Sono stati due i match disputati nella notte di queste semifinali di conference. Sono andate in scena due gare ad ovest, che cominciamo a raccontarvi partendo da gara 3 tra Clippers e Spurs.
A spuntarla è stata la franchigia allenata da coach Popovich, con un risultato finale di 96-86, dopo essersi trovati sotto addirittura di 20 punti al termine di un primo quarto dominato dalla squadra di casa e da un grande Blake Griffin, che terminerà il match con 28 punti ed un 13/24 dopo aver avviato il suo match con uno spettacolare 8/9. A fare la differenza è stata ancora l’eccellente difesa degli Spurs su Paul, limitato a 12 punti con un 5/17 dal campo, che sono comunque bastati a firmare una doppia-doppia addizionati ai suoi 11 assist. I Clippers, terminato il primo tempo con 10 punti di vantaggio, hanno smesso di premere sul pedale dell’acceleratore, consentendo così la rimonta degli Spurs guidata dai 23 punti accompagnati da 10 assist di Parker e dalla doppia-doppia di uno straordinario Tim Duncan da 19 punti e 13 rimbalzi. Ha offerto il suo contributo anche il solito Manu Ginobili dalla panchina con 13 punti e 6 assistenze. Una vittoria fondamentale per i texani, ora sul 3-0 nella serie e con la consapevolezze che solo un (quasi) miracolo potrebbe consentire ormai ai losangeleni di spuntarla nella serie; si torna quindi sul parquet dello Staples Center questa notte per gara 4, con il primo match point in mano agli Spurs.
Si è appena disputata, sempre allo Staples Center, gara 4 tra Lakers e Thunder, terminata 103-100 in favore di OKC, che ha messo una seria ipoteca per la vittoria di queste semifinali. La partita è stata decisa interamente nelle battute finali, con una tripla di Durant a 16 secondi dal termine che ha poi reso vani i tentavi dei losangeleni di raggiungere il pareggio, con Bryant che ha poi fallito la bomba della parità. Un vero suicidio quello dei Lakers, che con 33 secondi rimanenti sul cronometro hanno perso una palla molto banale per un passaggio errato di Gasol, da cui è scaturita poi la tripla decisiva di KD, e alla quale si sono poi aggiunti due liberi realizzati da Harden. Non sono quindi bastati ai Lakers i 38 di un agguerrito Kobe Bryant. Buona anche la prova di Bynum, autore di 18 punti, mentre con 10 siglati ha un po’ steccato Gasol. Eccellenti per i Thunder le solite prove di Westbrook e Durant, autori rispettivamente di 37 e 31 punti (hanno siglato quasi i 2/3 dei punti totali dei Thunder). Proprio il play di OKC aveva spaventato molto i suoi tifosi ma non solo, con una brutta caduta sulla caviglia al termine del secondo quarto che lo ha costretto a terra dolorante; fortunatamente non si è rivelato nulla di grave ed il giocatore da UCLA è tornato regolarmente a giocare fin dall’inizio del secondo tempo. Si dimostra quindi molto alta la fiducia in casa Thunder, ora sul 3-1 nella serie e con la possibilità di chiuderla definitivamente già questo lunedì. Ormai si attende quasi solamente lo scontro con San Antonio.
Federico D’Alessio
@FedeDalessio