La seconda semifinale era a detta di tutti quella più equilibrata tra squadre con strutture, sulla carta, molto simili.
Come si poteva immaginare dopo aver visto il Regional contro Syracuse, nei primissimi minuti si nota come Kansas forzi qualche pallone dentro a Jeff Withey nella speranza di trovare qualche fallo di Jared Sullinger, l’All-America di Ohio State. Questa scelta oltre a non portare risultati si rivela dannosa perché questi palloni vengono spesso forzati generando 5 palle perse e delle brutte situazioni per Withey che nel primo tempo segna un solo canestro.
Di contro OSU ha un attacco molto più equilibrato e riesce a prendere il largo grazie ad un giocatore senza particolari doti atletiche e dal fisico “normale” ma dall’intelligenza cestistica superiore: Aaron Craft. Nel momento che conta della prima frazione Craft segna 5 punti, ha 2 assist e recupera 2 palloni grazie ad altrettanti sfondamenti subiti.
A questo punto i Jayhawks cambiano il bersaglio dei palloni dentro e Thomas Robinson, l’altro All-America della partita, pur avendo su di se sempre almeno 4 maglie rosse riesce a sfruttare la forza fisica per segnare qualche punto.
Tirando male da fuori (1 su 6 da 3 punti) la squadra di Bill Self riesce a limitare i danni solo grazie a 7 rimbalzi offensivi e chiude la prima frazione sotto 34-25 grazie all’unico errore di Aaron Craft che esce dal time-out con 19” sul cronometro forzando una penetrazione che concede a Kansas un contropiede con canestro sulla sirena.
Il secondo tempo inizia con un altro ritmo ed i Jayhawks che mettono in campo quell’energia che mancava: Withey che da 3 stoppate in 2 minuti a Sullinger ed in 7’ OSU segna solo 4 liberi, sbaglia 9 tiri consecutivi e viene raggiunta sul 38 pari.
Dopo alcuni minuti di equilibrio con 11’30” sul cronometro Deshaun Thomas di OSU commette il suo 4° fallo che apparentemente avrebbe potuto girare l’incontro in favore di Kansas. Ma così non è perché i Buckeyes ritrovano il tiro da fuori e con 2 triple consecutive riprendono un minimo vantaggio che dura però pochi minuti.
Con 2’ sul cronometro Elijah Johnson commette una persa sanguinosa che Craft trasforma in 2 facili punti ma è l’ultimo momento in cui Ohio State può sorridere perché che da lì in avanti i ragazzi di coach Self non sbagliano più fino a 4” dalla fine.
Sotto di 3 punti e senza time-out OSU ha una rimessa da sotto canestro ma Tyshawn Taylor di Kansas ruba la palla per poi sprecarla con un passaggio scellerato. A questo punto con un sistema “europeo” i Jayhawks commettono fallo mandando in lunetta Aaron Craft con 2 liberi ma, segnato il primo, sul secondo a Craft che tenta la furbata viene fischiata un’invasione che mette sostanzialmente fine alla partita.
Il titolo di miglior giocatore in campo va sicuramente a Thomas Robinson che chiude con 19 punti (8 su 18 dal campo) e 8 rimbalzi ma ha avuto soprattutto il merito di sbloccarsi ad inizio ripresa ma va sottolineata la prestazione di Jeff Withey che pur segnando solo 4 punti ha preso 7 rimbalzi e dato 7(!) stoppate.
Insufficente la prestazione di Jared Sullinger perché nonostante la doppia-doppia da 13+11 non è riuscito a sostenere la squadra nei momenti di difficoltà forzando alcune situazioni che meritavano una gestione migliore. Assolutamente da dimenticare quella di Deshaun Thomas che chiude con 9 punti e 4 rimbalzi ma soprattutto perché ha tentato ben 8 triple (realizzandone solo 1) quando in tutta la stagione ne aveva tirate 49. Aaron Craft che nel primo tempo aveva controllato la partita, nella seconda frazione non ha commesso particolari errori ma non è riuscito ad andare oltre il normale compitino.
Il risultato è che in finale vanno, con merito, i Kansas Jayhawks che battono 64-62 gli Ohio State Buckeyes.
Zamax