CUCCIAGO (CO) – Una devastante sfilza di triple firmato dal duo Markoishvili-Mazzarino si abbatte, nel primo quarto dell’incontro, sulla Scavolini Siviglia come una grandinata improvvisa e violenta e distrugge un seminato che doveva introdurre Pesaro in modo più equilibrato, in una serie playoff contro una “corta” e rabberciata Cantù. I ragazzi di coach Dalmonte si presentano ai nastri di partenza eccessivamente carichi di aspettative verso una serie che viene preannunciata dagli addetti ai lavori come incerta e lunga.
La solita cornice di pubblico regala sempre un grande fascino all’impianto della NGC Arena, regalando brividi d’altri tempi in quella rievocazione dello spirito canturino che ne pervade ogni angolo. Il match inizia con un marchio di fabbrica d’autore, Manuchar Markoishvili, autore di 9 pts. in 2 minuti, che danno l’imprimatur alla gara di questa sera e forse all’intera serie, per un parziale iniziale di 9-0. Break che si allarga garzie alle tre bombe consecutive del capitano highlander Mazzarino per un devastante 27-10 di primo quarto corroborato da una tripla di Basile e da tre canestri da sotto di Brunner, Leunen e Perkins. Pesaro resta a guardare tra la frustazione e la rabbia dei suoi pochi tifosi presenti. Ad avvio di secondo periodo sono due triple di Hackett ad accorciare la distanza sul +11 in favore di Cantù. Dalmonte cerca con l’espediente di allargare il gioco sugli esterni di aprire la difesa di casa per sfruttare le penetrazioni repentine di Hickman e White ovvero il buon rientro di Cusin come ultimo terminale offensivo da sotto le plance. La Bennet amministra con cura e dovizia il buon margine di vantaggio accumulato nel primo quarto, grazie alla sapienza tattica di Leunen e Perkins ed alla straordinaria serata di Markoishvili e Mazzarino. All’intervallo lungo si va con i bianco blu di casa avanti di 15.
La ripresa vede una Scavolini molto determinata nel tentativo di risalire la china dopo la partenza ad handicap. Sono White, Hickman ed Hackett a proporsi in fase realizzativa dalla media distanza o con fulminee entrate in modo preciso e costante. Pesaro ricuce lo strappo grazie alle giocate dei suoi uomini migliori tranne Jumaine Jones, unico assente ingiustificato della serata. Alla fine del terzo periodo Cantù è sempre avanti di 10 pts. L’ultima frazione vede i padroni di casa nella sagace gestione del controllo del match nello spendere falli per spezzare il ritmo del ritorno impetuoso di avversari mai domi e nel contempo nella ricerca dei loro falli per andare in lunetta con la speranza di avere qualche possibilità in più di segnare visto l’affievolirsi della fluidità offensiva del team di coach Trinchieri. Pesaro si avvicina nel finale a due soli possessi dal match grazie ad un ritrovato gioco di squadra che però è tardivo per l’aggiudicazione finale della vittoria che va con pieno merito alla Bennet.
Bennet Cantù – Scavolini Siviglia Pesaro 78-72
Parziali: 27-10; 18-20; 18-23; 15-19
Progressione: 27-10; 45-30; 63-53; 78-72
Sala stampa
Trinchieri
Le cose che contano sono le seguenti: serie 1-0 ed è l’aspetto più importante ed il non essere mai stati sotto in tutta la partita. E’ vero che abbiamo finito evaporando le qualità, però credo sia abbastanza normale perchè abbiamo cercato di gestire le energie e le situazioni di gioco. Comunque siamo avanti nella serie e abbiamo disputato un inizio di altissimo livello. La sequenza 3 fallo di Mazzarino e 4 di Markoishvili ci ha tolto qualcosa. Sapendo che Pesaro avrebbe potuto rientrare in partita in ogni istante ho preferito perdere fluidità e qualità offensive per prediligere la fase difensiva.
Dalmonte
Sarò brevissimo perchè è come se tenessi una conferenza stampa alla fine del 1 quarto. Abbiamo giocato questa prima frazione pagando l’impatto in una sorta di “benvenuti nei playoff ” indipendentemente da quelle che sono state le difficoltà difensive ed offensive. Abbiamo subito l’avvio di Cantù a cui non siamo riusciti a contrapporci.
Mvp: Manuchar Markoishvili, monumentale
Wvp: Jumaine Jones, l’ombra triste e incontrollabile del crepuscolo del campione
Arbitri
Cerebuch, Pozzana, Filippini
Serafino Pascuzzi