TREVISO – La Reyer torna a sorridere e lo fa battendo un’ottima Virtus Bologna che per trenta minuti accarezza il sogno di espugnare il “PalaGranata”. Venezia ottiene due punti importantissimi che le permettono di staccare in classifica Bologna, ma che non le consentono di ribaltare la differenza punti negli scontri diretti (la Canadian Solar ha vinto di 8 punti all’andata). Tale situazione potrebbe rivelarsi fondamentale nella determinazione della griglia finale dei playoff .
La partenza dell’Umana è superlativa e coglie di sorpresa i ragazzi di Finelli che dopo 5 minuti si ritrovano sotto di 8 punti. Nei primi minuti si mette in luce Magro che con 3 giocate eccellenti gela Bologna, che non si aspettava tanto vigore atletico. Gli ospiti si affidano totalmente al talento di Douglas-Roberts (21 punti, 4/8 da due, 3/6 da tre e 16 di valutazione) che riesce a far chiudere alla propria squadra il primo quarto sotto di solo 5 lunghezze. Tutto farebbe pensare ad una disfatta di Gigli (9 punti e 18 di valutazione), e compagni, ma la Reyer decide di non giocare il secondo quarto, riuscendo a segnare solo 5 punti in 10 minuti. La squadra di coach Mazzon sembra totalmente disorientata, gli acciacchi di Clark pesano come macigni in attacco e le incursioni di Koponen (17 punti e 18 di valutazione), non trovano alcun ostacolo per arrivare al canestro.
Al rientro dalla pausa lunga la musica non cambia, il pallino del gioco è sempre condotto da Bologna che gestisce senza troppi grattacapi la partita. Venezia sembra totalmente incapace di reagire e il solo Bowers (12 punti e 20 di valutazione), non basta per rientrare in partita. La terza frazione si conclude così, con Bologna che stacca di nove lunghezze i padroni di casa.
L’inerzia della partita appare totalmente capovolta, se nel primo tempo erano i tifosi di Bologna a dover sperare di salvare la faccia, all’inizio dell’ultima frazione sono i tifosi orogranata che provano paura per l’imbarca che i loro beniamini potrebbero subire. Il destino della partita sembra già scritto, ma, improvvisamente la Reyer ritrova energia e coraggio e grazie a Szewczyk (13 punti e 13 di valutazione), si lancia nella disperata rimonta. Il primo a credere a questa impresa è il capitano Alvin Young (12 punti e 8 di valutazione), che mette in campo tutta la propria esperienza e guida i propri compagni verso l’impresa. Proprio le giocate del giocatore americano permettono a Venezia di tornare definitivamente in partita e di riportarsi nuovamente in vantaggio dopo 20 minuti di orrore cestistico. Alla rinata verve dei padroni di casa risponde Douglas-Roberts che con le sue bombe tiene Bologna in corsa. La Canadian Solar non smette di crederci sino a quando a 1.41 dalla sirena proprio Douglas commette il quinto fallo. L’uscita del giocatore di Detroit mette la parola fine alle speranze di Bologna di piegare a proprio favore
la gara. Infatti, senza la principale fonte di gioco avversaria, i ragazzi di Mazzon gestiscono il vantaggio e mettono al sicuro due punti che valgono oro per la classifica e per il morale. La Reyer vince la partita grazie ad un ultimo quarto strepitoso, in cui ha messo a referto ben 31 punti subendone solo 17.
Onore, quindi, a Venezia che è riuscita a vincere una partita che sembrava realmente compromessa, dimostrando a se stessa di poter competere contro chiunque. Bologna se ne torna a casa con un nulla di fatto, ma coach Finelli può dormire sonni tranquilli perché la squadra che si è vista a Treviso è solida e ben organizzata. Unico neo della partita delle V nere è stato non aver chiuso il match nel terzo quarto, sottovalutando la forza che può suscitare un pubblico come quello veneziano nei giocatori. Proprio al pubblico è dedicata la chiusura di questo articolo, perché se Venezia anche oggi ha portato a casa il risultato lo deve in parte al proprio pubblico che come sempre era numerosissimo al PalaVede.
Sala stampa
Finelli: Per vincere qui serve continuità su tutti e quaranta i minuti. Noi non abbiamo avuto questa continuità. Abbiamo fatto grandi cose per tre quarti, poi nell’ultima frazione di gioco ci siamo fatti prendere dalla tensione. Dopo Sassari cercavamo una gara di spessore e nonostante la sconfitta la partita di spessore oggi c’è stata. Però il rammarico per non aver saputo concretizzare questa buona prestazione è tanto. In questa gara, sicuramente, sono pesati i tanti errori da dentro l’area. Di positivo tengo i buoni segnali di vitalità, mostrati in un campo difficile.
Mazzon: Abbiamo trovato un avversario fantastico, una squadra che ha messo in campo tutto e che ha giocato con grinta, forza, determinazione e grande precisione. Abbiamo iniziato benissimo, poi ci siamo persi nel secondo quarto dove eravamo troppo contratti. Sapevamo che la vittoria era importante e la voglia di proseguire verso il nostro obbiettivo di crescita ci ha donato le forze mentali per rientrare in partita. Faccio i complimenti ai miei ragazzi per come hanno giocato. Dobbiamo essere orgogliosi di questa vittoria che ci dona grossa fiducia.
Umana Venezia – Canadian Solar Bologna 71-66
Parziali: 20-15; 5-18; 15-16; 31-17;
Progressione: 20-15; 25-33; 40-49; 71-66
MVP: Young: il capitano dimostra di essere eterno, sono suoi i canestri che consegnano la vittoria a Venezia. Nei momenti difficili lui è sempre presente.
WVP: Poeta: produce davvero poco e il -1 di valutazione con 0/4 dal campo è lo specchio di una partita di basso livello.
Si ringrazia Lara Vecchio per il contributo fotografico
Francesco Codato