Milano ritrova, finalmente la vittoria con una rimonta e un quarto periodo giocato in maniera egregia sui due lati del campo, con Bremer a dettare legge in penetrazione, Rocca a finire e Fotsis ad arginare Jones.
L’inizio per gli ospiti è al limite della perfezione con Hackett inarrestabile in penetrazione, Jones infallibile dalla lunga distanza e White che entra in punta di piedi nel match, ma quando prende ritmo diventa assolutamente incontenibile.
Dall’altra parte Gentile prova qualche soluzione in avvicinamento, ma White non è arginabile da Mancinelli e propizia un primo quarto da 7-13 da 2 e 4-4 da tre per la Scavolini. Anche Milano non è drammatica con 7-12 da 2, ma è il tiro da tre a mancare, oltre a una difesa decsamente contemplativa.
Ad inizio secondo periodo White e Jones si accomodano in panchina, ma purtroppo per Dalmonte non esce il Cavaliero dei tempi migliori (0-2 da 2, 0-4 da 3). Non si segna per almeno tre minuti sul +9 Scavolini, Rocca commette subito due falli in attacco, ma Milano riesce a rosicchiare qualche punto e portarsi a -2 con i liberi di Gentile. Lydeka fa 2+1, Hickmann domina Cook portandolo a spasso sui pick and roll, mentre Lydeka mangiandosi un canestro da un metro allo scadere del secondo quarto regala il 38-35 con un libero di Cook.
Bourousis apre con un 2+1, ma una persa di Cook (4 per lui alla fine) permette alla Scavolini di rimanere avanti prima che Fotsis con 5 punti in fila non effettui il primo soprasso milanese dalle prime battute. White e Hackett segnano due canestri di pura classe e gli ospiti rimettono la testa avanti, ma uno scambio di buzzer tra Flamini e Bremer alzano il livello del pathos e, anche Nicholas, con il canestro a fil di sirena del terzo quarto, fa da preludio ad un’ultima frazione assai combattuta.
Ancora Nicholas apre le danze con il sorpasso in penetrazione e il seguente canestro di Rocca regala a Milano il massimo vantaggio sul 63-60. Hackett non ci sta e attacca con grande furore, ma il pick and roll Bremer-Rocca è un rebus irrisolvibile per Dalmonte che subisce quattro punti dal capitano biancorosso piombando sul -6. Il colpo per la Scavolini è forte, White è investito di responsabilità esagerate e non riesce in uno contro cinque a risolvere i problemi, Fotsis annulla completamente Jones nell’ultimo periodo e nel finale una pioggia di triple firmate Bremer, Fotsis e Nicholas danno la spallata definitiva a una Scavolini che non ha saputo rispondere al primo allungo milanese, giocando un quarto periodo sottotono.
L’innesto di Bremer e le sue soluzioni aggressive in pick and roll hanno aperto spazi nell’attacco milanese che ne ha subito giovato, trovando buone soluzioni dopo un primo tempo di difficoltà. Nota di merito anche ad una difesa che nel quarto periodo ha sigillato il canestro contenendo penetrazioni e contestando ogni tiro. Pesaro ha tenuto bene per 35 minuti ma poi ha subito l’onda d’urto degli avversari nell’ultimo periodo, pagando la completa assenza di efficacia della propria panchina.
EA7 Emporio Armani Milano – Scavolini Pesaro 81-70 (17-28, 18-10, 22-20, 24-12)
MVP: Antonis Fotsis. Prova monumentale in attacco quando c’era bisogno di qualche canestro e in difesa su Jones, costretto a 2-10 dal campo (0-8 da metà primo quarto in poi)
WVP: Omar Cook. Serata da dimenticare con scelte avventate, troppe palle perse e mai una situazione di vantaggio creata per i compagni. Il -2 di valutazione riassume chiaramente la sua serata.
Conferenze stampa:
Scariolo:
http://www.youtube.com/watch?v=Z8Y_JS8aokM&feature=youtu.be
Dalmonte:
http://www.youtube.com/watch?v=xyjmgv3eGro&feature=related
Simone Mazzola