SIENA – I biglietti sono esauriti da due giorni, ci saranno 6.000 persone a spingere la Montepaschi verso i Playoffs di Eurolega da affrontare contro l’Olympiacos o contro il Fenerbahce ma comunque, a meno di eventi impensabili, con il vantaggio del fattore campo.
Il complicato gioco dei numeri dice che Siena vincendo terminerebbe prima nel girone, perdendo con contemporanea sconfitta di Bilbao dovrebbe difendere 19 punti di vantaggio nei confronti dei madrileni, perdendo con vittoria di Bilbao potrebbe soccombere con uno scarto fino a 37 punti per qualificarsi o fino a 29 per agguantare almeno il secondo posto. Come ben si capisce soltanto eventi inimmaginabili potrebbero portare all’eliminazione della Montepaschi o anche ad una sua qualificazione come seconda del girone, posizione che le imporrebbe però l’incrocio con i marziani del CSKA Mosca. Fatte tali premesse ci sentiamo di sbilanciarci nel prevedere una Mens Sana qualificata e pronta ad affrontare il prosieguo dell’avventura europea col vantaggio del fattore campo, probabilmente la damigella d’onore del girone italo-spagnolo sarà l’imprevedibile Bilbao che ha da giocare un’ultima gara contro la già eliminata Malaga che dovrà fare a meno anche di Garbajosa infortunato.
Il pericolo per Siena si chiama deconcentrazione, infatti soltanto l’eccessiva tranquillità potrebbe giocare un brutto scherzo agli uomini di Pianigiani che, però, hanno dalla loro un’esperienza tale ed una cattiveria agonistica maturata in mille battaglie che ci fa dormire sonni abbastanza tranquilli. La partita di andata fu quasi una passeggiata con Siena che dominò in lungo e in largo vincendo alla fine con 19 punti di scarto, stavolta i madrileni sanno di dover gettare in campo una determinazione ben diversa da quella messa in mostra a Madrid, in verità quasi inesistente, per potersi giocare le misere speranze di una qualificazione probabilmente gettata alle ortiche con le sciagurate sconfitte patite proprio contro la Mens Sana e contro un Bilbao che ha dalla sua il vantaggio del doppio confronto con i “reali” di Spagna.
Il Real, così come la Montepaschi, viene dal corroborante successo della coppa nazionale strappata agli avversari di sempre del Barcellona e quindi il morale degli uomini di Pablo Laso è sicuramente alto, i vari Mirotic, Suarez, Tomic, Reyes, Carrol, Llull e compagnia costituiscono pur sempre un roster di tutto rispetto e, sinceramente, all’inizio dell’Eurolega sarebbe stato difficile pronosticare un Real eliminato dopo la Top16, ma i blancos sono davvero ad un passo dal baratro e il parquet di Siena appare il meno indicato per compiere quella che sarebbe a tutti gli effetti un’impresa storica. Pianigiani e Banchi avranno dalla loro il roster completo dei campioni d’Italia col rientro di Lavrinovic, dopo la necessaria esclusione di Roma in ossequio alle regole italiane sui tesseramenti, e l’assenza ormai perdurante del lungodegente Kaukenas. Tutti abili ed arruolati gli altri ma provenienti da 2 sconfitte consecutive, patite a fil di sirena in quel di Bilbao e di Roma. I biancoverdi vorranno rifarsi e le premesse ci sono tutte: un ambiente carico al massimo col tutto esaurito del Palaestra, la possibilità di gestire un vantaggio che appare incolmabile, la forza di una squadra straordinaria che sta ripetendo le gesta entusiasmanti degli anni passati.
La palla a due sarà alzata alle ore 20,45 del 1° Marzo 2012, la gara sarà diretta dai signori Pukl (Slovenia), Dozai (Croazia), Lottermoser (Germania).
Alessandro Lami