detroit segnando un totale di 5.763 punti (17,4 ppg) e prendendo 3.378 rimbalzi (10,2 rpg).
Steve Burtt Sr, scelto come n.6 al 2° turno del draft 1984 dai Golden State Warriors, ha giocato a periodi alterni per 4 squadre segnando complessivamente 584 punti (5,8 ppg) prima di venire in Italia nel 1994 e restarci fino al 2000 mettendo le divise di Trieste, Venezia, Imola, Avellino e Sassari
Sean Green, 41^ scelta assoluta nel 2° turno del draft 1991 dagli Indiana Pacers, passa poi a Philadelphia e Utah segnando in tutto 352 punti (4,2 ppg) prima di iniziare a girare il mondo; passa anche per l’Italia a Napoli e Arese dove fa parte della Teorematour che nel 1996 arriva ultima in A1 con 5 vittorie e 27 confitte e poi viene sciolta.
I Gaels di oggi sono una buona squadra alla fine di un ciclo e quindi molto esperta (a roster ha un solo freshman che non vede quasi mai il campo) con un trio di giocatori chiave newyorkesi: Mike Glover (19 ppg, 8,3 rpg e 68% dal campo), LaMont “MoMo” Jones (15 ppg) e Scott Machado (13,4 ppg, 4,8 rpg, 10,1 apg).
Mike Glover, nato cestisticamente nei playground del Bronx, alla high-school è stato compagno di squadra di Tyreke Evans, giocatore dei Sacramento Kings e vincitore del premio quale Rookie dell’anno nel 2010. Accettato a Seton Hall non riesce a giocare neppure una partita con i Pirates perché non raggiunge i requisiti scolastici minimi previsti dalla NCAA e deve quindi trasferirsi ad un Junior College scegliendo il College of Eastern Utah in Prince, dove gioca il suo anno da sophmore.
Dopo quest’anno nella NJCAA terminato col diploma in tasca ed una stagione da 17,3 ppg e 6,9 rpg, arriva a Iona dove chiude la sua prima stagione con una doppia-doppia di media (18,4+10,1).
Quest’anno viaggia con 19 punti e oltre 8 rimbalzi a partita ma soprattutto ha un 68% dal campo che lo posiziona al terzo posto nella nazione anche grazie agli assist di Machado di cui parleremo dopo.
LaMont Jones nasce a Harlem senza aver mai conosciuto il suo padre biologico e con il patrigno che quando lui ha solo 8 anni viene ucciso a colpi di pistola vicino casa. MoMo riesce nell’impresa di promettersi a 4 college. Dopo il primo anno alla Rice high-school si impegna con Louisville dove gioca il suo ex-compagno Edgar Sosa ma prima dell’anno da junior lascia Rice HS per trasferirsi alla American Christian School di Aston, Pennsylvania, ritirando l’impegno con i Cardinals. Al termine della stagione l’American Christian, squadra che aveva sfornato la recente scelta NBA Tyreke Evans, chiude i battenti forzando Momo ad un nuovo trasferimento che ora lo porta alla Oak Hill Academy. Qui in Novembre si promette a parole a Virginia Tech ma verso fine stagione decide di firmare con USC dove però dopo pochi mesi scoppia lo scandalo dei presunti soldi dati a O.J.Mayo che forza le dimissioni di coach Tim Floyd ed il seguente rilascio di tutti i giocatori che avevano firmato. A questo punto MoMo sceglie Arizona che poi lascia nello scorso Maggio e, giustificando la sua scelta con il riavvicinarsi alla nonna malata che vive ad Harlem, il regolamento NCAA gli permette di non star fermo un anno e giocare subito. Ma anche qui per uno normale sarebbe facile scegliere un college e invece no, lui vorrebbe andare a St.John’s che purtroppo nel frattempo ha assunto come assistant Moe Hicks, il suo precedente allenatore alla Rice HS, ed un’altra regola NCAA viete a giocatori di trasferirsi in college dove lavora qualche suo precedente allenatore (se non capo allenatore ed entro 2 anni). A questo punto le possibilità di riavvicinamento a casa si riducono e LaMont sceglie Iona dove nell’anno da junior sta producendo 15,0 punti, 3,4 rimbalzi e 3.8 assist per partita.
Scott Machado nasce da Luiz e Solenir, due immigrati brasiliani e dopo aver giocato per la St.Mary’s HS di Manhasset, NY, dove il primo anno viene allenato dal suo attuale coach Tim Cluess, nell’anno da senior si trasferisce alla St.Benedict’s Prep di Long Island dove in panchina sedeva Dan Hurley attualmente allenatore a Wagner, fratello di quel Bobby star di Duke poi brevemente nella NBA con Sacramento e figlio di Bob allenatore presente nella Hall of Fame delle high-school. Nell’ultima estate che Scott ha fatto il salto di qualità passando da buon giocatore (13,2 ppg e 7,6 apg) ad una possibile prima scelta che veleggia a 13,4 ppg, 4,8 rpg, 10,1 apg, 3,8 TOpg e 83,3% ai liberi. Se questa trasformazione è dovuta al fatto che si è allenato con la nazionale brasiliana per partecipare poi alle Universiadi di Shenzen, Cina, non lo può sapere nessuno ma lui stesso ha ammesso che l’aver giocato con il cronometro dei 24” insieme a giocatori come Fab Melo di Syracuse, Luiz Toledo di Idaho, Lucas Nogueira che gioca pro in Spagna e Andre Goes che lo fa in Brasile quanto meno l’ha spinto a velocizzare il suo gioco.
Di lui coach Cluess ha detto “The other leading assist player out there (Kendall Marshall, ndr) plays for North Carolina and he has probably 10 All-Americas to play with, Scott makes all of our players better. That’s when you know you have a really special guard.”
In questa stagione Iona è l’assoluta favorita della MAAC ed in tanti l’attendono al Torneo NCAA, anche se dovesse necessitare di una at-large-bid, dove rappresenterebbe una pericolosa Cinderella.
Vediamo i 3 idoli di casa dove riusciranno a portare i Gaels.
Chi sapeva che: Iona è passata dalla partecipazione al Torneo NCAA nella stagione 2005-06 ad iniziare quella seguente con 22 sconfitte consecutive per poi chiuderla 2-28
Zamax