CASERTA – Semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, Pino Sacripanti ha dimostrato di avere un cuore grande quanto tutta la Brianza. Cinque sconfitte consecutive, una squadra che definire corta è poco, ma il tempo di incontrare la stampa e di porre alcuni punti fermi al presente e al futuro di una Juvecaserta che non affonda, anzi, che vuole lottare e far fruttare tutti gli forzi di quest’anno. La parola chiave è sacrificio, i versi di Vasco a chiosa della giornata “..Perchè questa storia, un senso ce l’ha”. Il coach canturino ha voluto questa conferenza perchè gli è sembrato doveroso prospettare un quadro chiaro, dopo qualche mancanza sua personale e della società di comunicazioni ufficiali, laddove in giro circolavano spifferi.
“Fa male perdere 5 gare consecutive, è una situazione difficile per tutti noi. La società ad inizio anno ci aveva chiesto la salvezza, cioè di tenere in A1 la squadra nonostante quest’annata così difficile. La nostra croce e delizia, se possiamo così definirla, è stato un ottimo girone di andata con vittorie importanti e prestigiose, questo ci ha portato sempre più fame di vittorie, ma c’era e c’è sempre stata la consapevolezza dei nostri mezzi e delle nostre potenzialità. Vanno ringraziati la società e la tifoseria soprattutto che con le sue mille iniziative ha permesso alla squadra di raggiungere (quasi) la salvezza sul campo, ma soprattutto quella fuori dal campo. E’ stata dura, e innumerevoli sono stati i sacrifici e i tagli di spesa. Avevamo all’inizio del campionato la squadra più debole sulla carta, ma ciò nonostante abbiamo fatto risultato. Abbiamo perso strada facendo Ciorciari e Fletcher, che non sono stati sostituiti, ma i soldi risparmiati i sacrifici sul campo per ottenere la salvezza sono stati lo sprone per continuare a far meglio e ciò permetterà la continuazione del progetto Juvecaserta. La parola d’ordine è continuità, favorita anche dall’ingresso in società di nuovi imprenditori.
Nell’aria c’è un po’ di rabbia, si vuole lottare tutti uniti per questa salvezza, un traguardo davvero vicino. Ci sono le basi per proseguire l’anno prossimo, siamo messi meglio di molte squadre di serie A. C’è rabbia per quella partite perse di un inezia, per vedere a fine gara le lacrime di Kudlacek che ha fatto una gran gara ma ha sbagliato il possesso finale e si potrebbe continuare. I sacrifici che abbiamo fatto e stiamo facendo sono ripagati dall’agonismo e dall’energia che mettiamo in campo partita dopo pèartita, nonostante i risultati e gli infortuni.
Passando proprio all’infermeria paghiamo la sfiga e la stanchezza di chi ha sempre giocato 40′ quest’anno. Siamo cortissimi. Collins non dovrebbe più giocare a lunedì siamo andati a fare una visita speciale a Pavia e fra 2-3 giorni avremo un responso definitivo sulla sua lesione muscolare che magari ce lo concederà per qualche minutino. Su di lui decideremo solo all’ultimo, ma va apprezzato il sacrificio che si è sottoposto a un trattamento dolorosissimo per cercare di dare il suo contributo. Stipanovic ha problemi ad un polso e già da tempo, continua a giocare anche se dovrebbe stare a riposo. Righetti è sempre acciaccato, gli altri, tutto sommato stanno bene. Stiamo lavorando con tanti giovani, con Loncarevic che è passato dalla B2 di Giugliano a marcare e far sudare Stipanovic in allenamento e poi a dargli il campo in gara, Cefarelli è un 93′ che come al solito alterna cose buone ad altre meno, ma da’ sempre un grande contributo, Marzaioli forse è chiuso nel suo ruolo, ma cresce giorno dopo giorno, Kudlacek è un giovanissimo ed è il nostro play titolare attualmente. Queste sono tutte buone notizie. Quello che voglio sottolineare è che però non abbiamo mollato, ma alla fine i valori in campo escono alla distanza e noi caliamo”.
Domenico Landolfo