CASALE MONFERRATO – Chissà cosa dove sarebbe la Junior in classifica se le partite durassero 39 minuti effettivi e se ci fosse la possibilità di ribattere un tiro libero. Purtroppo il basket non ha queste regole ed i rossoblù devono inchinarsi, ancora una volta, alla regola degli ultimi sesanta secondi che, ancora una volta, li vede uscire sconfitti nonostante l’ottima prestazione. Probabilmente è un problema di lucidità, come quella che manca nel momento di infilare il tiro libero, tant’è che i piemontesi si ritrovano sempre più all’ultimo posto in classifica e Venezia, ancora al secondo posto, torna sul luogo del misfatto; dove perse la finale di Legadue della scorsa stagione; e si conferma matricola terribile del campionato 2011/2012.
PRIMO QUARTO – Parte forte la Junior, schierata da coach Valentini con il solito quintetto Shakur, Temple, Minard, Hukic, Chiotti, subito avanti +4, con Temple e Minard. La risposta lagunare è affidata alla mano di Clark. Venezia, schiera a sorpresa Fantoni, recuperato in extremis per il match. I primi 3 minuti di gioco danno ragione ai colori nerostellati, con il 9-2 legittimato da quanto visto. La Reyer può accorciare dalla lunetta ma Szewczyk, sbaglia due tiri su due. Casale allora prova a volare, complice l’improduttività ospite: Hukic, e Shakur fissano il punteggio per il 12-2 che sbalordisce il pubblico piemontese. Venezia allora si affida al tiro magico da 3 di Clark, prima, e di Slay poi, per provare a rimarginare il gap. La Novipiù sembra perdere di lucidità sotto canestro, nonostante uno Shakur illuminatissimo e gli orogranata accorciano: 20-11. Anche Temple sembra esserci e le sua bomba sulla sirena dei 24’ lo dimostra. Poi sale in cattedra Venezia che, complice anche l’ingresso di Bowers accorcia fino al 22-20. Casale risponde con Gentile in lunetta che chiude il quarto sul 24-20 per la Junior.
SECONDO QUARTO – È la tripla di Rosselli ad aprire il 2° quarto di gara, che imprime subito l’impronta veneta. Casale risponde dalla lunetta con uno Stevic in versione cecchino. Poi sale in cattedra Malaventura con 5 punti in rapida successione che fanno malissimo: 31-23. Young da una parte e Minard dall’altra sono importantissimi, soprattutto il numero 24 juniorino, autore come al solito di un’ottima prestazione. Ma Venezia è lì: 35-30. I punti arrivano in rapida successione e la partita si fa spumeggiante. Clark e Young hanno mano fatate, la Junior è più operaia che mai e con Hukic e Chiotti resta sul + 5: 42-37, prima di una più che dubbia infrazione di passi fischiata a Hukic alla soglia del canestro che poteva significare l’allungo. Chiotti dalla lunetta non ne mette uno, errori che si pagano caro e consentono a Venezia di restare a contatto. Anche Minard non è preciso a cronometro fermo. L’ultima palla è veneziana e per poco Slay non infila da metàcampo: all’intervallo si va sul 44-41.
TERZO QUARTO – Il 3° quarto si apre con uno Shakur in versione Superman, bravissimo a schiacciare sulla faccia di Young. È ancora Shakur a conquistarsi un bel gioco da 3 e a portare i suoi sul +6, poi accorciato da Szewczyk. Da segnalare i 2 punti su 2 in lunetta realizzati dal sempre pronto Martinoni: 51-45. Casale porta a 5 i suoi falli e viene punita dall’ex Fantoni, forse per la prima volta con il 100% dalla lunetta in quel del “PalaFerraris”, Malaventura colpisce da 3, ma Venezia va in vantaggio: 54-55, per la prima volta nel match. Ma la Junior non ci sta e torna subito avanti di 3 con “Staff” Shakur. I rossoblù sbagliano ancora troppo in lunetta ma Martinoni si inventa il canestro no look del +2. Ottimo il contropiede juniorino che significa: 61-59. Dalla lunetta arriva prima il pari di Bowers e poi il vantaggio. Stevic non ci sta e riporta il 63-63. La gara è emozionante, Fantoni sbaglia l’aggangio e la Novipiù ha la palla per terminare in avanti. Stevic subisce fallo, il 4° per Fantoni, e insaccaun solo punto: si va all’ultimo quarto col risultato di 64-63.
QUARTO QUARTO – Il tecnico fischiato a Slay apre il quarto: prima Stevic e poi Gentile realizzano un 4/4 dalla lunetta. Venezia risponde con la bomba di Meini, parzialmente tamponata da Stevic da 2. La gara è tirata ma Temple fa vedere di che pasta è fatto: 72-68. Clark da 3 è un mostro e spara la bomba del -1. Slat regala il secondo vantaggio del match ai suoi. Le speranze casalesi vanno sempre di pari passo con i tiri dalla lunetta, questa volta realizzati entrambi dal solidissimo Stevic che riporta i suoi avanti. È sempre lo sloveno a tenere in corsa la Novipiù. Ormai si gioca sul testa a testa, Pierich da sotto canestro non sbaglia, così come Bowers in lunetta: 78-79. Succede di tutto ad 1 e mezzo dal finale: Young si mangia i due liberi, Casale contrattacca e va a segno con la bomba di Minard. Mazzon chiama il time e Rosselli lo ripaga col tiro del -1. Dall’altra parte arriva Clark con la sua bomba impossibile: 82-84. La Junior perde una chance d’oro a metà campo su una palla persa dai veneti e loro colpiscono con Young. Shakur va in lunetta e ne mette uno solo. Dall’altra parte Szewczyk non fa 2/2. Tra un colpo al cerchio ed uno alla botte, Venezia vince 85-90.
Novipiù Casale Monferrato – Umana Reyer Venezia 85-90
MVP- E’ Oliver Stevic il migliore in campo, con 15 punti realizzati, un’onnipresenza sui rimpalli ed una grinta invidiabile. Solido.
WVP- Insufficiente la prestazione di David Chiotti, a cui Stevic ha nettamente soffiato il posto. Qualche errore di troppo, anche in lunetta, ha regalato all’italo-americano la palma di peggiore sul parquet. Spento.
Sala stampa
Valentini
“Purtroppo siamo qui sempre a commentare le solite cose. Giochiamo bene per una partita intera, poi l’ultimo minuto ci condanna alla sconfitta. Abbiamo giocato con una grande intensità ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta. Ora ci aspetta un ciclo terribile davanti a noi, ma nulla è ancora perduto da qui alla fine del campionato”.
Mazzon
“Devo fare i miei complimenti alla Junior che ha giocato una partita grandissima, una gara in cui non si è sentita la differenza di classifica tra le due squadre. Potevamo vincere o perdere, alla fine è andata bene a noi. Faccio il mio in bocca al lupo agli avversari e dico che, forse, la nostra posizione in classifica ci ha consentito di giocare a mente più libera e gestire meglio la pressione”.
Parziali: 24-20; 20-21; 20-22; 21-27.
Progressivi: 24-20; 44-41; 64-63; 85-90
Nicolò Foto