ROMA – E venne il giorno dell’ultima gara in casa di questa Virtus, stagione agonistica 2011-12. Un giorno denso di mestizia, di rabbia silenziosa da parte del popolo Giallorossoblu ma non per questo ricco di significati e di aspetti da condividere. L’Urbe affronta Casale, sfortunata protagonista di una rapida “Toccata e fuga” nei quartieri alti del basket tricolore essendo neopromossa proprio un anno fa, dalla Lega Due, ed oggi al 95% retrocessa al mittente.
Non sarà facile trovare stimoli per le due squadre domenica sera al Pala Tiziano e, detto chiaramente, nessuno se ne stupisca qualora accadesse.
ACEA Virtus Roma
Ancora un turno, quello di mercoledì 2 maggio in quel dell’Adriatic Arena di Pesaro, eppoi lo sciogliete le righe in quanto Roma dovrà osservare il turno di riposo impostogli dal calendario. E’ tempo di bilanci quindi, di riflessioni e d’analisi mentre si cerca di dare continuità alla vita sportiva ed agonistica di questa squadra che da sempre rappresenta La Capitale nel mondo della palla arancione. Ma mentre si discute sul come si dovrebbe proseguire (si vocifera, ma nulla di più, di una potenziale intesa tra Claudio Toti e Simone Santi, presidente della Lazio Basket per garantire almeno un altro anno di vita al sodalizio di viale Tiziano ma sembra molto probabile un accordo con il patron di Veroli, Leonardo Zeppieri), l’aria che si respira è fatta di sospiri, di sguardi persi nel vuoto di chi ad un certo punto, soprattutto dopo aver battuto la claudicante Siena di quest’anno ma avendolo fatto in modo convincente, credeva fortemente nel traguardo Playoffs. Poi le sconfitte di fila, non ultima quella di Milano del 25 aprile, che hanno di fatto sigillato definitivamente ogni velleità. Ma sia chiaro: non è certamente mercoledì sera che l’ACEA ha perso il treno per i Playoffs.
Tante gare perse in casa contro avversari di pari livello se non addirittura inferiore, la prova è stata la vittoria restituita a queste squadre a domicilio nel girone di ritorno (Varese, Caserta ed Avellino). Ma il minimo comune denominatore è stato il gioco: latitante, assente, non pervenuto per troppo volte nei momenti delicati delle sfide perse dove l’unico schema era “Tucker, pensaci tu”. Ed è stato questo l’aspetto più amaro di tutta la vicenda, una squadra che non è mai riuscita ad esprimere una condotta tecnico-tattica lineare, con difficoltà notevoli nella gestione dei possessi importanti.
Come cambia rapidamente il tempo, oseremmo dire: parlare di Post Season in casa Virtus sembrava scontato sino all’anno scorso ed oggi eccoci quì a testimoniare il secondo anno di fila senza il sogno scudetto appeso nella mente dei tifosi più oltranzisti. Una china negativa che già dall’anno scorso avevamo segnalato, indicato e denunciato ma che quest’anno ha definitivamente confermato un verdetto inappellabile, e cioè che la Virtus Roma è oramai una squadra con enormi difficoltà tecniche a prescindere dalla storia e dal blasone di 17 partecipazioni di fila ai Playoffs, serie interrotta proprio l’anno scorso. E come ci si abitua a vincere, anche la sconfitta genera assuefazione e quest’anno, chi ha avuto a cuore le sorti dell’ACEA, lo ha potuto toccare con mano. Non son bastati i buoni propositi, la voglia di darci dentro ad inizio anno del trio ex-Rieti Lino Lardo, Antonello Riva e Davide Bonora, ci sarebbe voluto un identità tecnico-tattica precisa che Lardo ha provato ad assemblare non riuscendoci e che sembrava Calvani avesse assestato ma non avendo fatto i conti con una fragilità mentale strana da decifrare.
Ultima gara in casa della stagione quindi, davanti ad un pubblico sempre più sparuto ma che civilmente non si lascia andare a plateali scene di malcontento, in attesa di qualcosa che verrà, forse….
Intervista odierna Marco Calvani
Novipiù Casale Monferrato
La matricola piemontese ha avuto solo il tempo di annusare la Lega A e, come accaduto alla ENEL Brindisi l’anno scorso, purtroppo fa ritorno in Lega Due. Errori ? Forse, ma si può buttare la croce addosso ad una dirigenza che porta per la prima volta una squadra nel basket che conta e che cerca di trovare il bandolo della matassa durante la stagione? Certo, nessuno è al di sopra del giudizio del campo ma a Casale Monferrato non ne stanno facendo un dramma perchè hanno già pronto un piano che prevede un campionato di vertice per ritentare la scalata. Eppure la Novipiù non è squadra squilibrata ma ha pagato a carissimo prezzo l’inesperienza di diversi componenti del roster ed anche qualche ingenuità di troppo, spesso nei minuti cruciali dell’ultimo periodo di molte gare, anche all’andata contro l’ACEA che passò all’ultimo canestro da tre punti di Clay Tucker.
L’attuale coach Andrea Valentini, ex-secondo alle spalle di Marco Crespi, sta lavorando per finire con dignità questa stagione e, tra i tanti ex che Roma si trova da sempre di fronte, ci sarà quel Ricky Minard ceduto l’anno scorso all’Unics Kazan dove ha alzato la Eurocup a Treviso, una delle tante cessioni misteriose del variegato e rutilante mondo legato alla Virtus Roma. Da sottolineare anche le prestazioni di due altri americani come il top scorer della squadra, Muthapha Shakur, e Matt Janning, coadiuvati da Garrett Temple (un pò sottotono a dire il vero), e quel David Chiotti che tanto sta stuzzicando Simone Pianigiani, che lo vorrebbe per la lunga estate calda azzurra.
Tutto quà, nient’altro d’aggiungere se non che ci aspettiamo almeno un pò di spettacolo
Si gioca: Pala Tiziano in Roma, domenica 29 aprile 2012 ore 18:15
Arbitri: Paternico, Begnis, Weidmann
Fabrizio Noto/FRED