TERAMO – Dopo tanto soffrire, finalmente la Teramo Basket può mettere le parole “lieto fine” alla travagliata stagione 2011-2012. Finalmente! Non se ne poteva più soffrire ogni domenica per vedere il risultato di Casale o dover imprecare per aver buttato al vento più di una ghiotta occasione di mettersi al riparo da spiacevoli sorprese. Ma ora la matematica dice che Teramo è salva e che Casale, a lei l’onore delle armi (sportive s’intende), è per ora retrocessa.
Però se qualcuno, incluso il sottoscritto, avesse pensato ad una gita domenicale dei marchigiani, avrebbe sbagliato alla grande perché la Sutor è rimasta in partita fino alla fine e quando si è trovata sotto di dodici punti ha saputo reagire per riportarsi in partita e solo una sciagurata “saponata” di Coby Karl non le ha consentito di riagguantare i padroni di casa. Che ad onor di cronaca, salvo alcuni rarissimi casi, hanno sempre condotto con sapienza e maestria la partita, riuscendo anche ad eliminare quelle distrazioni che più si una volta hanno costretto la squadra abruzzese alla sconfitta.
Ancora una volta il ruolo di protagonista spetta a chi di marchigiano ha i natali: Achille Polonara. Altro che prestazione “monstre”! Ne vogliamo parlare? Le statistiche dicono ben 34 punti con 11/11 da due, 2/3 dall’arco dei 6.75, 9 rimbalzi, 2 stoppate, 2 assist per uno stratosferico 46 di valutazione complessiva! Chapeau! In ogni caso le due squadre hanno pensato più ad offendere che a difendere, altrimenti un risultato a punteggio così alto di certo non ci sarebbe stato.
Ma oltre a Polonara, tutti i compagni hanno giocato bene, visto che alla fine in 5 hanno chiuso in doppia cifra e forse il solo Fultz avrebbe potuto fare qualcosa di più, ma se Zoroski, ex applauditissimo di turno si è fermato a quota 13 il merito sarà anche di qualcuno, no? La Fabi poteva venire a Teramo per passeggiare, invece ha messo tutta ,a grinta in campo necessaria per cercare di vincere la partita. Le scarne rotazioni di Coach Valli non hanno consentito ai sutorini di portare a casa la w nonstante le buone performance di Ivanov, Di McNeal e di Di Bella che si è acceso giusto nell’ultimo quarto per ribattere colpo su colpo ai canestri biancorossi.
Sulla partita poco da dire: Teramo parte bene va vanti di 5 punti e pare essere sempre in controllo. La svolta si potrebbe avere con una tripla killer di Polonara che spinge i suoi a dodici punti di vantaggio ma un canestro e fallo di McNeal e una tripla di Karl rimettono le cose a posto lasciando le due squadre a cinque punti di distanza. Poi quando il tabellone recita 92 Teramo 89 Montegranaro, ci pensa un sontuoso Dee Brown a chiudere l’incontro con una tripla delle sue. Poi un paio di contropiedi a testa giusto per sancire il risultato finale 99-93 per i biancorossi.
Insomma la BancaTercas può respirare senza affanno alcuno e pensare non tanto al prosieguo del campionato quanto a come fare per non perdere ciò che faticosamente è stato riconquistato quest’anno: una preziosissima serie A che può regalare ancora tanti anni di soddisfazione ai cittadini teramani e abruzzesi. Però le Istituzioni, il presidente Pellecchia e gli imprenditori locali devono decidere il futuro di questa strada. Meglio se a breve per cavalcare l’onda dell’entusiasmo di una piazza che sta ritrovando il gusto per il basket. Complimenti al sergente Alessandro Ramagli e ai suoi collaboratori per una vittoria così ben riuscita.
BancaTercas Teramo–Fabi Shoes Montegranaro 99-93
MVP: I giocatori di Montegranaro stanno ancora cercando le sue tracce al Palascapriano ma hanno solo l’identikit perché non sono mai riusciti a vederlo: ha 20 anni, una faccia tosta tosta, non guarda in faccia a nessuno, è abile difensore e schiacciatore e stasera non è solo l’MVP della partita ma probabilmente è l’MVP di giornata. E non lo merita? Signori, una certezza: Achille Polonara
Parziali: 26-23 20-18 26-26 27-26
Progressione: 26-23 46-41 72-67 99-93
Sala Stampa
Valli
“Complimenti a Teramo che ha fatto il suo dovere per salvarsi, noi ce l’abbiamo messa tutta per cercare di vincerla ma giocare con 5 uomini e mezzo non è facile per nessuno. Lo stesso Coby Karl ha risentito di un infortunio e ha giocato perché costretto. Spiace per Casale che comunque ha mostrato di valere la serie A come tutte le diciassette squadre che hanno dato vita a questo campionato di basket. Se a Karl non fosse scivolata la palla sul -2 forse avremmo potuto avere l’inerzia dalla nostra e invece ci siamo ritrovati di nuovo a -8.”
Ramagli
“Una partita portata a casa con voglia e anche grazie a due preziosi collaboratori che mi hanno aiutato in questi otto mesi. Otto mesi fa abbiamo conquistato la serie A sul campo. Adesso di nuovo siamo a consegnare alla città d Teramo un’altra salvezza. Sta agli altri, tifosi, imrendiori, proprietà, ecc. ecc. capire cosa vogliono fare, ovvero capire se questo titolo deve restare a Teramo o deve cambiare aria, se c’è voglia ancora di grande basket oppure no.(E bisogna farlo in fretta per non perdere tempo prezioso (e, aggiungiamo noi, per viaggiare sulla vela dell’entusiasmo di una salvezza appena conquistata).”
Mirko Pierpaolo Papirii