CUCCIAGO (CO) – Un momento difficile degli uomini trevigiani non può legittimare l’assurdo comportamento del coach ospite, capace di togliere tranquillità alla propria squadra sin dai primi istanti della gara, quando, scagliandosi con perfida e gratuita veemenza, cercava di scuotere il buon Cuccarolo sostituendolo per una mancata chiusura difensiva dopo appena 3 minuti di gioco. Così facendo caricava il giovane centro per il prosieguo, provocandone la scomposta e plateale reazione nei falli commessi su Shermadini tanto da provocarne una contro-reazione nervosa del correttissimo e martoriato lungo georgiano e dell’intero pubblico di casa. Episodio culminato con la sospensione saggia del match decretato dal sig. Facchini per fare allontanare un giovane tifoso inviperito la relativa sportività dimostrata dalla squadra veneta in alcuni elementi esageratamente avulsi dalla pura competizione tecnica e protesi verso le provocazioni. Ci dispiace per il blasone che Treviso conserva, ma dinanzi a certe cose speriamo che un ravvedimento per migliorare le cose ci sia. Venendo a brevi cenni di cronaca Cantù parte bene portando il proprio margine di vantaggio in doppia cifra. Al 25′, però, gli ospiti sono avanti grazie alla classe di elementi del calibro di Viggiano, Bulleri e Thomas. La Bennet realizza il primo canestro del periodo al 25’55”.La zona 3-2 proposta dai trevigiani è un buon espediente tattico per cercare di arginare gli attacchi canturini. Al 28′, con la Benetton sotto di quattro punti ma con il completo controllo del match, succede l’ingiustificabile anche se apparentemente legittimata protesta di Djordjevic per un fallo su De Nicolao su palla persa di Cinciarini con conseguente fallo tecnico per la panchina. Markoishivili e Mazzarino dalla lunetta e Brunner da sotto concretizzano l’extra possesso derivante dal comportamento del coach ospite, forniscono un saldo di + 10 in proprio favore sul finire del terzo periodo che ridà linfa e restituisce l’orgoglio all’intera squadra di casa. Il solo immenso Goree non può far nulla nell’ultimo periodo per riportare in partita i propri uomini alla disperata ricerca di una vittoria che gli avrebbe consentito di sperare di raggiungere un playoff, che ora sono molto di più di una chimera. La Bennet chiude con ottime percentuali realizzative da 2 pt. (59%). Anche con un buon 81% dalla lunetta considerati i 36 tiri liberi in proprio favore.
Risultato finale
Bennet Cantù-Benetton Treviso 79-67
Parziali
22-14; 19-21; 17-13; 21-19
Parziali in progressione
22-14; 41-35; 58-48; 79-67
Sala stampa
A.Trinchieri
Per la prima volta siamo stati capaci di trasportare il bagaglio di esperienza dell’Eurolega dal giovedì alla domenica, giocando una partita dura e fisica. Treviso è arrivata qua con la faccia giusta, siamo stati sotto in una sola occasione, ma a differenza di altre volte siamo rimasti calmi e l’abbiamo ripresa in mano. L’importante era vincere, l’abbiamo fatto giocando una partita solida e ora siamo destinati a crescere. Sono due settimane che Marteen Leunen ha svoltato nell’intensità degli allenamenti. Mazzarino ha difeso alla grande e le cinque triple fallite mi fanno star tranquillo perchè so che alla prossima non le fallirà. Nella sfortuna di perdere Basile abbiamo ritrovato il nostro capitano. Otima prova di Markoishvili.
M.Markoishvili
La nostra partecipazione all’Eurolega è stata molto utile perchè ci ha infuso una maggiore sicurezza nei nostri mezzi facendoci migliorare come compattezza e fisicità difensiva, quella che abbiamo cercato di mettere subito in campo contro la Benetton. Loro poi sono stati bravi a sfruttare un leggero calo di tensione da parte nostra a cavallo dei due quarti centrali ma non abbiamo mai corso il pericolo di vedere vanificati i nostri sforzi.
M.Leunen
Siamo scesi in campo con la massima concentrazione, soprattutto dal punto di vista difensivo. Quando la difesa funziona anche l’attacco ne beneficia. Poi abbiamo incontrato qualche difficoltà nell’adeguarci alle difese di Treviso, una volta capito come aggirarle abbiamo ripreso in mano il controlllo della partita.
S.Djordjevic
I miei complimenti vanno a chi ha vinto meritatamente. L’orgoglio dei campioni lo si vede quando sono feriti e reagiscono. Abbiamo giocato con intensità, pure se è colpa dei miei giocatori un primo quarto affrontato con troppa leggerezza. Sembra che io sia uno che regala minuti in campo, ma oggi non mi è piaciuto l’approccio dei miei italiani più giovani. La zona ci dà risultati ma non deve essere e non può essere l’arma difensiva principale.
Mvp M. Leunen. Stratosferico, ottime percentuali al tiro (71% dal campo), 6 rimbalzi, 4 falli subiti e 2 assist per un 27 complessivo di valutazione. Sembra tornato quello della scorsa stagione.
Wvp Come già segnalato per la partita di Eurolega occore un migliore servizio d’ordine per evitare spiacevoli episodi e scomode presenze a bordo campo…
Arbitri
Facchini, Lo Guzzo, Aronne
Note
Spettatori 3.662 Incasso 40.000 euro circa
Serafino Pascuzzi
Si ringrazia Nino Monti per la foto