CASALE- Ancora una volta, al PalaFerraris il risultato si decide al fotofinish. Ancora una volta, come già successo nello scorso weekend, Casale porta il match all’overtime ma, in questa occasione, non riesce ad aggiudicarsi la vittoria. La Novipiù si conferma squadra da “ultimi secondi”, cedendo alla Cimberio per 58-64, restando fanalino di coda della classifica, in attesa di vedere cosa farà domani Cremona, ad oggi appaiata in graduatoria con i piemontesi. La squadra di coach Crespi, orfana di Janning “mano calda”, non riesce a trovare soluzioni interessanti oltre al solito tiro da 3, costante dei rossoblu da sempre. Questa volta però non ha funzionato, grazie anche all’ottima scelta del vecchio volpone del basket Recalcati, autore di una grande difesa bulgara che ha costretto la Novipiù al tiro dal perimetro in qualsiasi circostanza. Per la Junior è una grande chance sprecata, considerato soprattutto il bonus dei 5 falli non sfruttato dai piemontesi a vantaggio del solito tiro dalla distanza, soluzione che ha fatto imbestialire i tifosi a fine gara, facendo sfociare la desolazione nella contestazione ai danni di coach Crespi.
Crespi si affida subito al play italiano Gentile, affiancato da Hukic, Shakur, Temple e Chiotti. L’ex coach della Nazionale risponde con Rannikko, Talts, Weeden, Diawara e Kangur, in campo a sorpresa dopo i fastidi alla spalla patiti in settimana. Sono i lombardi a partire forte grazie ad un super Rannikko e a Weeden. Casale è in difficoltà, Crespi chiama il timeout e la fortuna sembra assisterlo: prima Hukic e poi uno Shakur in stato di grazia, almeno per un quarto, sembrano poter portare le sorti del match in riva al Po. Il primo quarto si chiude con Casale avanti per 19-15, grazie ai 14 punti realizzati dal 22 americano.
Casale spara da 3 con Gentile, la sua unica tripla. Poi Temple e Stevic allungano il parziale. Varese è in crisi, la Junior vola supportata dal suo pubblico. L’unico a salvarsi in maglia Cimberio è Stipcevic, decisivo grazie al cuore messo in campo. Talts ha la chance per accorciare le distanze dalla lunetta a tempo ormai scaduto, ma il suo 0/2 è perentorio: si va all’intervallo con Casale in vantaggio per 36-28.
Il pubblico sogna, convinto che la seconda vittoria consecutiva possa essere vicina. Invece non ci si accorge che le mosse studiate da Recalcati, stanno riportando sotto Varese. La Junior è costretta, per così dire, al tiro da 3 senza successo. Prima Gentile, poi Shakur e ancora Hukic, non riescono a dire la loro dal perimetro. Anche la Cimberio ha difficoltà nella finalizzazione, condizione che porterà il quarto a chiudersi con un penoso parziale di 5-9, che vede i lombardi avvicinarsi pericolosamente: 41-37.
Ma, retorica a parte, è all’ultimo quarto che si decide l’incontro. In meno di 1 minuto, la premiata ditta Stipcevic-Diawara divora 5 punti alla compagine casalese, prima di passare in vantaggio per 41-42. Pierich prova a rispondere ma Stipcevic non ci sta. Anche la terna dà una mano ai rossoblu ma non basta. Varese va al bonus, Casale ha ancora tutti i falli da spendere, ciò nonostante, la Novipiù continua imperterrita a tirare da 3, senza provare la penetrazione in area. Weeden, sul -1 per i suoi, ha la chance per provare a riportare in vantaggio Varese, ma viene stoppato da Shakur, protesta in maniera non troppo vistosa e viene punito “misteriosamente” con un tecnico. Temple allunga dalla lunetta, portando il punteggio sul 53-50. Sembra fatta ma Kangur spara una tripla in faccia a Temple, colpevole di non aver fatto un fallo elementare. Si va così all’overtime: Casale 53-Varese 53.
Anche all’overtime, la Novipiù adotta la tattica del tiro da 3, tattica che porterà solo alla disfatta. Ranniko, Stipcevic e Diawara chiudono i giochi, lasciando al pubblico juniorino solo la disperazione per qualche scelta contestabile di coach Crespi. Termina così 58-64.
Mvp: il vero vincitore si chiama Carlo Recalcati ma, per dare la palma del migliore ad un giocatore, facciamo il nome di Stipcevic, autore dei punti spacca partita capaci di indirizzare i 2 punti verso Varese.
Wvp: Malaventura è parso uno spettro in campo, non riuscendo ad infilare nemmeno un misero punto. E dire che la sua fama di tiratore da 3 è cosa nota.
Progressivi: 19-15; 36-28; 41-37; 53-53; 58-64.
Singoli quarti: 10-17; 17-13; 5-9; 12-16; 5-11.
Sala stampa
Marco Crespi, coach Novipiù Casale: “Mi assumo ogni responsabilità per il risultato, mi chiedo però come sia possibile subire la tripla di Kangur. La partita era ormai vinta, non capisco come si possa fare un errore del genere. Ci siamo intestarditi troppo sul tiro da 3 e le cose non hanno funzionato. I ragazzi sono esseri umani, erano ingolositi dal tiro da 3. Ciò nonostante questa era una partita già vinta. Tutto ruota intorno al fallo non fatto sull’ultima tripla, è l’unica situazione che non ci ha permesso di vincere il match”.
Carlo Recalcati, coach Cimberio Varese: “Abbiamo vinto una gara molto difficile, contro un avversario importante ed in grande condizione. Gli arbitri hanno fatto tutto fuorchè aiutarci, ho cercato di non arrabbiarmi. Tornando alla gara, inizialmente Shakur ci ha fatto molto male e non riuscivamo a reagire. In quel frangente siamo stati bravi ad uscirne fuori. La nostra difesa a zona ci ha permesso di restare in partita. Certo che questa è una soluzione che non faremo sempre, anche perchè è dispendiosa. Nel finale Kangur è stato liberato benissimo dai compagni e ha messo dentro una splendida tripla. Al supplementare abbiamo legittimato benissimo la nostra vittoria”.