SIENA – La Montepashi si appresta a tornare in Spagna, dopo la favolosa vittoria ottenuta la settimana scorsa a Madrid i ragazzi di Simone Pianigiani sono infatti di nuovo su un aereo per la penisola iberica in quanto obbligati da questo strano girone a giocare in trasferta solo ed esclusivamente in territorio spagnolo. La Montepaschi viene dalla sconfitta in campionato patita a Treviso contro la Reyer Umana Venezia, non ce ne vogliano gli amici veneziani ma crediamo che in quella sconfitta, meritatissima, i demeriti di Siena siano stati davvero tanti, la concentrazione e la voglia siano invece state pochissime e crediamo che domani sera la “vera” Mens Sana scenderà in campo al Palacio de los Deportes J.M. Martin Carpena con ben altro piglio. La Montepaschi ha messo un mattone fondamentale per il raggiungimento del primo posto del girone andando a vincere a Madrid sul parquet della squadra più forte, almeno stando ai pronostici, di questo girone ma, adesso, è chiamata ad un altro difficilissimo appuntamento perchè Malaga è all’ultima spiaggia. L’Unicaja ha perso entrambe le precedenti gare subendo dal Real una sconfitta casalinga a fil di sirena e naufragando, invece, in maniera abbastanza netta a Bilbao, a questo punto gli uomini di Mateo Chus sono all’ultima spiaggia, un’ulteriore sconfitta taglierebbe loro le gambe definitivamente e quindi i biancoverdi devono attendersi un’avversaria con il coltello tra i denti. Malaga è guidata in campo da Fitch e Rodriguez ben affiancati, nel settore guardie, da quel Rowland già visto in Italia a Cremona. Sotto canestro l’Unicaja può contare sui tanti centimetri che le derivano dalla presenza di Sinanovic (2,22), Zoric (2,11), Lima (2,06), incontriamo poi anche l’ex Treviso Jorge Garbajosa e, soprattutto, quel Joel Freeland capace di tirare col 40% dall’arco e di catturare anche 7 rimbalzi di media-partita. Non sarà una passeggiata per una Montepaschi che integrerà la squadra sconfitta dalla Reyer con Lavrinovic e, se il lituano sarà quello già visto a Madrid, si tratterà di una gran bella integrazione. Gli altri sono tutti abili ed arruolati tranne l’ormai cronico lungodegente Kaukenas. Se la Montepaschi che scenderà in campo sarà parente di quella che ha asfaltato il Real, Siena può pensare di fare bottino pieno, altrimenti la partita si metterà in salita con difficoltà crescenti col trascorrere del tempo per una squadra spagnola, come abbiamo detto, alla propria ultima spiaggia.
In terra spagnola c’è un solo precedente tra le due squadre che risale al 2004 con vittoria dell’Unicaja per 75-63.
La partita di ritorno è stata anticipata al mercoledì 8 febbraio per evitare la concomitanza con la partita di calcio Siena-Napoli valevole per la semifinale di Coppa Italia.
Alessandro Lami