Ci siamo, comincia domani la Final Four di Eurolega, all’appuntamento di Istanbul sono arrivate 3 squadre favoritissime alla vigilia come il Barcellona, il CSKA ed il Panathinaikos, a queste 3 grandi si è aggiunto l’Olympiacos che è stato capace di far fuori Siena ribaltando il fattore campo.
La seconda semifinale mette di fronte proprio i rossi del Pireo contro gli uomini di Pascual. Il pronostico pende dalla parte degli spagnoli, grandi favoriti per la vittoria finale insieme al CSKA, ma il basket ci ha insegnato essere uno sport dove spesso e volentieri i pronostici vengono ribaltati. A nostro avviso le due squadre partono più o meno alla pari, forse il Barça si fa preferire ma riteniamo che la partita sarà equilibratissima.
I greci sono arrivati a questa kermesse turca dopo un cammino non certo travolgente, hanno disputato una fase eliminatoria in un girone molto equilibrato, quello che annoverava anche Cantù, finendo al primo posto appaiati al Fenerbahce con 6 gare vinte e 4 perse. Nella Top16, inserito nel girone dell’imbattibile CSKA, l’Oly ha chiuso al secondo posto con 3 vinte e 3 perse approdando ai play-off grazie allo scontro diretto favorevole contro i turchi del Galatasaray.
I play-off hanno visto gli uomini di Ivkovic incrociare le armi con Siena riuscendo a vincere in maniera abbastanza agevole per 3-1 con l’unica sconfitta subita per un solo punto di scarto. Adesso avranno di fronte il Barcellona, una corazzata costruita per vincere, ma l’Olympiacos, perso un po’ di talento con le partenze eccellenti di Teodosic e Bourussis, ha trovato una quadratura di squadra davvero eccellente con gerarchie chiare ed indiscusse, con Spanoulis punta di diamante e con una batteria di eccellenti giocatori molto rudi, che sono pronti a sbucciarsi i gomiti e a gettare il cuore oltre l’ostacolo come hanno ampiamente dimostrato nella serie contro la Montepaschi.
I greci sono forti sotto canestro con Hines, che a dispetto dei 2 metri scarsi ha duellato ad armi pari con Andersen, con Dorsey che è un atleta clamoroso, con Papadopoulos che può gettare sul parquet tutto il peso dei suoi 210 centimetri. Spanoulis ed Acie Law garantiscono lucidità e grande produzione offensiva dal perimetro insieme a Printezis, poi i vari Glyniadakis, Keselj, Pero Antic e compagni consentono numerose soluzioni offensive alla vecchia volpe Ivkovic.
Di contro il Barcellona: gli spagnoli hanno dominato la prima fase chiudendo al primo posto del proprio girone con 9 vittorie ed una sola sconfitta patita proprio a Siena, hanno poi avuto vita facile nella Top16 chiudendo il proprio girone con 6 vittorie e nessuna sconfitta ed anche nei play-off si sono sbarazzati del Kazan con un secco 3-0.
In pratica l’unica squadra che è stata capace di sconfiggere il Barça, ad oggi, è stata la Montepaschi. La forza degli uomini di Pascual è conosciuta, il roster è lunghissimo, il talento è debordante, le soluzioni offensive infinite. Si sta parlando di una squadra che può fare affidamento su Navarro, Ndong, Lorbek, Perovic, Vazquez, Micheal, Eidson e chi più ne ha più ne metta. Forse solo nello spot di regia il duo Huertas-Sada non sembra di assoluto livello europeo come gli altri compagni ma si tratta di andare davvero a cercare il pelo nell’uovo.
Vedremo chi vincerà la lotta sotto i tabelloni e chi, tra le due punte di diamante Spanoulis-Navarro la spunterà, da questi due incroci dipenderà gran parte dell’esito di questa appassionante semifinale europea.
Alessandro Lami