VENEZIA – Ripescata all’ultimo momento, roster pronto per disputare la legaDue aggiustato con due soli innesti Bowers e Szewczyk. Insomma le premesse per essere il fanalino di coda della serieA 2011/2012 c’erano tutte, eppure al primo giro di boa (domenica si è chiuso il girone d’andata), la classifica recita Venezia settima, qualificata per le Final Eight e a soli due punti dal secondo posto.
Se questa non è un’impresa memorabile, poco ci manca, ciò che hanno fatto sino ad ora gli orogranta ha dell’incredibile. I veneziani costretti a giocare al PalaVerde di Treviso, la questione del Taliercio riamane ancora un mistero, sono riusciti ad ottenere 9 vittorie in campionato e a parte l’ultima uscita contro Avellino tutte le sconfitte sono arrivare dopo delle grandi battaglie.
Quali sono i punti di forza di questa prima parte di stagione?
Guida Tecnica: Mazzon sta amministrando in maniera esemplare la propria rosa, compiendo scelte difficili come tenere spesso in panchina Allegretti. Nonostante ciò riesce a motivare tutti i propri giocatori che nel momento in cui vengono chiamati in campo non lesinano il loro contributo.
Alvin Young: È l’uomo di punta della Reyer, nei momenti di difficoltà carica e motiva i compagni. Senza di lui, come è successo l’anno scorso nella finale play-off di legaDue, Venezia perde gran parte del proprio carattere.
Volontà: La squadra scende sempre in campo sempre motivata a dare il meglio, lottando su ogni pallone. Anche nei momenti di maggior difficoltà, come dimostrato ad Avellino, la squadra cerca di dare tutto quello che può senza timore degli avversari. Sembra che Venezia giochi con la testa da squadra che deve centrare la salvezza, utilizzando però talento e forza fisica di una squadra che punta ai play-off.
Quali sono i punti deboli?
Settore lunghi: Venezia soffre troppo sotto canestro. Bryan e Fantoni ogni domenica mettono tutto il loro impegno nel campo da gioco, ma spesso non reggono il confronto con i pari ruolo avversari. Sicuramente tra i due quello che sta soffrendo di più è Bryan che viaggia a 4.4 punti di media in 12.6 minuti a partita.
Partenze lente: Le ultime due partite contro Sassari e Avellino hanno visto un miglioramento sotto questo punto di vista, ma in tutte le altre uscite la Reyer a sempre lasciato il gioco nei minuti iniziali agli avversari, dovendo poi forzare molto per recuperare il distacco. Le partite perse contro Roma e Bologna sono l’emblema di questo problema.
Palazzetto: Certo il PalaVerde è una delle strutture più belle e funzionali per giocare a basket, ma per l’orgoglioso pubblico Veneziano è uno smacco dover giocare davanti ai gagliardetti e ai trofei della rivale Benetton. Inoltre il pubblico, come del resto la squadra, ha espresso più volte il proprio disagio per dover affrontare tutto il campionato giocando sempre fuori casa.
Pagelle di questa prima parte di stagione:
Clark: 9 Il vero cervello della squadra, segna e crea gioco per i compagni, se delude lui delude anche Venezia
Allegretti: 6,5 Scarsamente utilizzato, ma quando Mazzon lo manda in campo lui si fa sempre trovare pronto
Causin: 6 Solo 13 minuti sul campo nel girone d’andata, ma la sufficienza la merita per il lavoro che svolge fuori dal campo. È l’anello di congiunzione tra la tifoseria e la squadra
Tomassini: S.V. praticamente mai utilizzato, dovrà sudare molto per guadagnarsi minuti in campo nel girone di ritorno
Slay: 7 Se non fosse per le prime partite in cui era totalmente assente, meriterebbe un voto più alto. Venezia spera che il vero Tamar si sia ritrovato e che il girone di ritorno sia simile a livello delle ultime uscite
Szewczyk: 8 Eroe del derby, elemento imprescindibile per la Reyer. Deve migliorare nella conduzione della partita, troppi falli spesi male. Nonostante ciò, senza di lui Venezia avrebbe molti punti in meno
Meini: 7 Affronta il campionato con tutto il coraggio che possiede, ogni volta che scende in campo i tifosi sono sicuri che lui ci metterà tutto il cuore. Per ora Guido è uno degli elementi che ha più sorpreso di questa squadra
Young: 9 Come per Clark, senza di lui Venezia non è più la stessa Venezia
Fantoni: 6,5 Lotta a rimbalzo e si rende utile anche da 4, però soffre troppo il fisico dei pari ruolo. Potrà dare di più nel proseguo della stagione
Bowers: 8 Tralasciando la partita di Avellino, forse il miglior sesto uomo del campionato (oppure uno dei migliori).
Rosselli: 8 La vera sorpresa di questa squadra, mister utilità. Assieme a Meini costituisce una coppia di cambi che farebbe comodo a qualunque squadra
Magro: S. V. Stesso discorso di Tomassini
Bryan: 5,5 L’impegno che mette in campo è tale da non attribuirgli una piena insufficienza, ma Sylvere può dare molto di più. Si spera che nel girone di ritorno mostri ciò che realmente può fare.
Il prossimo appuntamento agonistico sarà al Palaverde domenica 29 gennaio alle 20.30, quando l’Umana Reyer ospiterà i Campioni d’Italia della Montepaschi Siena.
Francesco Codato