Il tutto è finito come doveva finire, a Nola non basta la buona volontà per battere i tori nella propria arena. Chicago comanda la partita sin dall’inizio poi un calo di concentrazione permette alla truppa di Monty Williams di chiudere davanti la prima frazione. Nell’ultimo quarto i Bulls si fanno di nuovo rimontare da Bellinelli & Co ma alla fine ci pensa Derrick Rose MVP del match con 32 punti e 9 assistenze a permettere a Chicago di evitare una sconfitta imbarazzante.
Gli Hornets hanno fatto il massimo per sorprendere i Bulls, forse con una partenza più convinta le cose potevano andare diversamente. Purtroppo per la squadra della Louisiana – che comunque arrivava da un bel periodo prima della sosta per l’All-Star game – la classifica è buia ma c’era da aspettarselo, ora hanno il terz’ultimo record della lega ma con la possibilità di pescare bene nel prossimo ricco draft.
Gordon che sicuramente era la punta di diamante della squadra non ha quasi mai giocato ed ha anche rifiutato un rinnovo corposo con Nola e nella prossima estate sarà Restricted Free Agent, quindi New Orleans ha disperatamente bisogno di un giocatore su cui costruire una squadra per le stagioni future e chissà se questo nome sarà Gordon (molto difficile) o uscirà dal prossimo Draft. La squadra a livello di individualità non è messa male ma si sente l’assenza di un play che riesca a coinvolgere tutti in entrambe le fasi del gioco e in questo CP3 era un maestro.
I Bulls invece continuano la loro marcia ad est, sono l’unica franchigia che riesce a tener testa a gli Heat. Il problema che questa stagione sembra la fotocopia di quella scorsa, grande Regular Season ma troppo Rose dipendenti. La società ha cercato di alleggerire le pressioni sul loro uomo squadra affiancandogli un tiratore esperto come Rip Hamilton ma i risultati sono ancora altalenanti. Altro dato statistico di questo match è la poca consistenza della panchina di Thibodeau che alla lunga, soprattutto in una serie play off si farà sentire. Sicuramente Noah continua a dare il suo contributo alla squadra, anche stasera doppia doppia classica con un 15+16 il tutto condito anche da 5 assist, ma è noto anche nel settore lunghi Nola abbia problemi seri viste le assenze di Landry e Okafor.
I Bulls sembra ne più ne meno la squadra dello scorso anno, che comunque è arrivata alle finals di Conference, ma visto che si vuole fare il salto di qualità al netto di questa prima parte di stagione gli Heat sono ancora un pò lontani, ma di tempo per recuperare ce né e Thibodeau sa fare il suo e chissà che non smentisca il sottoscritto.
Bulls: Rose 32, Noah 15, Deng 14.
Hornets: Kaman 17, Ariza 16, Vasquez 12.
Sabatino Fantauzzi