Senza parlare delle Conference note ai più che ieri sera giocavano le finali
ACC North Carolina-Florida State, Atlantic 10 St.Bonaventure-Xavier, Big 12 Baylor-Missouri, Big East, Cincinnati-Louisville, Big Ten Michigan State-Ohio State e SEC Kentucky-Vanderbilt
diamo una rapida occhiata, non solo sportiva, alle altre univerisità che hanno diritto ad un biglietto per il Torneo NCAA.
America East
Vermont (23-11) il cui nome completo è University of Vermont and State Agricultural College pur essendo nata come università privata nel 1791 a Burlington, Vermont, attualmente è pubblica ed ospita oltre 10.000 studenti.
I Catamounts vanno al Torneo per la 5^ volta, tutte negli ultimi 10 anni, e nel 2005 riuscirono nell’impresa di passare al secondo turno battendo in OT la Syracuse di Hakim Warrick e Gerry McNamara.
In panchina siede John Becker alla prima stagione da capo allenatore in Division I dopo essere stato per 5 anni assistente sulla panchina di UVM che guida una squadra priva di giocatori afro-americani.
Il titolo di miglior giocatore è un lavoro a tre fra Matt Glass, Four McGlynn e Lupe Apfeld ma mi piace sottolineare come il play titolare sia Sandro Carissimo, di evidenti origini italiane.
Atlantic Sun
Belmont (26-7) è una università privata fondata nel 1890 a Nashville, Tennessee. Inizialmente fu una scuola femminile e deve il suo nome a villa “Belle Monte” dove questa ebbe inizialmente sede.
I Bruins sono alla 5^ apparizione al Tournament, la prima delle quali risale al 2006, e fin’ora non hanno mai passato il primo turno sebbene nel 2008 siano andati vicino ad un upset perdendo di 1 solo punto contro la #2Duke. Curioso che fino agli anni ’90 il nickname di Belmont è stato Rebels, poi cambiato per evitare allusioni ai ribelli della Confederazione durante la Guerra di Secessione.
Per la 24^ stagione consecutiva siede sulla panchina di Belmont Rick Byrd, uno dei soli 5 allenatori in attività ad avere almeno 500 vittorie con lo stesso college. Squadra che distribuisce bene i punti con ha ben 5 giocatori a 10 di media, il migliore dei quali è Kerron Johnson, guardia junior di 6’1”, che ha 14,1 punti e 5,2 assist di media partita.
Big Sky
Montana (23-6) è un una università statale che si trova a Missoula, Montana, fondata nel 1893 attualmente è frequentata da non meno di 15.000 studenti.
I Grizzlies vanno per la 9^ volta alla Big Dance dove nel 1975 possono vantare di essere arrivati alle Sweet16 anche se, trattandosi di un torneo a 32 squadre, difatto arrivarono al secondo turno.
Allenatore è Wayne Tinkle che al sesto anno ottiene la terza post-season consecutiva nonché la terza stagione da oltre 20 vittorie.
Miglior giocatore è Will Cherry, guardia junior da 6’1”, che in stagione ha avuto 16,0 ppg, 3,9 rpg e 3,4 apg ma scorrendo i nomi del roster compare uno Stockton, Shawn, proveniente da Spokane dove vive anche zio John.
Big South
UNC-Asheville (21-9) è una università pubblica creata nel 1927 con sede nell’omonima cittadina.
I Bulldogs vanno al Torneo per la 3^ volta nella loro storia, la seconda volta consecutiva, e saranno quelli con l’altezza media più bassa tra le squadre partecipanti visto che il titolare più alto raggiunge appena i 195cm.
L’allenatore è Eddie Biedenbach che dal 1986 siede sulla panchina di Asheville dove ha un record di 240-242 mentre il miglior giocatore della squadra nonché giocatore dell’anno per la Big South è Matt Dickey, una guardia senior bianca di 6’1” da 16,5 punti e 3,5 assist a partita.
Big West
Long Beach State (23-8) ufficialmente registrata come California State University-Long Beach, è un’università pubblica fondata nel 1949 che ospita quasi 35.000 studenti.
I 49ers vanno al Torneo per la 9^ volta sebbene 3 di queste apparizioni siano state cancellate dalla NCAA.
In panchina troviamo quel Dan Monson che dopo aver inaugurato il periodo d’oro di Gonzaga ha sostanzialmente fallito a Minnesota dove nel corso della settima stagione con un record complessivo vicino al 50% (118-106) è stato licenziato dopo 7 partite. A LBS Monson è partito con una progressione che l’ha portato dal 6-25 della prima stagione al 22-12 con apparizione all’NIT della scorsa ed alla Big Dance di quest’anno.
Miglior marcatore della squadra con 17,4 ppg è Casper Ware ma il giocatore più importante è T.J.Robinson, un senior di 200cm che chiude la terza stagione consecutiva con una doppia-doppia di media 12,0 punti e 10,1 rimbalzi col 53% dal campo.
Colonial
Virginia Commonwealth (28-6) è un’università pubblica con sede a Richmond, Virginia, che attualmente ha circa 32.000 studenti. Fondata nel 1838 quale distaccamento del Hampden-Sydney College, nel 1854 diventa indipendente come Medical College of Virginia, nome che viene cambiato in VCU nel 1968.
I Rams vanno per l’11^ volta alla Big Dance dopo la cavalcata dello scorso anno che li portò dalle “First Four” alle “Final Four”.
Coach Shaka Smart ha un ruolino di marcia invidiabile perchè all’esordio su una panchina ha vinto il CBI, il secondo anno raggiunto le Final Four e quest’anno gudagnato un’altro automatic-bid con una squadra che aveva perso 3 senior titolari ed il sesto uomo.
Miglior giocatore e leader della squadra è la guardia/ala senior Bradford Burgess che segna 13,3 punti a partita e nonostante i suoi 195cm gioca più fuori dall’arco che dentro.
Conference USA
Memphis (26-8) è un college pubblico fondato nel 1912 nell’omonima città del Tennessee ed oltre 18.000 studenti.
I Tigers sono degli habitue del Torneo visto che questa è la loro 24^ apparizione anche se 6 di queste sono state cancellate dalla NCAA per alcune irregolarità commesse negli anni.
Sul pino siede Josh Pastner che al terzo anno (72 vittorie e 28 sconfitte) ottiene la terza apparizione in post-season che fin’ora l’ha sempre visto uscire al secondo turno sia al NIT che al Torneo NCAA dello scorso anno.
Miglior giocatore è indubbiamente Will Barton, guardia da 6’6” che pur non essendo ai livelli di altre guardie uscite da UM come Anfernee “Penny” Hardaway o Derrick Rose, ha comunque una media di 18,1 punti, 7,9 rimbalzi e 3 assist per partita.
Horizon
Detroit (20-13) il cui nome completo è University of Detroit Mercy è un college privato cattolico con sede a Detroit, Michigan, con circa 5.500 studenti. Fondato nel 1877 come Detroit College, diventa University of Detroit e nel 1941 assorbe il College of Mercy fondato dalla congregazione delle Sisters of Mercy prendendo l’attuale nome.
I Titans vanno per la 6^ volta alla Big Dance che mancava loro dal 1999.
In panchina troviamo Ray McCallum padre di Ray McCallum Jr il miglior giocatore della squadra, accoppiata che ritroveremo poi a Creighton.
Ray Jr in stagione ha registrato 15,6 ppg, 4,5 rpg e 3,9 apg e si può definire una guardia anomala perché nonostante i suoi 185cm al tiro da fuori preferisce le penetrazioni.
Ivy League
Harvard (25-4) è la famosa università privata di Cambridge, Massachusetts, fondata nel 1636 che tutti conosciamo di nome. Nel 2014 ad Harvard entreranno solo il 6,9% dei richiedenti, una percentuale così bassa non tanto per i circa 50.000$ necessari per frequentar un anno dal momento che solo nel 2009 ci sono state borse di studio per complessivi 414 milioni di $, quanto per i rigidi criteri di ammissione.
I Crimson sono alla seconda apparizione assoluta, la prima risale al 1946, anche se è già due stagioni che sono tornati alla post-season con un CIT e un NIT.
Allenatore è Tommy Amaker che gli appassionati ricorderanno in maglia Blue Devils prima e sulla panchina di Duke come assistente di coach-K poi. Amaker inizia come capo allenatore a Seton Hall dove in 4 anni raggiunge altrettante post-season con un solo Torneo NCAA che comunque finisce tra le Sweet 16. Passato a Michigan non riesce a riconfermare mantenere le promesse tant’è che in 6 stagioni va solo 3 volte in post-season, tutte e 3 al NIT, ma una vittoria e una finale persa non gli consentono di avere il rinnovo del contratto.
Migliore giocatore è Keith Wright, ala senior di 2 metri, che in 27,9 minuti di media partita segna 10,7 punti e prende 8,1 rimbalzi tirando con il 59,4% dal campo.
MAAC
Loyola-Maryland (24-8) è un piccolo college gesuita per 6.500 studenti fondato a Baltimore, Maryland, nel 1852 che deve il nome a Sant’Ignazio da Loyola. Ateneo molto considerato dal punto di vista scolastico che a fronte di circa 1.000 posti a disposizione per le matricole riceve qualcosa come 10.000 domande, è motlo sensibile alla sostenibilità energetica al punto da avere, oltre a due impianti solari, anche un centro per il riciclo del metallo ma soprattutto un impianto di riscaldamento e condizionamento geotermico.
I Greyhounds vanno alla Big Dance per la seconda volta nella loro storia, la prima è stata nel 1994 sotto la guida del compianto Skip Prosser, ed hanno in panchina per l’ottava stagione coach Jimmy Patsos. Personaggio controverso, Patsos era salito agli onori della cronaca nel 2008 quando nella sfida contro Davidson mise sistematicamente 2 giocatori addosso a Stephen Curry lasciando gli altri difendere 3 contro 4. Alla fine in un intervista disse “We had to play against an NBA player tonight. Anybody else ever hold him scoreless? I’m a history major. They’re going to remember that we held him scoreless or we lost by 30?”.
Squadra con 2 giocatori che viaggiano intorno ai 13 punti partita: la guardia sophmore Dylon Cormier e l’ala junior Erik Etherly che aggiunge 7,5 rimbalzi.
MAC
Ohio (26-7) è un college pubblico fondato nel 1804 ad Athens, Ohio.
I Bobcats vanno al Torneo per la 13^ volta nella loro storia, la terza degli anni duemila, grazie all’allenatore che sta risollevando la squadra dall’apatia in cui era scesa: John Groce.
Groce pur essendo molto giovane ha fatto la gavetta come assistente a NC State, Butler, Xavier e Ohio State ed alla prima occasione come capo allenatore sta dimostrando buone capacità perché 3 post-season (2 NCAA e 1 CIT) in 4 anni sono un bel biglietto da visita per la Division I.
Miglior marcatore è D.J.Cooper, guardia junior da 5’11”, che in stagione ha avuto 14,6 ppg, 3,8 rpg e 5,7 apg mentre dietro di lui troviamo Walter Offutt che ha la particolarità di rappresentare uno dei pochissimi transfer da Ohio State a Ohio.
MEAC
Norfolk State (24-8) è un minuscolo college pubblico con circa 5.400 studenti fondato nel 1935 a Norfolk, Virginia.
Gli Spartans saranno gli unici esordienti assoluti nel Torneo NCAA e forse saranno i primi partecipanti che nel corso della stagione hanno perso contro una squadra di Division II.
In panchina troviamo Anthony Evans che prima di arrivare a NSU, inizialmente come assistente, aveva allenato con successo in un junior college.
Il miglior giocatore è Kyle O’Quinn, un centro senior da 6’10” che per la seconda stagione consecutiva registra una doppia-doppia di media con 15,9 ppg e 10,4 rpg tirando con il 58,3% dal campo.
Missouri Valley
Creighton (28-5) è un college gesuita fondato nel 1878 a Omaha, Nebraska, grazie ad un sostanzioso contributo dato dalla famiglia in memoria di Edward Creighton.
I Bluejays dopo un digiuno di 5 anni raggiungono per la 17^ volta il Torneo NCAA dove dal 1974 non superano il secondo turno.
In panchina troviamo per il secondo anno Greg McDermott, allenatore rigenerato dopo che una pessima esperienza a Iowa State aveva oscurato i buoni risultati ottenuti con gli avversari di Conference di Northern Iowa.
Come a Detroit anche qui il miglior giocatore è il figlio dell’allenatore ma anche Doug McDermott ha dimostrato di meritarsi i galloni perché siamo davanti ad un’ottima ala di 6’7” che viaggia a 23,2 ppg e 8,2 rpg con il 61% dal campo ed il 49,5% da 3pti.
Mountain West
New Mexico (26-6) è una università pubblica fondata nel 1889 ad Albuquerque che attualmente ha circa 35.000 studenti.
I Lobos sono alla 13^ apparizione al Torneo NCAA ma alla 5^ post-season consecutiva sotto coach Steve Alford.
Alford nasce nell’Indiana e cresce cestisticamente nella Indiana University di coach Bobby Knight per cui quando nel 1984 gli Indiana Pacers draftano Reggie Miller invece nello stato del basket monta un po di polemica che viene prontamente tacitata da Miller sul campo.
Leader in campo e fuori è Drew Gordon, ala senior di 6’9” trasferitosi da UCLA dopo l’anno da sophmore e semplicemente esploso a UNM con 2 stagioni in doppia-doppia di media ed il 53% dal campo.
NEC
Long Island University-Brooklyn (25-8) è un college privato istituito nel 1926 a Brooklyn, New York, ed ospita oltre 24.000 studenti.
I Blackbird sono alla terza apparizione al Torneo, la seconda consecutiva, e in quanto college newyorkese nella finale contro Robert Morris hanno avuto un tifoso di prestigio: Spike Lee che sembrava ad una partita dei Knicks.
In panchina per il decimo anno consecutivo siede coach Jim Ferry che dopo un’ottima carriera in Division II a Plymouth State e Adelphi poi è riuscito nel salto di categoria.
LIU è guidata da una coppia di ali junior di 6’7” di discreto livello: Jamal Olasewere e Julian Boyd rispettivamente da 16,8 punti + 7,5 rimbalzi e 17,4 punti e 9,5 rimbalzi di media in stagione.
Ohio Valley
Murray State (27-1) è un ateneo pubblico fondato nel 1922 a Murray, Kentucky, frequentato da oltre 10.000 studenti.
Dei Racers abbiamo parlato in un precedente articolo e vanno al Torneo NCAA per la 15^ volta e con la miglior testa di serie di sempre. In stagione regolare Murray State ha perso solo contro la Tennessee State che poi è riuscita a regolare faticosamente nella finale della OVC.
Sulla panchina siede Steve Prohm, all’esordio come coach, cui è stata affidato l’incarico dopo 5 anni da assistente di Billy Kennedy ed il miglior giocatore è Isaiah Canaan, guardia junior, che in stagione ha 19,4 ppg, 3,8 apg ed il 48,2% da 3pti.
Pac-12
Colorado (21-11) è una università pubblica fondata nel 1876 a Boulder che attualmente ospita 30.000 studenti.
I Buffaloes tornano al Torneo per la 11^ volta dopo 9 anni di assenza ed alla prima stagione dopo il trasferimento dalla BigXII alla Pac-12.
L’allenatore è Tad Boyle che dopo 4 buone stagioni a Northern Colorado, il primo anno ha portato Colorado alla semifinale del NIT ed in questo secondo alla Big Dance.
In una squadra con 4 giocatori che segnano in doppia-cifra di media, il più importante è l’ala sophmore Andre Roberson che a 11.6 punti aggiunge 11,1 rimbalzi per partita e quasi 2 stoppate.
Patriot League
Lehigh (25-7) è un college privato fondato nel 1865 a Bethlehem, Pennsylvanya, grazie ad una sostanziosa donazione di Asa Parker, un uomo d’affari pioniere delle costruzioni ferroviari; al momento è frequentato da circa 4.700 studenti.
I Mountain Hawks per la seconda volta in 3 anni riescono ad ottenere un automatic-bid per il Tournament.
Coach Brett Reed è alla guida di Lehigh da 5 anni dopo una carriera decennale come assistente di diversi college.
Leader in campo è C.J.McCollum, una guardia junior da 6’3” che anche quest’anno si è confermato un giocatore interessante, più per l’Europa che per i professionisti, con 21,8 punti, 6,5 rimbalzi, 3,5 assist e 2,6 rubate per partita.
Southern
Davidson (24-7) è un piccolo college privato con sede a Davidson, North Carolina, che ospita circa 1.900 studenti ed è stato fondato nel 1837 grazie alla donazione effettuata dal figlio del Brigadier Generale William Lee Davidson che durante la Guerra d’Indipendenza guidò le milizie del North Carolina contro le truppe britanniche.
I Wildcats vanno al Tournament per l’11^ volta, l’ultima delle quali nel 2008 si fermò alle Elite Eight dove, guidati in campo da Stephen Curry, perserò di 2 punti con i futuri campioni di Kansas.
Dal 1989 sulla panchina siede Robert “Bob” McKillop che nella 10^ stagione da 20 o più vittorie ottiene la 11^ apparizione in post-season e si conferma un ottimo reclutatore perché la squadra è guidata da una buona classe di junior e dal sophmore De’Mon Brooks, un’ala da 6’7” che registra 16,0 punti e 6,3 rimbalzi a partita.
Southland
Lamar (21-11) è un ateneo pubblico con sede a Beaumont, Texas, fondato nel 1923 che attualmente viene frequentato da circa 14.500 studenti.
I Cardinals sono alla 6^ apparizione al Torneo NCAA dove mancavano dal 2000 ed arrivano con in panchina Pat Knight, figlio del grande Bobby.
Pat cresce sotto il controllo del padre prima come giocatore ad Indiana e come assistente a Indiana prima e Texas Tech poi, quando nella stagione 2007-08 il padre è costretto a dimettersi lui lo sostituisce dapprima ad-interim e poi come capo allenatore. L’avventura a Texas Tech finisce male perché in 3 stagioni e un po accumula un record perdente (50-61) ed una sola post-season al NIT.
Giocatore decisivo per la squadra è Mike James, guardia senior prodotto di Eastern Arizona JC, che chiude la stagione con 17,2 ppg, 3.4 rpg e 2 apg.
Summit League
South Dakota State (25-7), college pubblico fondato nel 1881 a Brookings, South Dakota, con i suoi 12.700 studenti è il più grande ateneo dello stato.
I Jackrabbits, arrivati in Division I nel 2005, dopo 24 postseason ed un campionato NCAA di Division II (1963) sono all’esordio nella Big Dance.
Guidati per il 17° anno da coach Scott Nagy si tratta probabilmente della squadra più giovane del Torneo perché nel roster a parte un senior e due junior gli altri sono tutti sophmore o freshman.
Miglior giocatore di SDS è Nate Wolters che in stagione ha registrato 21,3 ppg, 5,2 rpg e 6,0 apg, andando per ben 6 volte oltre i 30 punti segnati; numeri di tutto rispetto per una guardia da 6’4” poco atletica che quest’anno ha tirato molto male da 3pti (24,4%).
Sun Belt
Western Kentucky (15-18) una grande università pubblica con sede a Bowling Green, Kentucky, fondata nel 1906 che al momento ha oltre 20.000 studenti.
Gli Hilltoppers sono la più bella storia di tutti i Tornei di Conference. Dopo 16 partite si trovavano 5-11 ed erano lo zimbello della nazione perché contro Louisiana-Lafayette persero in OT con gli avversari che giocarono l’azione finale con 6 giocatori in campo senza che nessuno se ne accorgesse. Con le immagini che fanno il giro del mondo il giorno dopo coach Ken McDonald viene licenziato e sostituito dal suo assistente Ray Harper che perde 3 partite consecutive ma sul 5-14 la stagione ha la svolta. Più che la vittoria con Arkansas-Little Rock sarà stata una molla a scattare nella testa dei ragazzi ma sta di fatto che da allora grazie a sole 4 sconfitte e 10 vittorie, le ultime 6 di stagione consecutive, WKU è arrivato al Torneo nonostante il record negativo.
Come detto in panchina siede Ray Harper ora non più allenatore ad interim mentre risulta difficile definire il miglior giocatore; al momento quello di cui si parla maggiormente è Teeng Akol, transfer da Oklahoma State, che nella finale del Sun Belt Tournament ha segnato 23 punti.
SWAC
Mississippi Valley State (21-12) è una università pubblica fondata nel 1950 a Itta Bena con il nome di Mississippi Vocational College con l’intenzione di indirizzare a questo nuovo ateneo gli studenti di colore venendo poi battezzato col nome attuale nel 1964.
I Delta Devils vanno per la 5^ volta alla Big Dance dove mancavano dal 2005.
L’allenatore è Sean Woods alla terza stagione con MVS che da giocatore a Kentucky ha fatto parte della squadra che nel 1992 è stata battuta dalla Duke di Christian Laettner nel Regional che molti considerano la più bella partita della storia NCAA.
In campo i leader con 13 punti a partita di media sono Paul Crosby proveniente da un JuCo e Terrence Joyner, transfer di New Mexico State.
WAC
New Mexico State (24-9) è una università statale creata nel 1888 a Las Cruces che attualmente è frequentata da oltre 18.000 studenti.
Gli Aggies sono abituali frequentatori del Torneo NCAA perché questa del 2012 è la loro 19^ apparizione
In panchina troviamo Marvin Menzies che dopo una lunga carriera da assistente che l’ha visto passare da San Diego State, USC, UNLV e Louisville ha avuto l’opportunità di un posto da capo allenatore che non sta sprecando: in 5 stagioni a NMS ha avuto 102 vittorie e 67 sconfitte con 2 post-season.
Leader in campo è l’ala senior di 195cm Wendell McKines che per il terzo anno consecutivo va in doppia-doppia di media chiudendo questa stagione con 18,8 punti, 10,8 rimbalzi e 1,6 assist per partita.
WCC
Saint Mary’s (25-5) è un college cattolico fondato nel 1863 a Moraga, California, 10 miglia a est di Oakland frequentato da circa 4.000 studenti.
I Gaels sono alla 7^ Big Dance ma alla 5^ post-season consecutiva (3 NCAA e 2 NIT) ed alla 5^ stagione con almeno 25 vittorie, numeri di rilievo per una squadra che gioca in quella WCC sostanzialmente dominata dal 1999 ad oggi da Gonzaga.
In panchina siede Randy Bennett che 11 anni fa ricevette una squadra mediocre negli anni trasformata nella bella realtà di oggi.
A roster troviamo ben 5 giocatori australiani tra i quali Matthew Dellavedova, guardia da 6’4” da 15,6 ppg, 3,3 rpg e 6,4 apg che divide il premio di miglior giocatore con Rob Jones, ala senior di 195cm con i suoi 14,8ppg, 10,7 rpg e 2,3 apg.
Zamaxx