AVELLINO – Non convince, seppur vince ancora, la Virtus Roma targata Acea che espugna il Paladelmauro di Avellino. Una squadra quella irpina che stasera ha dovuto fare a meno anche di Linton Johnson, in panchina per onor di firma, e che si prepara al derby di domenica prossima nel peggiore dei modi con soli 6 giocatori effettivi in rotazione grazie al provvidenziale rientro di Spinelli. Roma ha un roster lunghissimo ma per larghi tratti della gara sta sotto nel punteggio ed è solo un immenso nel Clay Tucker nel finale a darle la vittoria.
Primo quarto davvero molto equilibrato, con le squadre che si fronteggiano colpo su colpo specie dall’arco dei 6,75. Ci pensa ad infiammarla subito Slay e Datome che fanno scintille, ci pensa Gordic a portare la carma nel gioco capitolino e a far ragionare i suoi. Girandola di cambi e partita rivoluzionata, con Avellino che trova Spinelli ispirato, mentre Calvani pesca un monumentale Kakiouzis bravo sia dal post basso che anche da fuori, nonchè il solito “accendi-spegni” Maestranzi che si fa vedere e segna. Ci pensano Gaddefors e Golemac a regalare con punti dalla vernice il vantaggio ad Avellino alla prima sirena (18-16).
Nel secondo quarto la trama del gioco non cambia, con le squadre che piazzano in sequenza di mini-break di 4-5 punti che regalano il vantaggio ora all’una, ora all’altra. Gaddefors mette la tripla supportato dagli assist e dalle giocate di Green, Gordic dall’altra parte si prende la squadra sulle spalle e inizia a macinare gioco con più continuità. Mordente dalla panchina reca ai suoi il solito fattore positivo, facendo volare i suoi fino al +8, prima che sia Spinelli a frenare l’emorragia dopo che neanche la strigliata di Vitucci in timeout ha sortito i suoi effetti. Sono i punti del play di Pozzuoli a tenere lo scarto a soli sei punti all’intervallo.
Il terzo quarto è ovviamente ciò che non ti aspetti, con Avellino che inizia a creare e segnare con continuità e con una Acea che perde le mani dal manubrio proprio in vista del rush finale. E’ ad Avellino il fattore G quello dominante: dopo l’inizio di Infanti, che riequilibra il match e le solite zingarate di un Gordic stasera in versione Magic Johnson, ci pensa il trio irpino a capovolgere il match: Green ispira e realizza, Golemac lavora nell’area dei tre secondi, Gaddefgors ci mette energia. I tre firmano un parziale di 8-0 che regala agli irpini un vantaggio oltre i due possessi, potrebbe essere un qualcosa di più, ma se dopo una bella difesa Tucker ti spara una tripla dal parcheggio il morale va sotto i piedi. Slay nel finale di quarto prova a riaccendere i suoi che chiudono avanti al 30′ di 5 lunghezze.
Il quarto periodo vede un susseguirsi di emozioni. Roma inizia a cercare Tucker che diventa la luce dei giallorossi, mentre Avellino si arena totalmente in attacco e si affida alle invenzioni del solo Golemac. Si susseguono le triple in un amen: Green, ancora Tucker, poi Mordente. Decisivo il capitano della nazionale nel tenere in linea di galleggiamento i suoi. Il jump di Slay vale il vantaggio dei padroni di casa a poco dalla fine, ma sono altri 4 punti filati del solito Clay Tucker a dare ossigeno a Roma che rimette il muso avanti. La gara non accenna a smettere di perdere intensità e Avellino si riporta sempre al minimo distacco, ma nel momento di massimo sforzo ci pensa kakiouzis a firmare la vittoria. Finisce 82-88 con Roma che continua la caccia ai Playoff.
Sidigas Avellino – ACEA Roma 82-88
Parziali: 18-16; 15-23; 34-23; 15-26
Progressione: 18-16; 33-39; 67-62; 82-88
Tabellino
MVP: Tucker per il finale, Gordic e Kakiouzis nel complesso.
WVP: Infanti poco coinvolto, Soloperto inutile…
Domenico Landolfo