SIENA – Ora c’è pure il conforto matematico: Siena è per la sesta volta consecutiva, la settima in totale, al comando della classifica al termine della stagione regolare. Con 3 giornate di anticipo i biancoverdi hanno blindato il primo posto andando a sbancare Pesaro e lasciando a 6 punti Milano e Cantù, ambedue soccombenti nel confronto diretto coi senesi. Chi vorrà vincere lo scudetto, quindi, dovrà espugnare il Palaestra, cosa quest’anno riuscita a Caserta, Pesaro, Real Madrid, Kazan ed Olympiacos, l’impresa non è dunque impossibile ma certamente molto molto difficile, vedremo nel corso dei Playoff se il mantenimento del fattore campo sarà condizione sufficiente per conquistare il settimo scudetto della storia mensanina. Intanto c’è però da onorare comunque la fne del campionato perchè, se anche Siena non ha nulla più da chiedere alle 3 restanti gare, ci sono da definire i posti per la griglia Playoff con Varese che appare quasi certa dell’ottavo posto, con Milano e Cantù che si lottano la seconda e la terza piazza e con le altre a giocarsi i posti che vanno dal quarto al settimo.
Tra queste ultime squadre c’è anche la prossima avversaria della Montepaschi, e cioè quel Banco di Sardegna Sassari che sta facendo un grandissimo campionato. I sardi hanno nei cugini Diener la loro forza, nello spot di 1-2 i due americani stanno facendo la differenza con una regia lucida e con una trance agonistica offensiva davvero notevole. Accanto ai due Diener da segnalare la presenza del duo Usa Hosley-Easley veri padroni del pitturato, proprio cioè di quella zona dove normalmente Siena paga il dazio più elevato. Pinton, Vanuzzo, Sacchetti, Devecchi e Metreveli costituiscono la pattuglia di italiani agli ordini di un Meo Sacchetti che sta facendo davvero grandi cose in Sardegna. All’andata Siena dominò con qualche affanno iniziale ma gestendo poi la gara, soprattutto nel secondo tempo, con grande autorità. Al termine il divario tra le due squadre fu di 16 punti con la Montepaschi che doppiò per valutazione complessiva, 120 a 60, i sardi.
Stavolta, c’è da scommetterci, sarà un’altra storia. Le motivazioni tra le due squadre sono enormemente differenti: se da un lato infatti c’è una Mens Sana desiderosa solo di ben figurare e di recuperare al 100% i propri tantissimi infortunati, dall’altro c’è un Banco di Sardegna che viene al Palaestra a giocarsi le chance di quarto posto. Pianigiani dovrà fare a meno di Moss, Rakocevic, Michelori, Thornton ma potrà schierare il redivivo Kaukenas, già sceso in campo a Pesaro con esiti confortanti, e l’ultimo arrivato Maciulis, giunto a Siena per riempire con fisicità e tonnellaggio il ruolo lasciato scoperto da David Moss infortunato ed operato. Il pronostico, manco a dirlo pende dalla parte dei padroni di casa, ma sarà necessario che Siena non sia troppo morbida contro un’avversaria che getterà il cuore oltre l’ostacolo. Sacchetti dovrà limitare il grande potenziale offensivo di McCalebb ed Andersen, Pianigiani dovrà cercare di opporre un’adeguata difesa ai due Diener e non pagare troppo dazio sotto canestro.
Arbitreranno i signori Cerebuch, Ramille e Caiazza. La palla a due sarà alzata a Siena, Palaestra, alle 18,15 del 29 aprile 2012.
Alessandro Lami