SASSARI –La Dinamo Banco di Sardegna batte la Sutor Fabi Shoes Montegranaro al termine di un match molto temuto da tutto l’ambiente biancoblù. Nelle parole della vigilia, coach Sacchetti aveva messo tutti in guardia sulle insidie che la sfida contro il tabù Montegranaro poteva riservare. I suoi ragazzi hanno dovuto faticare a dismisura per aver ragione di una Sutor orgogliosa e mai doma, affrontando alcune situazioni di gioco con una maturità da grande squadra. Montegranaro recrimina sul metro arbitrale adottato dalla terna, soprattutto quando a poco meno di un minuto dallo scadere, non è stato fischiato un antisportivo apparso ai più inesistente su una penetrazione di McNeal.
LA PARTITA
I padroni di casa partono con il freno a mano tirato con Quinton Hosley che perde subito due palloni.La Sutor, molto concentrata sfrutta il peso sotto canestro e grazie a Sean May si porta subito sul 6-0. Coach Sacchetti cambia e porta Vanja Plisnic sul centrone americano e butta nella mischia Manuel Vanuzzo al posto di Tony Easley. Dopo aver toccato il massimo vantaggio sul 20-10, Montegranaro subisce un contro break dei padroni di casa che, grazie alle bombe di Plisnic e Travis Diener si riportano a contatto. Il primo quarto si chiude sul 25-27.
All’inizio del secondo quarto coach Sacchetti cerca di alzare l’intensità difensiva della sua squadra, inserendo Jack Devecchi e il figlio Brian. Il match è ricco di contatti e la terna arbitrale inizia ad essere oggetto delle veementi proteste di coach Valli, dopo un fallo antisportivo evidentissimo, fischiato a Coby Karl su Brian Sacchetti lanciato a canestro. Hosley riesce a trovare la confidenza con il canestro e, con cinque punti consecutivi, permette alla Dinamo di avere un solo punto di vantaggio alla metà del quarto (36-35). Zoroski, in dubbio sino agli ultimi istanti, tiene a galla i suoi, rintuzzando un tentativo di fuga dei biancoblù di casa che trovano canestri importanti anche da Easley. Le due squadre vanno negli spogliatoi conla Dinamo in vantaggio sul punteggio di 48-44.
Sassari al rientro in campo è decisa ad imporre il break decisivo trovando subito punti nell’area colorata con il tandem Hosley-Easley ben supportato da Drake Diener. Sul punteggio di 58-50, coach Valli chiama il timeout e scuote i propri giocatori, che lo accontentano firmando un mini parziale di 5-0. Ancora Sassari con Vanuzzo e Plisnic a strappare nel punteggio e terzo quarto che si chiude sul 67-59.
L’ultimo quarto si apre con Montegranaro che fa chiaramente intendere di non voler mollare. Di Bella prende per mano i suoi compagni spezzando le ambizioni della Dinamo nel voler chiudere agevolmente il match. Esce Tony Easley dopo un quinto fallo fischiato tra l’incredulità del pubblico del PalaSerradimigni, che inizia a temere la beffa. Travis Diener sale in cattedra. Firma il +3 con un canestro assolutamente inventato dall’angolo e, dopo la parità firmata da Zoroski con una tripla (77-77), a 85 centesimi dalla sirena piazza il colpo del ko con una perla di classe cristallina. A nulla vale il successivo tentativo da tre di Sean May. La partita finisce nel tripudio del PalaSerradimigni con il punteggio di 79-77.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Sutor Fabi Shoes Montegranaro 79-77
Parziali: 25-27; 23-17; 19-15; 12-18.
Progressione: 25-27; 48-44; 67-59; 79-77.
MVP: Travis Diener. Il genio folle di Fond Du Lac regala la vittoria alla Dinamo con una giocata strepitosa che fa impazzire il PalaSerradimigni. Tutto il resto non conta. Una doverosa citazione per VANJA PLISNIC autore di una partita fantastica. In difesa fa a sportellate con Ivanov e May, non due qualunque. Chiude con 14 punti, con un 3/5 dalla lunga e una valutazione finale che dice 16.
WVP: Valerio Mazzola. Nove minuti di abulia totale. Un fantasma che cade sotto le grinfie dell’esperienza di Manuel Vanuzzo. Non lascia un buon ricordo al pubblico del PalaSerradimigni.
Sala Stampa
Sacchetti
“E’ stata la partita che ci aspettavamo, avevo detto ancora prima di Treviso che ci aspettavano due squadre in salute. Con Treviso abbiamo fatto fatica, però siamo riusciti a fare il break, mentre con Montegranaro non siamo riusciti a farlo e alla fine siamo arrivati sulle ginocchia. Probabilmente è stata colpa mia perché volevo fare il break e non ho gestito il minutaggio di Hosley e Travis. Perciò nel finale eravamo poco lucidi. Poi Travis ha tirato fuori dal cilindro il canestro che ci ha permesso di vincere. E stata durissima e aver vinto in questa maniera lo dimostra. Alla fine noi eravamo stanchi e loro erano in rimonta e non è stato facile. Abbiamo iniziato la partita, soprattutto nei primi cinque minuti con molta frenesia. Abbiamo patito la fisicità di May all’inizio, anche se poi con Vanja siamo riusciti a limitarlo. Sembrava che volessimo chiudere la partita in due minuti ma siamo stati bravi a non farli scappare nel primo quarto. Non vado a vedere i risultati degli altri, soprattutto dopo una partita come questa. Cerchiamo di guardare sempre in casa nostra affrontando una partita alla volta. Diciamo che oggi abbiamo fatto un passettone molto lungo.”
Valli
“Spero che tolgano la regola del fallo antisportivo, perché io sinceramente non l’ho ancora capita. Decidete voi se nell’ultima azione lo era o no. Siamo stati sommari per trenta minuti e poi polli nel quarto quarto e forse qualche ingiustizia c’è stata. Partiamo dall’ultimo quarto perché vogliamo chiudere bene il nostro campionato. Lo dobbiamo a noi e ai nostri 18 tifosi che ci hanno seguito qui, e che forse meritavano qualcosa di diverso. E’ chiaro quindi che la partita l’abbiamo fatta noi. Ci pagano se vinci le partite, e le pacche sulle spalle non contano. Travis Diener è un giocatore fuori categoria, ma noi la partita non l’abbiamo persa su quell’episodio, ma sull’azione precedente in cui non è stato fischiato un fallo antisportivo che avrebbe chiuso la partita stessa.”
Plisnic
“E’ stata una partita molto dura specialmente sotto canestro. Sapevamo che sarebbe stata così. Non abbiamo iniziato bene ma poi siamo riusciti a fare una buona difesa e trovato canestri in contropiede e in situazioni a noi più congeniali. Devo essere sincero, noi non pensiamo ai playoff, perché preferiamo concentrarci a una partita per volta. Ora andiamo a Pesaro per giocare la nostra partita in tutta serenità. Pesaro è un’ottima squadra con grandi giocatori. Dopo la vittoria di oggi penso che per noi nulla sia impossibile.”
Marco Portas