TREVISO – L’ultima partita dell’era Benetton al Palaverde si chiude con una sconfitta indolore per i padroni di casa, comunque protagonisti di una gara gagliarda, tanto da tenere impegnati gli ospiti fino agli ultimi possessi. I biancoverdi hanno inevitabilmente sofferto la maggior fisicità degli ospiti (il Bourousis del primo tempo in particolare) e hanno sempre dovuto inseguire, ma hanno tenuto botta a rimbalzo e magari con una serata più felice al tiro dall’arco (4/20) e soprattutto con l’apporto di Becirovic (rimasto 40’ in panca) avrebbero potuto fare l’impresa. Molto buone le prove di Viggiano (18 p. e 5 r.) e Ortner (17 p. e 6 r.).
Milano ha dovuto sudarsi la vittoria, ma ciò non vuol dire che la prestazione degli ospiti sia stata sotto tono. La squadra di Scariolo ha mostrato un’ottima circolazione di palla e quando le percentuali sono calate ha fatto valere la maggior fisicità in difesa e a rimbalzo d’attacco. Treviso non ha trovato un antidoto per il devastante Bourousis del primo tempo, poi il lungo greco è stato limitato più che altro dai falli. Bene l’ex di lusso, Gentile (13 p. e 8 r.), ma l’assoluto protagonista della partita è stato Cook, autore di 23 punti (5 triple) e 6 assist. Per lo scudetto si dovranno necessariamente fare i conti con questa Olimpia.
Il primo quarto è scintillante. L’avvio è all’insegna di Bourousis, che porta a scuola un Cuccarolo impreparato e firma i primi 10 punti della propria squadra. La Benetton rimane a secco per oltre 2’, soffre la maggior fisicità avversaria, ma, una volta sbloccatasi, torna subito a contatto, trovando anche il vantaggio (12-10) con un Ortner molto positivo. Altri due canestri di Bourousis danno però il la ad un parziale pro Milano di 9-0. Al 10’ gli ospiti sono avanti di 9 (28-19).
La tripla di Cook buca la zona trevigiana e regala il massimo vantaggio ai suoi (33-23). I padroni di casa faticano ad arginare l’attacco milanese anche quando ha in panca i giocatori di maggior tonnellaggio, ma rimangono caparbiamente a contatto (36-32 al 16’). Il rientro di Bourousis (18 punti all’intervallo) determina un nuovo allungo degli ospiti, ma Viggiano (13 punti nei primi 20’) non ci sta e con un gioco da 4 punti ed una penetrazione riporta la Benetton a -2 (42-40). Si va al riposo con l’Olimpia avanti di 4 (45-41).
Nel terzo quarto le difese salgono d’intensità. Milano è sempre avanti ma la Benetton, trascinata da un Ortner combattivo ed efficace in attacco (7 punti nel parziale), non molla. 2 canestri in penetrazione di un ottimo Mekel riportano i biacoverdi a – 2 (56-58). Cook infila la quinta bomba della sua partita (11 punti nel quarto) e dà un assist a Rocca per il + 5 (63-58). Nonostante un ottimo 10/22 dall’arco, al 30’ gli ospiti conducono di soli 4 punti.
Viggiano batte la zona milanese alla prima azione con una schiacciata in alley-oop, ma nei possessi successivi la Benetton fatica in attacco e, schierata anch’essa a zona nella propria metà campo, concede molti rimbalzi offensivi agli avversari, che trovano il +8 (72-64) con una schiacciata di Mancinelli in contropiede. La Benetton torna a – 4, ma a questo punto Milano allunga le mani sulla partita con un parziale di 7-1: con poco più di 2’ da giocare l’Olimpia è avanti 79-69. 5 punti consecutivi di Moldoveanu riaccendono le speranze e con 1’ e 40” sul cronometro Scariolo è costretto a chiamare un timeout. Si entra nell’ultimo minuto con un + 4 per gli ospiti, che gestiscono bene gli ultimi possessi, chiudendo la gara avanti di 8 (84-76). A fine partita gli applausi sono tutti per i padroni di casa e naturalmente per la famiglia Benetton, per la quale a pochi minuti dalla fine è stato esposto questo striscione: “1981-2012 – una storia incredibile! Grazie Gilberto!”. E speriamo che questa storia continui….
SALA STAMPA:
Scariolo: “Un vittoria preziosa, raggiunta contro una squadra che ha giocato con carattere ed organizzazione, onorando fino all’ultimo l’impegno, cosa che ci rende ancor più orgogliosi. Ringrazio Hairston, che non stava bene, ma ha stretto i denti, dando un contributo importante. Nel secondo tempo abbiamo difeso meglio e così ci siamo potuti permettere anche qualche errore in attacco, quando è subentrata la stanchezza. Cook? È uno che gioca per la squadra e che difende duro. Ora sta tirando con buone percentuali e dopo l’infortunio di Bremer sente di doversi prendere qualche tiro in più. Gentile? Lo vogliamo così, protagonista di giocate che non siano solo punti, vedi il tap-out importantissimo in questa partita. Deve imparare ancora molto, ma è un giocatore che ha qualcosa in più: se sarà esigente con se stesso potrà diventare un grande. Il ricordo più bello dell’epoca Benetton? Ricordo ovviamente le vittorie su questo campo, anche perché sono state poche. Quella con il Real, con Djordjevic in dubbio fino all’ultimo, ad esempio. Tanto di cappello a quello che ha dato la famiglia Benetton al basket. Treviso è stato un punto di riferimento anche per gli avversari.”
Djordjevic: “4/5 rimbalzi offensivi concessi nell’ultimo quarto hanno dato sicurezza a Milano, in un momento in cui la partita era ancora aperta. C’era una differenza di fisicità enorme e per noi è stato troppo dover rinunciare a Becirovic, che con il suo modo di giocare avrebbe potuto mettere in difficoltà Milano. Non so se per scelta, ma Milano ha dato spazio al tiro ai nostri play, che sono caduti nella trappola e non hanno giocato per la squadra. Come detto Milano ha grande atletismo, vedi Bourousis e Hariston, ma ora gioca anche di squadra: i suoi giocatori in campo si passano molto bene la palla. Anche i loro 16 assist contro i nostri 5 hanno fatto la differenza. Non posso però rimproverare nulla ai miei, che hanno dato il massimo: c’è una differenza tra le due squadre e si è visto. Farò un bilancio solo dopo la partita di Cremona. Comunque è stata una stagione dura, nella quale siamo stati costretti a cambiare molti giocatori e ad un certo punto non abbiamo potuto più inserire nessuno. Abbiamo così giocato due mesi senza i playmaker e abbiamo poi pagato lo sforzo, vedi soprattutto le condizioni attuali di Becirovic, arrivando alla fine un po’ stanchi.”
Benetton Treviso – EA7 Emporio Armani Milano: 76-84
Parziali: 19-28; 22-17; 21-21; 14-18
Progressione: 19-28; 41-45; 62-66; 76-84
MVP
Sono da menzionare il primo tempo di Bourousis e la prestazione di Ortner, ma Omar Cook è stato ottimo sia in regia che come realizzatore
WVP
Se proprio vogliamo essere cattivi, puniamo la serata storta di Nicolò Melli (0/5 dal campo e –4 di valutazione)
Paolo Brugnara