Dopo avere ottenuto la certezza più o meno matematica dei Playoffs con le vittorie dell’ultimo turno, Scavolini Siviglia e Banco di Sardegna si trovano appaiate a quota 34 punti e si incontrano all’Adriatic Arena per una sfida d’alta classifica che promette tanto spettacolo.
Scavolini Siviglia Pesaro
Nonostante l’assenza di Cusin la Scavolini Siviglia sta viaggiando a pieno regime, come testimoniano le 5 vittorie nelle ultime 6 partite, con l’unica sconfitta patita in volata nel derby contro Montegranaro; l’ultima vittoria esterna in quel di Varese ha dimostrato che anche questa volta la squadra ha metabolizzato al meglio l’assenza del suo pivot titolare ed ha recepito al meglio l’input lanciato dal coach Dalmonte, ovvero ottenere da tutti quel qualcosa in più per supplire collettivamente all’assenza del lungo triestino.
In effetti a Masnago si è vista una grande prestazione difensiva di squadra, con tante buone cose viste da Flamini e qualcosa di utile anche da Urbutis; più in generale nel girone di ritorno i biancorossi sembrano avere acquisito quella maturità e quella continuità che la stanno tenendo meritatamente a ridosso della seconda posizione grazie anche ad una difesa sempre più di alto livello.
Banco di Sardegna Sassari
Le belle parole spese per i pesaresi valgono anche per il Banco di Sardegna, capace addirittura di perdere solo due partite nel girone di ritorno sulle 11 disputate e di avere già accalappiato i Playoffs per il secondo anno consecutivo; la sconfitta di Avellino nel recupero infrasettimanale ha infatti consentito ai sassaresi di approdare alla post-season senza giocare, visto che ormai il disavanzo in classifica degli irpini è irrecuperabile.
Coach Sacchetti ha quindi costruito un altro piccolo miracolo ma a questo punto l’appetito vien mangiando ed un’altra vittoria consentirebbe di sognare addirittura il secondo posto e di dare una bella spallata ai pesaresi nella corsa ad un posto al sole, visto il 2-0 negli scontri diretti che si verrebbe a creare a vantaggio degli isolani.
Al di là dell’assenza di Cusin, entrambe le squadre arrivano al match al completo ed in buona forma il che, come si diceva, lascia presagire un incontro spettacolare e ad alti ritmi; d’altra parte il marchio di fabbrica delle squadre di Meo Sacchetti è proprio questo e, da questo punto di vista, Pesaro ha dimostrato di avere le armi per difendersi e controbattere.
Il match probabilmente vivrà sulle sfide dirette tra gli ottimi americani presenti in entrambe le squadre. Travis Diener, al netto degli acciacchi, è tra i migliori play del campionato, mentre Hickman può seriamente candidarsi a MVP della stagione regolare; altro grande scontro diretto sarà poi quello tra White, grande ex di turno, ed il suo successo Hosley, che ha saputo prontamente sostituirlo nel cuore dei tifosi sardi.
Visti gli elevati ritmi è probabile che Dalmonte farà ancora ampio ricorso al quintetto piccolo con Jones e Flamini sotto le plance, che già a Varese aveva tanto fruttato.
All’andata finì 84-83 per il Banco di Sardegna
Precedenti: Scavolini Siviglia 3 vinte – Banco di Sardegna 5 vinte (in casa di Pesaro 3-0)
Si gioca: Adriatic Arena, Pesaro – Domenica 22 aprile ore 18:15
Arbitri: Chiari, Seghetti, Terreni
Giulio Pasolini