Si conferma, almeno per questa stagione, ancora una bestia nera la squadra jonica per le campionesse d’Italia. Dopo il 3-0 tra campionato e coppa Italia, anche la finale playoff, che vede gara 1 in casa della peggio classificata, arride alle pugliesi di coach Ricchini, che al termine di una partita a strappi e fatta di parziali hanno vinto e convinto.
Inizio di gara frenetico, con Schio che appare più contratta mentre Taranto trova soluzioni facile che ispirate da Vaughn, vengono finalizzate da Sottana prima e da Michelle Greco poi. Schio nei primi 5′ è tutta nella bomba di Chicca Macchi, ma sotto 3-13 le padrone di casa hanno la forza di rialzarsi e di tornare in gara. Lasi ordina alle sue un pressing asfissiante che ingarbuglia l’attacco ospite e capovolge la partita. Cohen e Nadalin, oltre alla sempreverde Macchi, ispirano un 11-0 che ridà il vantaggio alle adrone di casa, ma proprio in chiusura un nuovo guizzo delle tarantine con Vaughn da sotto e Mohoney da fuori, regala alle ospiti il vantaggio di 4′ alla prima sirena. Il secondo quarto vede una sola squadra in campo. Lasi fa partire la sua zona e Taranto sparisce dal campo, riuscendo a segnare solo 1 punto dalla lunetta in 7′ con Ballardini, fin qui peggiore in campo, mentre infervorano sul campo le belle azioni delle padrone di casa, che trovano tiri puliti dall’arco (MCCarville on fire ) per un break complessivo di 14-1 che fa paura per la semplicità con cui sia avvenuto. Taranto però non affonda e anzi rialza prontamente la testa riportandosi anche al -5 del 19′, ma nell’ultima azione Macchi spara la tripla che scrive 37-29 sul tabellone di metà gara. Schio ha un buon vantaggio ma non gioisce di certo per la situazione Falli (Macchi e Masciadri a quota 3), Taranto ha giocato due quarti alternati di bel gioco e cose pessime, il terzo quarto è forse quello più veritiero prima della bagarre finale. Gli attacchi riescono sempre a trovare un buon tiro sugli scarichi e due campionesse come Masciadri e Greco hanno bisogno solo di questo per bruciare in continuità la retina. Si rimane in equilibrio, con lo scarto sempre sui 9 punti, prima dell’uscita dal campo per quattro falli sia della stessa Masciadri, che soprattutto di Macchi. Qui Schio perde la luce nella sua testa e forse si gioca la partita. Gianolla, conosciuta più per la difesa che per i suoi tiri in sospensione segna 8 punti e mette in ritmo anche Ballardini che va in doppia cifra in un amen. Taranto a meno 1 e gara da rifare per le campionesse d’Italia. A frenare l’inerzia ci pensa Liron Cohen con la tripla al 30′ che vale il +4, ma è ancora troppo lunga per cantare vittoria. Bisognerebbe far vedere il quarto periodo a chi denigra la pallacanestro femminile. Emozioni, contatti, situazioni impossibili, c’è di tutto. Vaughn pareggia i conti e dopo poco Gianolla riscrive la parità a quota 52. Lasi decide che il momento è “catartico” e manda di nuovo in campo sia Masciadri che Macchi, con quest’ultima che lo ripaga con un jump dalla media distanza. Taranto però ha tutta l’inerzia nelle sue mani e la tripla di Ballardini e il gioco sotto di Godin regalano un vantaggio alle ospiti che pesa come un macigno. Sotto nel punteggio e col morale sotto i tacchi, Liron Cohen decide di far tutto da sola. Una tripla e due penetrazioni e con un nuovo mini break di 7-0 Schio è a +5al 38′. Allungo decisivo, neanche a dirlo… Ogni palla inizia a diventare decisiva, Taranto fa girare la palla e prova a colpire, ma stavolta la mira è sbagliata, ma è stoica Godin nel cercare di fronteggiare a rimbalzo la Ford. L’americana di Schio che ha dominato il campionato per presenza in vernice interpreta a modo suo il rimbalzo assestando una gomitata all’avversaria, ma gli arbitri se ne avvedono e accordano il fallo. Punizione divina con la conclusione a bersaglio di Greco che vale il -1 per le sue. Schio prova a giocare l’ultima azione, ma lasciando solo 10″ alle avversarie non riesce a trovare una soluzione valida e la sirena dei 24″ suona imperterrita. Ricchini va col timeout e disegna un’azione capolavoro che vede Greco mandare a bersaglio il canestro della vittoria con un sottomano di alta scuola che manda letteralmente fuori causa tutta la difesa veneta. Con 2″8′ Lasi prova a emulare il suo collega disegnando uno schema per l’uscita di Macchi che stavolta non trova il canestro. Finisce con la vittoria ospite e Taranto che può chiudere già 3-0 se sfrutterà al meglio il fattore casalingo. Ma è lunga signori…
FAMILA SCHIO – CRAS TARANTO 64-65 (16-20; 37-29; 51-47)
Tabellino : http://legabasketfemminile.dataproject-stats.com/Tabellino.asp?IdGara=12511
Mvp: Michelle Greco, decisiva con i suoi 17 punti e la sua precisione dal campo
Wvp: Cheryl Ford, non devastante come al solito e rea di quella brutta gomitata a Godin
Domenico Landolfo