BIELLA – L’Angelico passa l’esame di maturità. Gli uomini di Cancellieri domano l’Acea Roma 81-73, dominando il primo tempo e controllando il ritorno dei capitolini nella ripresa. Come dirà Cancellieri nel dopo partita, si tratta di due punti d’oro per Biella in chiave salvezza, anche guardando al calendario. La Virtus, dal canto suo, soffre per 20′ ma non crolla, e vista la situazione complessiva della squadra non c’è molto da rimproverare ai ragazzi di Lardo.
L’assenza di Crosariol, con il malandato Datome spostato spesso in ala forte, ha costretto Roma a cedere nella lotta a rimbalzo (32-23), ripercuotendosi in parte anche difensivamente. Il 69% da 2 di squadra dell’Angelico non si può spiegare solo con la bravura. Così come, invece, il mancato rientro nei giochi dell’Acea nel terzo quarto si spiega benissimo con l’orribile percentuale dall’arco: 0/8 nei primi 30′.
Biella parte forte, fortissimo, come mai si era visto in stagione. La partita scorre rapida, Pullen comincia subito a cercare il tiro e Coleman (nella foto di Stefano Ceretti) taglia come il burro la 3-2 di Lardo. Se non fosse per uno Slokar in versione squalo sotto le plance (10 punti nella frazione), lesto a punire i raddoppi sistematici dei lunghi lanieri sugli esterni romani, l’Acea sarebbe nel baratro. Nel secondo quarto la partita continua sui medesimi binari, e adesso Roma rischia seriamente il crollo (Jurak per il 46-28 al 19′), mentre Slokar si conferma l’unico terminale offensivo dell’Acea, salendo a quota 18 punti. Si va negli spogliatoi sul 48-32: il 59-25 di valutazione complessiva racconta molto, il 15/19 da 2 di Biella altrettanto.
La Virtus che approccia il secondo tempo è un’altra. I giocatori finalmente si impegnano a eseguire una vera 3-2, mantenuta da Lardo per i primi 7′ di frazione. La rimonta è lenta ma pare inesorabile, Biella fatica ad attaccare la zona e, quando Djedovic si unisce al monumentale Slokar con 8 punti personali, Roma torna a -8 (56-48 al 27′). Nel finale di quarto, però, Pullen trova due canestri di talento puro per ristabilire le distanze (65-52 al 30′).
L’Acea ha comunque ancora molte energie da spendere negli ultimi 10′. Chessa trova due triple estemporanee che ammazzerebbero un toro (71-57 al 33′), ma Biella rallenta e non riesce a chiudere la partita. Kakiouzis, Tucker (5 punti ma ben 10 assist) e Gordic hanno l’orgoglio di mandare a segno tre canestri pesanti in quattro azioni (resteranno gli unici della partita per Roma), mettendo paura al pubblico del Lauretana Forum (73-66 al 36′). Gli dei del basket hanno però altri progetti, e scelgono di premiare il mestierante Jurak, che raccoglie tre punti dalla spazzatura, e il vecchio campione Soragna (tripla del 79-66, 39′). L’Angelico può tirare un sospiro di sollievo e gioire con il proprio pubblico, alla Virtus resta la consolazione di aver pareggiato la differenza canestri, con Djedovic, a 1” dalla sirena finale.
Sala stampa
Lardo
Per noi era una partita più che importante dopo i due scivoloni in casa. L’idea non era di iniziare con quel primo quarto. Li abbiamo lasciati correre e abbiamo concesso le penetrazione a Coleman. Giochiamo da tempo con giocatori fuori ruolo, sotto siamo corti e si è visto a rimbalzo. Datome è in cattive condizioni, già sabato l’abbiamo preso con le pinze e messo in campo, dopo un mese di infortunio. Complimenti a Biella, molto in palla, capace di mettere canestri dopo il ventesimo secondo dell’azione. Noi per ora siamo questi, ma la reazione dopo la prima frazione c’è stata. Ora speriamo di aggiungere un innesto sotto canestro. Spiace per la società e per i tifosi, per i ragazzi che ci hanno seguito fino a qua. Ci serve un’iniezione di fiducia, trovare una vittoria. Abbiamo dieci giorni per lavorare, anche se non con serenità perché la classifica è quella che è. Se questa sera mi sono giocato il posto? Non so da dove provengano queste voci, per ora devo ringraziare la società, la volontà è quella di lavorare insieme
Cancellieri
La partita doveva andare in questo modo, sono contento. Dovevamo prenderla in mano e controllarla, l’unico dubbio riguardava la zona, punto di forza della difesa di Roma. L’abbiamo comunque attaccata con maggior maturità rispetto al passato, bravi i ragazzi. Questa è stata una partita importante per il processo salvezza. A Pesaro ci è mancato poco, serviva una bella iniezione di fiducia in una gara completamente diversa. Devo davvero fare i complimenti ai giocatori, hanno fatto tutto ciò che ho chiesto. La concretezza deve diventare il nostro punto di forza. I giovani in campo? Più che una scelta coraggiosa è frutto del lavoro settimanale, nonché della situazione di controllo della gara e del ritmo. La buona difesa? Avevamo preparato la pressione dei lunghi sugli esterni, Slokar ci ha punito ma nel complesso abbiamo neutralizzato tutti gli altri
Angelico Biella-Acea Roma 81-73
Parziali: 27-16; 21-16; 17-20; 16-21.
Progressione: 27-16; 32; 65-52; 81-73.
MVP: Jacob Pullen. Per una volta aggredisce la partita anziché aspettarla, segnando 8 punti nel primo quarto. Sarà un caso che Biella questa sera abbia esibito il miglior approccio della stagione? Preziosi i suoi canestri di talento nei momenti caldi, frutto di una scelta dei tiri molto accurata (8/12 dal campo).
WVP: Marco Mordente e Antonio Maestranzi. Per Roma è stato come giocare con due esterni in meno.
Lodovico Roberto
Foto di Stefano Ceretti, sito ufficiale Biella Pallacanestro