BRESCIA – E’ subito Scafati protagonista anche del minuto di silenzio, si celebra infatti il padre del coach della Givova, Griccioli, venuto a mancare appena 2 ore e mezza prima del fischio d’inizio. Scafati si presenta al San Filippo schierando Levin, Marigney, Ghiacci, Radulovic e Thomas. Brescia parte con Goldwire, Bushati, Thompson, Ghersetti e Busma. Una vittoria bresciana varrebbe l’aritmetica dei play-off. Scafati invece cerca il miglior piazzamento possibile in griglia play-off per avere il vantaggio del campo anche in un’eventuale finale di post-season, vantaggio non di poco conto visto che i campani hanno il palazzetto di casa inespugnato quest’anno.
Brescia parte con una determinazione incredibile. In avvio sono subito protagonisti i lunghi bresciani che in compagnia anche di un Bushati veramente “on fire” portano la squadra sul 15-0. Sembra di vedere giocare due squadre di categorie differenti. Finalmente Radulovic sblocca i campani con un canestro da sotto quando metà del primo quarto è già in archivio. Unica nota negativa per i bresciani sono i due falli di Ghersetti nei primi cinque minuti di gioco. Marigney, top scorer del campionato non riesce ad entrare in partita, Thomas invece la sua parte la fa, soprattutto a rimbalzo. Brescia difende forte ma avendo speso tutti i falli a disposizione è presto in bonus e così Scafati, sempre in lunetta, riesce a rientrare fino al 21-12 alla fine del quarto.
Nel secondo quarto è Rombaldoni a dare la spinta ai ragazzi di Dell’Agnello prima infilando una bella tripla, poi subendo fallo e la Centrale allunga le distanze sul 27-14. Dalla lunga distanza inizia a pungere anche capitan Rezzano,ma nel momento di massima difficoltà Scafati trova la forza di reagire, e la trova da lontano. E’ una tempesta di triple quella che piove sui bresciani in poco più di un minuto, il primo a colpire è il play svedese Levin, seguito da Gueye e da Ghiacci. Scafati rientra così in partita sul 30-25 per i bresciani. A peggiorare la situazione per i lombardi è il terzo fallo di Ghersetti, vero trascinatore della squadra. Quando Thomas schiaccia imperioso a canestro il tabellino è ancora sul 36-30 per la Centrale del latte e anche a fine primo tempo la Leonessa è avanti 39-35. Fin dal fischio d’inizio Scafati non è mai riuscita ad essere in vantaggio, ritrovandosi spesso con uno svantaggio oltre la doppia cifra fino ad un impietoso meno quindici. Segnali buoni nel primo tempo però ai campani non sono mancati come testimoniano il grande recupero nel finale, oltre al netto dominio sotto ai tabelloni del solito Thomas, con la bellezza di 9 rimbalzi catturati a fine primo tempo, di cui 6 offensivi. Brescia spinta da Ghersetti e Rombaldoni dopo una partenza al fulmicotone è riuscita comunque a mantenere costante un margine di vantaggio sui più accreditati avversari della Givova.
Il secondo tempo si apre con Scafati a ricucire subito lo svantaggio fino a portarsi addirittura in vantaggio sul 40-39 in seguito alla tripla di Radulovic. Il primo vantaggio scafatese dura solo pochi secondi perché nell’azione seguente Thompson riporta avanti i bresciani. Anche Marigney inizia a contribuire con la sua produzione al fatturato dei campani, in una partita che viene giocata ormai punto a punto. La bomba di Goldwire e il gioco da tre di Rezzano però riportano la Centrale del latte con un vantaggio di 56-47. Un ottimo Ghiacci toglie le famose castagne dal fuoco ai ragazzi di coach Griccioli mettendo l’ennesima tripla e riportando sotto Scafati. L’ala della Givova recupera anche un rimbalzo offensivo poco prima della sirena ma il canestro di Levin è appena fuori tempo massimo. Canestro non valido. Le panchine protestano e vengono entrambe sanzionate con un fallo tecnico. Il terzo quarto va così in archivio sul 58-51 per Brescia. Thomas è già in doppia-doppia con 13 rimbalzi e 10 punti.
L’ultimo quarto vede ancora la compagine lombarda protagonista e grazie a una tripla di Goldwire si porta sul 61-53 quando secondo il cronometro mancano sette minuti al termine. Poco più tardi è una tripla del mai domo Bushati a riportare il vantaggio in doppia cifra per la Leonessa sul 64-54 a poco più di 5 minuti al termine. E’ presto però per celebrare il funerale della Givova. Infatti grazie ai punti di Marigney, a una stupenda stoppata difensiva di Thomas e a una tripla di Levin, Scafati si riporta a una sola tripla di svantaggio sul 64-61. E’ lo stesso Marigney, che nei momenti che contano c’è sempre, con due triple consecutive a firmare il sorpasso sul 67-66. Un inesauribile Bushati risponde da lontano riportando avanti i suoi. Quando manca un solo minuto alla fine, Brescia è ancora avanti sul 71-69 ma Scafati ha palla in mano. E’ sfida da lontano ormai tra Bushati e Marigney che si rispondo colpo su colpo portando la partita sul 74-72 per Brescia e rimessa per i lombardi a 17 secondi dalla fine. Scafati deve fare fallo. E puntuale il fallo arriva. Inizia la girandola dei falli e i giocatori si alternano in lunetta. Bushati in lunetta ne mette uno su due. Casini invece li mette entrambi. Poi in lunetta è il turno di Goldwire a sei secondi dalla fine. Anche lui ne mette solo uno su due. Brescia è avanti 76-74 a sei secondi dal termine. Scafati ha palla in mano. Casini sulla sirena mette sul ferro la tripla della vittoria e Brescia vince così 76-74 e accede ai play-off. Top scorer della partita alla fine è Marigney con 19 punti, ma il migliore in campo è probabilmente James Thomas autore di una doppia-doppia con 11 punti e 16 rimbalzi, di cui 9 offensivi. La compagine bresciana si è dimostrata però più squadra, un gruppo coeso in cui è spiccata la grinta di Bushati, autore di 17 punti. Menzione d’onore anche per Ghersetti e Rombaldoni, che nei momenti di maggiore difficoltà si sono caricati sulle spalle i compagni di squadra fino a trascinarli ad una sofferta ma meritata vittoria.
In sala stampa il coach della Givova Scafati, Griccioli: “Vorrei ringraziare la società di Brescia per avere onorato la memoria di mio padre scomparso oggi pomeriggio alle 16,30. Ho deciso di restare qui e giocarla perché so che lui avrebbe voluto così. La partita non è andata come volevo io, venire qui in un campo difficile contro una squadra tostissima come Brescia e partire 0-15 è stata dura. A me piace il tennis ma ora qui si giocava a basket, in teoria. Tuttavia l’abbiamo recuperata bene. Siamo una squadra che non molla mai. Esco sconfitto in una giornata per me molto difficile. Bene con la zona, bene con l’atteggiamento. Contro la zona di Brescia abbiamo avuto poco dai nostri due tiratori migliori, Casini e Radulovic. Onestamente non pensavo al primo posto perché non speravo che Reggio perdesse oggi in casa contro Imola, grazie alla sconfitta di Brindisi ci basterà vincere sabato”.
Dell’Agnello, coach della Centrale del latte Brescia: “I loro cambi di difesa a zona ci hanno un po’ tolto il ritmo. Noi abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Siamo una squadra neopromossa e siamo ai play-off con tre giornate d’anticipo, perché senza i punti di penalizzazione sappiamo tutti che saremmo ai play-off già da domenica scorsa, e inoltre ci siamo salvati già a metà stagione. Abbiamo sofferto Thomas, anche perché in questo campionato lo soffrono tutti. Mi fa piacere che Griccioli arrivi secondo, anche se lui in squadra ha due giocatori che hanno vinto la Lega2 e altri due giocatori che hanno giocato l’eurolega. Noi abbiamo giocatori che l’anno scorso erano in A dilettanti e i nuovi arrivati non avevano nessuna esperienza di Lega2, tranne una decina di partite di Goldwire l’anno scorso. I giocatori sicuramente erano stati snobbati. A Gergati purtroppo è un periodo che non entra niente, anche per questo ho deciso di partire con Bushati. A Ostuni andiamo per vincere. Abbiamo tanti difetti ma di sicuro non ci manca mai l’orgoglio né la voglia di vincere”.
Andrea Buffoli
Si ringrazia per il contributo fotografico Pierpaolo Romano.